The Rocky Horror Show – Teatro Alfieri, Torino – 10 novembre 2023

The Rocky Horror Show – Teatro Alfieri, Torino – 10 novembre 2023
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Uno spettacolo incredibile, Un musical che quest’anno ha spento 50 candeline, ma nonostante questo rimane ancora attuale e catalizzante per più generazioni, al punto da far scatenare le folle al ritmo del Time Warp e portando signori impettiti a vestirsi di glitter e pailettes dimenandosi nelle due ore di show

Correva l’anno 1973 quando Richard O’Brien decise di scrivere uno dei Musical più iconici della storia: The Rocky Horror Show. Aiutato dal regista Jim Sharman, il giovane autore inglese naturalizzato neozelandese ha portato il suo spettacolo per la prima volta in scena il 19 giugno 1973 in quel di Londra e il successo fu immediato grazie anche ad un giovane attore di nome Tim Curry.

Questa enorme fama ha portato il suo creatore a prendere la decisione di portare l’opera sul grande schermo con gran parte degli attori del musical e… questa è un’altra storia che porteremo su queste pagine prossimamente.

Personalmente sono diventato un fan del film e mi sono sempre ripromesso negli ultimi 20 anni di andare a teatro per gustarmi l’opera di Richard O’Brien, ma per motivi diversi non è mai stato il momento giusto; questo momento è arrivato il 10 novembre in una serata non troppo fredda per quella Torino che, per sabauda memoria, è sempre stata fredda nel guscio, ma calda quando si apre agli estranei.

Ho tentato di sopire il mio entusiasmo per quanto avrei visto da li a breve, i pensieri che passavano nella mia testa erano i più disparati dal: “mi si sono strappati i pantaloni” allo “spero non mi deluda perché ho sempre sognato di vederlo”. La paura era tanta, ma la voglia di cantare e commuovermi lo era ancor di più.

Un palco che scompare

La trama è ormai nota: Brad e Janet dopo essersi fidanzati ufficialmente stanno andando ad incontrare il Dr.Scott, il viaggio è sotto al diluvio, una gomma scoppia e cercando aiuto si imbattono in un castello.

Ad accoglierli ci pensano Riff Raff (il maggiordomo tuttofare) e le cameriere Magenta e Columbia, dopo un primo preambolo scoprono che il proprietario della dimora si chiama Frank-N-Furter, un eccentrico scienziato, bisessuale e travestito che porterà in vita la sua creatura: Rocky.

Questo è l’inizio di una serie di eventi ai limiti del grottesco fino al colpo di scena finale in cui si scopre che Frank-N-Furter, Riff Raff e Magenta sono degli alieni arrivati da un altro pianeta, il tutto condito da una colonna sonora e canzoni diventate nel tempo veri e propri cult musicali.

La trama è volutamente sbrigativa e abbozzata perché il vero significato di quanto sto scrivendo è spremere per voi tutte le emozioni e le sensazioni che questo spettacolo mi ha dato e non sono minimamente paragonabili a quanto ha sempre espresso nella mia mente il film.

Lo spettacolo inizia alle 21:30, forse per la troppa gioia o la paura di non trovare parcheggio arrivo in teatro un’ora prima, ritiro il mio biglietto e già qui il mio autocontrollo si perde, settima fila posto centrale, quale miglior modo per godersi lo spettolo che si aspetta da sempre?

Dopo un’ora passata a ripassare mentalmente ogni singola scena del film e ogni canzone per essere pronto allo spettacolo, l’ansia inizia a salire, i dubbi e la paura che non mi piacerà sono sempre maggiori, ma cerco di non pensarci per godermi al meglio la serata.

Un teatro maestoso

Finalmente le porte si aprono, entro per la prima volta dentro il Teatro Alfieri di Torino e l’impatto è di un luogo bellissimo, il rosso velluto è il colore dominante di tutto l’ambiente, il sipario è ancora chiuso mentre le poltrone iniziano a popolarsi di persone, da quelle vestite tipicamente da teatro (abito lungo per le signore, giacca e cravatta per gli uomini) a chi, visto lo spettacolo, con cappelli pailettati e boa di piume.

Spente le luci il sipario si apre, anzi no, davanti al drappo si presenta l’attrice che darà il via allo spettacolo, su certi aspetti lo spettacolo è diverso dal film, ma le necessità di palcoscenico sono il motivo di queste differenze; già dalla prima canzone nella mia testa partono i primi paragoni con la pellicola del ’75, ma mi impongo di non farlo.

La mia paura principale risiedeva negli attori che interpretano Riff Raff e Frank-N-Furter, al loro arrivo sul palco introducendo due delle canzoni più iconiche dello show ( Time Warp e Sweet Transvestite) ogni mio dubbio è sparito, il paragone col passato ha retto il colpo nel migliore dei modi.

Il primo atto è un’esplosione di emozioni, gli occhi si bagnano di lacrime di gioia, mentre canto le canzoni sale un piccolo groppo in gola, sono i segnali: quello che sto vedendo mi sta dando quella sana emozione che cercavo, il mio volto si trasforma in un sorriso a 32 denti che, nel momento in cui sto scrivendo questo pezzo, è ancora presente.

Il tempo passa in fretta e si arriva ben presto alla fine della prima parte dell’opera, gli applausi dal pubblico sono fragorosi, molti si sono lasciati a balli tra i corridoi del teatro in barba alla regole sulla sicurezza, ma il The Rocky Horror Show è anche questo.

Cuore scaldato e cervello appagato

Dopo la naturale pausa il sipario si riapre e il secondo atto comincia, il ritmo è sempre lo stesso, serrato, divertente e unico. Le persone sono ormai una massa unica ondeggiante che risponde, ma sempre col rigore sabaudo, al palco durante tutto lo spettacolo.

Questo è il più bel biglietto da visita per uno spettacolo trascinante come il The Rocky Horror Show, forse nella mia mente manca la componente show da parte del pubblico (qui la mia conoscenza sui Midnight Movies rovina l’attimo), ma siamo pur sempre in un teatro.

Giunti alla conclusione di questo meraviglioso inno all’amore con chi più ci piace, alla libertà e alla musica come un caldo abbraccio per commuovere e creare sorrisi, gli attori ringraziano il pubblico senza dimenticare gli immancabili bis dove tutti, comprese le maschere del teatro si scatenano sui passi del Time Warp e parte un boato sul bis di Sweet Trasvestite.

Io non posso che ringraziare la penna di Richard O’Brien per aver scritto e portato in scena quello che reputo uno dei più bei musical di tutti i tempi, un’opera che rompe la barriera invisibile tra il palco e la platea e crea un unico moto impetuoso e infrenabile paragonabile solo ad uno tsunami. Lo spettacolo che tutti dovrebbero vedere una volta nella vita quindi andate a teatro e passate due splendide ore in un luogo pieno di “amici”.

le prossime date di The Rocky Horror Show:

  • Napoli – Teatro  Bellini Dal 14/11/2023 al 19/11/2023 – 8 repliche
  • Roma – Teatro Olimpico Dal 21/11/2023 al 26/11/2023 – 8 repliche
  • Milano – Teatro degli Arcimboldi Dal 28/11/2023 al 03/12/2023 – 8 repliche
  • Padova – Gran teatro Geox Dal 05/12/2023 al 07/12/2023 – 3 repliche

La gallery dell’evento:

a cura e foto di
Andrea Munaretto

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Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

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