Ahsoka: quanto pesa l’eredità di Star Wars Rebels?

Ahsoka: quanto pesa l’eredità di Star Wars Rebels?
Condividi su

Manca poco più di un mese al lancio della nuova serie di Disney Plus dedicata a uno dei personaggi più amati dell’universo di Star Wars. Ahsoka debutterà infatti il prossimo 23 agosto con un doppio episodio. Nei panni della protagonista ritroviamo Rosario Dawson. Al timone del progetto Dave Filoni.

Altro giro, altra corsa, altra serie. Star Wars oramai non si ferma più. Dopo essersi presa una pausa dalla produzione cinematografica (l’ultimo film risale al 2019, Episodio IX: L’ascesa di Skywalker), la Disney ha deciso di puntare con forza sulla serialità. Mentre la trilogia sequel ha raccolto molte più critiche che apprezzamenti, sul piccolo schermo le cose sembrano andare meglio, anche se i risultati sono altalenanti.

Sebbene con la sua terza stagione The Mandalorian continui ad appassionare migliaia di fan, affezionati alle avventure di Din Djarin e Grogu, mamma Disney ha anche dato vita a serie mediocri come Obi-Wan Kenobi e The book of Boba Fett, salvo poi regalare una perla come Andor. A questi titoli aggiungiamo anche The Bad Batch, che giunta alla seconda stagione sembra ancora far fatica a ingranare la giusta marcia, la miniserie Tales of the Jedi e la serie di cortometraggi animati Visions.

Ahsoka, il cui debutto è previsto per il 23 agosto, si presenta ai nastri di partenza con molte aspettative e altrettante responsabilità, prima fra tutte quella di proseguire le vicende della serie animata Star Wars Rebels, conclusasi nel 2018.

Chi è però Ahsoka? Perché è così importante nell’universo di Star Wars? E come mai si respira così tanto fermento intorno alla serie? In questo articolo cercherò di fornirvi tutte le informazioni necessarie per prepararvi nel modo migliore al prossimo prodotto di casa Disney.

Attenzione: ci saranno spoiler sulle serie animate Star Wars: The Clone Wars e Star Wars Rebels. Se le state recuperando proprio in questi mesi, vi consiglio di non proseguire con la lettura; se invece non volete recuperare 11 stagioni e più di 200 episodi, allora questo articolo fa al caso vostro.

Chi è Ahsoka?: l’esordio

Ahsoka Tano è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più amati dai fan, ma qual è la sua storia? Alcuni l’hanno conosciuta grazie a The Mandalorian dove, interpretata da Rosario Dawson, appare per la prima volta in live action nel quinto episodio della seconda stagione. Non tutti sanno, però, che il suo esordio nell’universo di Star Wars risale al lontano 2008.

Ahsoka Tano e Anakin Skywalker nel film Star Wars: The Clone Wars (fonte: Imdb)

Facciamo quindi la sua conoscenza nel film d’animazione Star Wars: The Clone Wars dove, appena quattordicenne, viene inviata dal maestro Yoda a consegnare un messaggio a Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker in missione su Christophsis. Durante questo primo incontro scopriamo che la giovane Ahsoka ha ottenuto il grado di Padawan ed è stata assegnata proprio a Skywalker. Inizialmente contrario all’idea, Anakin decide poi di istruire la giovane Jedi.

Da The Clone Wars a…The Clone Wars

La storia di Ahsoka continua in The Clone Wars, serie animata nata dall’omonimo film del 2008 e ambientata tra Episodio II: L’attacco dei cloni ed Episodio III: La vendetta dei Sith. Durante le sette stagioni che compongono lo show la Togruta prosegue il suo addestramento, diventa sempre più potente nella Forza e affronta innumerevoli missioni, affiancata dal suo Maestro, da Obi-Wan e anche dai cloni, stringendo un’importante amicizia col comandante Rex.

Uno dei maggiori punti di forza della serie è quello di aver sviluppato e approfondito il rapporto tra Anakin e la sua Padawan, diventato nel corso degli anni sempre più profondo e affettuoso. Un rapporto, però, bruscamente interrotto al termine della quinta stagione. In seguito a un bombardamento al Tempio di Coruscant, infatti, il Consiglio Jedi, accecato dalle false prove costruite dalla Padawan Barriss Offee, accusa Ahsoka di essere l’autrice dell’attacco e la espelle dall’Ordine.

Ferita e delusa, inizia a indagare per trovare il vero responsabile e, aiutata dal suo Maestro, riesce a smascherare Barriss, che viene quindi imprigionata. Chiarito l’accaduto, il Consiglio si scusa con Ahsoka per quanto successo e le offre la possibilità di riprendere il suo posto. Sentitasi profondamente tradita da quella che considerava la sua famiglia, Ahsoka sceglie di abbandonare per sempre l’Ordine, allontanandosi anche da Anakin.

Da questo momento l’eroina si dirige nei livelli inferiori di Coruscant, celando il suo passato Jedi. Nella settima e ultima stagione, però, viene contattata da Bo-Katan Kryze che le chiede aiuto al fine di liberare Mandalore dalla tirannia di Maul (ebbene sì, è ancora vivo!). Ahsoka accetta di aiutare la guerriera mandaloriana, chiedendo però sostegno a Obi-Wan e Anakin. Questo sarà l’ultimo incontro col suo vecchio Maestro, prima che venga corrotto dal Lato Oscuro.

