“Ciao – Rassegna Lucio Dalla”: una serata ricca di emozioni in ricordo di un artista al di fuori del tempo

“Ciao – Rassegna Lucio Dalla”: una serata ricca di emozioni in ricordo di un artista al di fuori del tempo
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La seconda edizione di “Ciao, Rassegna Lucio Dalla” si è tenuta ieri 4 marzo al Teatro Celebrazioni a Bologna. Un’emozionante serata all’insegna della musica più innovativa e del trionfo della “creatività”. Il fil rouge dell’evento è il ricordo di uno dei più grandi della storia, Lucio Dalla.

Ieri, 4 marzo al Teatro delle Celebrazioni, a Bologna è andato in scena la 2ª edizione di “CIAO – Rassegna LUCIO DALLA, per le forme innovative di musica e creatività, dedicata agli artisti che nel loro percorso stanno dimostrando apertura mentale, innovazione e trasversalità di generi.

Queste sono, d’altronde, le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto il lavoro di Lucio Dalla: come se, a distanza di dodici anni dalla sua morte, l’impronta musicale del musicista bolognese non fosse mai realmente scomparsa. La serata si apre con le perfomances dei musicisti che l’anno passato si sono classificati in finale nella Rassegna. Da Mattia Strafile, Obi, ad Edgar Allan Pop si passa per Nervi, Faggi ed infine Miglio: la lista degli “emergenti” stupisce con una proposta originale e dalle interessanti sperimentazioni sonore. Dopo il preshow, sul palco sale la conduttrice dell’evento: la cantante Nina Zilla che saluta il pubblico con un CIAO, “dichiarato” a gran voce.

Si alternano, a seguire, le esibizioni di quasi tutti i vincitori dei premi BALLERINI DALLA anno 2024. Introduce Daniela Pes che coinvolge una platea più che gremita con le sue sonorità elettroniche e folcloristiche, premiata insieme a Calcutta – che ringrazia tramite un videoclip – per la categoria “artista”. A seguire l’emozionante performance strumentale di Dardust supportata dal un piccolo ensamble di archi, che vince il premio per la categoria “producer/talent scout”.

Walter Veltroni riceve il riconoscimento nella categoria “miglior progetto” in riferimento al suo Dallamericaruso. Il concerto perduto. Un film evento nato dal desiderio di riportare alla luce una storia d’amore su più livelli da quella napoletana di Caruso a quella che lega Lucio Dalla alle città di Napoli e di Sorrento. Un ricordo, quello raccontato a Bologna da Veltroni, che parla di Lucio Dalla come di un uomo buono, gentile, creativo ed estremamente generoso. Qualità sempre troppo rare da trovare al giorno d’oggi, specie nello scintillante mondo dell’intrattenimento.

Fio Zanotti omaggia Morricone mentre Nina Zilla canta “Caruso”

Sale nuovamente sul palco – dopo aver consegnato il premio a Dardust – il direttore d’Orchestra Fio Zanotti. Incanta i presenti suonando Ennio Morricone con l’armonica, strumento amatissimo dallo stesso Lucio Dalla. Il direttore Zanotti non manca di ripercorrere insieme al pubblico gli ultimi giorni insieme all’artista bolognese. I due avrebbero dovuto lavorare ad un progetto nuovo, purtroppo, però, il futuro ha riservato per loro un destino ben diverso.

Ad incantare arriva, poi, Nina Zilli, più sciolta e libera nei suoi panni di cantante che regala agli spettatori una versione di “Caruso”, accompagnata da Zanotti, inedita, personale oltre che estremamente coinvolgente.

Segnaliamo quindi i vincitori del contest ‘Ciao: la musica del domani’: See Maw in qualità di miglior producer e Giglio come miglior artista.

Brunori Sas al “servizio” del cinema

Ironico, modesto e sincero: Brunori Sas riceve il premio BALLERINO nella categoria miglior colonna sonora grazie al suo brano “La vita com’è” per il film con Valerio Lundini e Sergio Castellitto “Il più bel secolo della mia vita”. Momenti magici costruiti tramite un semplice pianoforte ed una voce grezza ma autentica, quelli dedicati all’esibizione del cantautore calabrese. Brunori “paralizza” gli spettatori grazie alla esecuzione dei suoi pezzi “Canzoni da cantare a squarciagola” e “La verità”.

I premi speciali, Premio Banca di Bologna vanno al video artista e film-maker Yuri Anacarani mentre il Premio QN il Resto del Carlino è dello scrittore Enrico Brizzi. Si tratta di riconoscimenti importanti riservati al lavoro di alcuni dei più interessanti rappresentanti dell’espressione artistica italiana contemporanea. Questi premi sono in grado di restituire almeno un po’ di quella passione che animava tanto Lucio Dalla per l’arte in tutte le sue forme e manifestazioni.

Madame viaggia in acustico al Teatro delle Celebrazioni. I Pinguini Tattici Nucleari “storici” tra i giovani

In occasione dell’evento SIAE ha deciso di conferire un ulteriore Premio a Madame, ospite attesissima sul palco bolognese, con la seguente motivazione:

Giovanissima e in pochissimi anni dal suo debutto, Madame ha saputo imporsi con decisione sulla scena musicale italiana, aggiudicandosi prestigiosi riconoscimenti – dai Dischi di Platino al Premio Tenco fino all’ultimo Sanremo che ha vinto come autrice de “La noia” di Angelina Mango – grazie a uno stile comunicativo molto personale, che sa rispecchiare il suo tempo senza indulgere alle mode, e alla versatilità con cui collabora con moltissimi autori e artisti della scena contemporanea”.

La giovane artista vicentina porta a Teatro la sua anima più intima con un particolare medley di due dei suoi pezzi più celebri, “Aranciata” e “Il bene e il male”, combinati originalmente con “Cara”, cover di Lucio Dalla. Un omaggio apprezzato dalla sala che ha accolto Madame con grande calore e trasporto. In ultimo, va ai Pinguini Tattici Nucleari il premio alla carriera. Una band sì giovane ma che è stata capace di influenzare la musica in un breve lasso di tempo. Premiati, quindi, per:

per la straordinaria capacità di interpretare l’amore con una geniale leggerezza, in grado di preservare quella melodia che permette a una canzone di resistere al tempo e alle mode”.

La musica vince!

Usciti dall’evento, la sensazione è stata quella di essersi “immersi” completamente in un universo di parole, ricordi e tanto amore per una Persona capace di condizionare diverse generazioni in molteplici ambiti artistici. Lucio Dalla, grazie al lavoro della sua Fondazione, del Comune di Bologna ma anche per merito del rispetto che i musicisti italiani moderni nutrono ancora nei suoi confronti, continua a vivere tra i vicoli della sua città e non solo, nelle anguste stanze dei fuori sede così come tra le strofe dei brani degli emergenti.

Al Teatro delle Celebrazioni è andata in scena una meravigliosa festa dove intrattenimento, cultura e soprattutto musica hanno vinto la decadenza di quello che sembrava essere un normale lunedì sera. Questo, però, non è un addio: per ora si tratta di un semplice CIAO!

a cura di
Noemi Didonna

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Noemi Didonna

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