Cronache della seconda edizione di Ultracon

Cronache della seconda edizione di Ultracon
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A CremonaFiere arriva Ultracon, per due giorni (20 e 21 gennaio) dedicati a fumetti, giochi e cultura pop

Ieri abbiamo passato un piacevole pomeriggio all’insegna della cultura nerd e pop all’Ultracon di Cremona, arrivato alla sua seconda edizione.

Nonostante si tratti di una manifestazione appena nata e di dimensioni ridotte (rispetto ad altre più famose), non ha nulla da invidiare a fiere più blasonate!

Se proprio dobbiamo trovare una nota negativa ad Ultracon è la difficolta di trovare parcheggio (vista la grande affluenza di pubblico) ma, una volta posteggiata la macchina…beh è stato tutto molto divertente.

Una coppia ben assortita

Cosa succede quando un’amante di tutto ciò che è fantasy, con una passione per i manga e un problema di shopping compulsivo si trova a una fiera di questo tipo? Ve lo diciamo subito. È un disastro perché ogni espositore è una fonte di tentazione troppo forte per poter resistere!

Ecco perché il nostro direttore (grazie Sara n.d.r.) ha deciso di affiancare alla giornalista fuori controllo un amante degli sparatutto, con una passione per Star Wars, i fumetti della Marvel e un’attenzione alle spese. In pratica un badante.

A posteriori una scelta saggia, molto saggia.

La fiera mercato

Appena varcato l’ingresso siamo stati catturati dalla varietà di articoli esposti. Magliette, funko-pop, action figure, gioielli hand-made, creazioni in legno, spille, tazze e tanto altro ancora.

In pratica un paradiso per tutti i collezionisti e gli amanti della cultura nerd.

La cosa che più ci ha colpito è stata l’immensa scelta non solo di articoli ma anche di temi esposti. A nessuna fiera a cui siamo stati abbiamo trovato così tanti gadget di serie che in Italia non hanno ancora conquistato una fetta di pubblico molto ampia (si, stiamo parlando di Tian Guan Ci Fu, meglio conosciuto come Heaven’s Official Blessing).

Anche chi ama i video game e gli oggetti brandizzati sarà sicuramente felice perché vagando tra gli stand avrà la possibilità di trovare tazze e quadri dei suoi giochi preferiti (come Baldur’s Gate e Metal Gear Solid).

Una delle zone che più ci è piaciuta è stata l’artist alley in cui gli artisti esponevano i loro lavori e vendevano i loro gadget. Noi ci siamo fermati a parlare (e ad acquistare) da Shynmeiart che aveva un banchetto delizioso che ha attirato la nostra attenzione.

Altri oggetti imperdibili, se passate da Ultracon, secondo noi sono i booknok dei puzzle in 3D che sembrano dei libri (perfetti da mettere in libreria) che al loro interno riproducono gli ambienti più disparati: librerie, caffè, strade giapponesi o piccole serre.

Un altro espositore che ha attirato la nostra attenzione è stato Wolfy e Jordy. Qui troverete articoli fatti a mano in legno: vi consigliamo di dare un’occhiata alle loro creazioni! Noi ci siamo innamorati di quelle a tema Signore degli Anelli e Dungeons and Dragons.

Area gaming

Spazio ad una vasta, anzi vastissima, area dedicata al gioco. Qui avrete modo di provare i videogame più disparati (vedere Puzzle Bubble, ci ha riportato ai tempi in cui eravamo bambini).

Ovviamente Laura quando ha visto Dragon’s Lair, è andata fuori controllo, e ha conquistato la posizione arcade. Se ve lo state chiedendo non è il suo gioco preferito ma, quando vede la parola drago, impazzisce.

Noi ci siamo sfidati a un gioco su Play Station Mini, Tekken III, ma poi abbiamo dovuto smettere perché qualcuno non accettava la sconfitta…

Durante la fiera sono stati organizzati anche dei tornei (nella Gamers Arena) di giochi come Forntite e COD in modo tale da consentire ai visitatori di mettere in mostra le loro skills da gamers.

Ultracon: non solo espositori e giochi

Una fiera non è una fiera senza ospiti e panel. Ieri sul palco di Ultracon è salita Monica Ward, storica e amatissima doppiatrice di Lisa Simpson.

Tra i panel più interessanti, invece, citiamo quello di Mila Fois La Mitologia nelle grandi Saghe Fantasy.

Noi oggi non saremo a Ultracon ma vogliamo segnalarvi un laboratorio d’arte, alle 16.00, con l’iconico Giovanni Muciaccia (noi ieri abbiamo incrociato il suo cosplay, ci siamo dovuti accontentare).

Immancabili, ovviamente, le aree dedicate al K-pop e al karaoke. In fiera, infatti, in determinati orari, accanto agli spettacoli già in programma, i visitatori potranno esibirsi su un palco dedicato!

La musica di Ultracon

Sul main stage a partire dalle 17.00 sarà la musica a farla da padrone con due ospiti d’eccezione. Ieri è toccato al Capitano Giorgio Vanni, mentre oggi sarà il turno della Regina delle sigle…Cristina D’Avena.

Vanni è salito sul palco di Ultracon, accompagnato dalla band I figli di Goku, e ha fatto scatenare il pubblico con alcune delle sigle più amate.

Per un’ora siamo tornati bambini. A quel periodo in cui, dopo la scuola, tornavamo a casa, accendevamo la TV e ci concentravamo sulle storie degli eroi dei nostri cartoni preferiti: Detective Conan, One Piece, Dragon Ball e i Pokemon. Per citarne solo alcuni.

Prima del termine del concerto c’è stato un momento per ricordare le vittime del Covid con una versione in acustico, suonata insieme all’Ammiraglio Max, di Dragon Ball GT (composta durante il lock-down).

Se passate a Cremona, fermatevi a Ultracon, non ve ne pentirete. Noi sicuramente ci torneremo il prossimo anno!

a cura di
Laura Losi & Giosuè Ernesto Albertelli

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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