Zara Larsson – Fabrique, Milano – 2 marzo 2024

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La popstar svedese Zara Larsson si è esibita ieri in un Fabrique invaso da glitter, luci e femminilità. Uno show dalla breve durata, ma di grande intensità.

Talvolta ci capita di riuscire a vedere anche gli artisti in apertura. In questo caso la serata è stata inaugurata da Yaeger, un’artista emergente svedese alle sue prime esperienze dal vivo. La scelta è stata azzeccata dato lo stile simile per molti aspetti a quello di Zara Larsson, con qualche tocco più elettronico, ma avente la giusta grinta e sfrontatezza tanto da coinvolgere il pubblico sin dalle prime canzoni.

A parer nostro non sembrava nemmeno un’esordiente negli spettacoli dal vivo, anzi con qualche brano in più potrebbe tranquillamente andare in tour in solitaria. Bella scoperta.

Il momento di Zara Larsson

Innanzitutto complimenti allo stage designer (ndr, come si può intuire colui/colei che pensa a come impostare il palco) che ha pensato questa impostazione per Zara Larsson. Nello show il palco ha assunto le sembianze di una stanza, con un soppalco costruito appositamente in modo da avere un luogo sopraelevato al fine di dare più “spazio” e dinamicità allo spettacolo.

La band è stata quindi posizionata in delle specie di “scatole” nel retropalco per lasciare spazio a Zara Larsson e al suo corpo di ballo. Per non farsi mancare nulla al suo seguito c’erano infatti 4 ballerine a supportarla in diverse coreografie e rendere il tutto il più movimentato possibile.

Il soppalco è risultato subito protagonista con Zara Larsson apparsa agli occhi del pubblico tra una sorta di due blocchi semovibili, per regalare al pubblico subito un’entrata ad effetto; un appetizer al resto del live. Lo spettacolo ha visto la popstar svedese districarsi in passi di danza e vocalizzi impressionanti, dividendo quasi in parti uguali il tempo passato a ballare e cantare.

Quello che più ci ha conquistato della popstar svedese è stata la sua energia tutta al femminile; un po’ scardinante di questa industria maschio centrica. Oltre a certi brani rimasti nella storia del pop moderno, soprattutto i ritornelli con le sue “sgasate” di canto hanno acquistato un sapore diverso che normalmente in studio non potresti mai sentire, il live ha ricevuto così una caratterizzazione importante.

Arrivederci Zara Larsson

Lo possiamo confermare: Zara Larsson è una vera star, analizzando l’interezza dello spettacolo non ha nulla di inferiore rispetto ad altre sue colleghe più celebrate, ma solo perché facenti parte nell’universo musicale americano-britannico.

Peccato abbia deliziato il suo pubblico con il contagocce in termini di tempo, quando avremmo voluto invece una secchiata d’acqua. La qualità però non è in discussione. Se in prossime occasioni ampliasse la durata del concerto potrebbe arrivare ad ambire posti in alti nello scenario internazionale. #InZaraWeTrust.