Durante l’assalto di Mandalore, l’ex Jedi riesce a catturare Maul al termine di un epico scontro, salvo poi doverlo liberare quando viene emanato l’ordine 66. I cloni si rivoltano contro i Jedi e Ahsoka si vede costretta a rilasciare l’ex apprendista di Palpatine, usandolo come diversivo per sfuggire alla morte.

Ahsoka contro Maul nella serie Star Wars: The Clone Wars (fonte: Imdb)
Da Jedi a ribelle

Dopo gli eventi narrati in The Clone Wars, ritroviamo Ahsoka in Star Wars Rebels, serie animata di quattro stagioni ambientata prima di Episodio IV: Una nuova speranza e incentrata sulle avventure di un gruppo di ribelli dediti a combattere l’Impero: i Jedi Ezra e Kanan, la pilota Twi’lek Hera, la Mandaloriana Sabine, il Lasat Zeb e l’astromecca Chopper.

Diversamente da quanto visto in The Clone Wars, qui Ahsoka non è uno dei protagonisti principali dello show, ma svolge un ruolo di grande importanza per la Ribellione. Inizialmente opera in incognito sotto il nome in codice “Fulcrum”, salvo poi rivelare la sua identità e aiutare in prima persona i ribelli, duellando nel corso della seconda stagione contro gli Inquisitori, Maul e Darth Vader.

Da sinistra: Sabine Wren, il droide Chopper, Kanan Jarrus, Ezra Bridger, Zeb Orrelios ed Hera Syndulla a bordo dello “Spettro” (fonte: Imdb)
Perché recuperare Star Wars Rebels?

La prossima serie live action è stata definita da molti, tra cui la stessa Rosario Dawson e Dave Filoni, come la quinta stagione di Rebels. Le immagini promozionali rilasciate nel corso degli ultimi mesi, infatti, hanno anticipato l’esordio in carne e ossa dei protagonisti della serie animata.

Perciò se durante la visione dei trailer di Ahsoka non avete gioito alla vista dei capelli colorati di Sabine, se non avete esultato davanti alle acrobazie di Hera e Chopper a bordo del “Fantasma”, se non vi siete nemmeno emozionati alla vista di un Loth-gatto o dell’ologramma di Ezra, non siete delle brutte persone (forse), ma semplicemente non avete mai visto Rebels. Ecco perché, per arrivare preparati e più consapevoli alla visione di Ahsoka, è consigliabile recuperare la serie animata.

Riderete e vi emozionerete vivendo le avventure dei nostri eroi in giro per la galassia; apprenderete di più sulla cultura mandaloriana e sulla storia della darksaber; vivrete interi episodi all’interno di templi Jedi e Sith e tanto altro ancora. E poi, poche altre serie possono vantare villain come il Grande Inquisitore, Darth Vader, Maul e il Grand’ammiraglio Thrawn.

Perché, quindi, Star Wars Rebels è così visceralmente legata ad Ahsoka? La risposta sta nel finale della serie animata.

Alla ricerca di Ezra

La serie si conclude lasciando in sospeso una questione importantissima. Dove sono finiti Ezra e il Grand’ammiraglio Thrawn?

In seguito a un duro scontro al fine di liberare Lothal (pianeta cruciale per la Ribellione) dalla morsa dell’Impero, Ezra sale su uno Star Destroyer per affrontare Thrawn, antagonista delle stagioni tre e quattro. Grazie all’aiuto dei purrgil, animali simili a balene che vivono nello spazio e con i quali Ezra aveva stabilito un forte legame negli episodi precedenti, la Ribellione riesce a sconfiggere la guarnigione imperiale. Alcune di queste creature però, attaccandosi allo Star Destroyer, effettuano il salto nell’iperspazio, trascinando con loro Thrawn e lo stesso Ezra.

La Ribellione ha conquistato così una vittoria fondamentale, ma le tracce del Jedi e del Grand’ammiraglio si sono perse del tutto. O forse no? É proprio con questa domanda che ci lascia Rebels. Nell’ultima sequenza della serie infatti, in seguito a un salto temporale ambientato dopo gli eventi di Episodio VI: Il ritorno dello Jedi, vediamo Sabine e Ahsoka partire alla ricerca del loro amico.

“Quello che una volta era l’invincibile Impero cominciava a incrinarsi. La piccola Ribellione si era fatta audace, e con la vittoria decisiva nella battaglia di Endor il regno del terrore dell’Imperatore terminò.

[…] io pensavo che Ezra contasse su di me per proteggere Lothal, il pianeta e la gente a cui teneva così tanto. Ma un giorno mi resi conto che c’era di più. C’era qualcos’altro che ero destinata a fare. Ezra è là da qualche parte ed è ora di portarlo a casa!”

Sabine Wren

Ahsoka nella sequenza finale di Star Wars Rebels (fonte: Imdb)

Ecco, quindi, che la prossima serie live action acquisisce una grande importanza e i fan si aspettano che molte domande trovino finalmente una risposta.

L’attesa sta finalmente giungendo al termine. Non possiamo fare altro che aspettare il 23 agosto, nella speranza che la Disney e Dave Filoni siano stati in grado di rendere giustizia a una storia affascinante e avvincente come quella di Rebels, senza rimanere schiacciati dal peso della sua eredità.

a cura di
Alessandro Michelozzi

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – The Witcher, season 3 part 1. Il peggio è passato. Per ora…
LEGGI ANCHE – “Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno”, la recensione in anteprima!
Condividi su

Alessandro Michelozzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *