NERD Show Bologna 2024: un riassunto

NERD Show Bologna 2024: un riassunto
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Nel weekend appena trascorso, 17 e 18 febbraio, si è svolto nell’area fieristica del capoluogo emiliano-romagnolo il NERD Show. Cosa ci ha riservato l’evento? Ripercorriamolo insieme!

Noi di The Soundcheck abbiamo avuto il piacere di essere state presenti all’edizione del 2024 del NERD Show tenutosi a Bologna. Vi raccontiamo la nostra personale avventura svoltasi nella giornata di sabato 17 febbraio.

NERD Show 2024: il luogo

Come vi abbiamo già anticipato, l’evento è stato ospitato dalla Fiera di Bologna: immaginate il nostro stupore da amanti dell’universo nerd nel trovarci di fronte a più di 30 mila metri quadrati invasi da espositori e venditori di ogni genere. Qualsiasi cosa potesse saltare in mente, state certi che era presente. Ma non corriamo troppo: qualche informazione logistica è necessaria. Raggiungere la Fiera non è stato particolarmente difficile per i visitatori, in quanto era possibile farlo sia in macchina che in autobus partendo dalla stazione centrale.

Noi, naturalmente, da vere guerriere abbiamo lottato per un posto in autobus (tutti strapieni, ma la loro cadenza di passaggio era breve). Ci siamo sentite molto solidali nei confronti di alcuni cosplayer che, come noi, erano sprovvisti di un veicolo proprio per raggiungere la sede. Una volta entrate, la prima cosa nella quale ci siamo imbattute è stata l’area K-pop. Essendo arrivate presto la zona non era ancora troppo animata, ma si poteva già percepire una sorta di fermento.

Superata questa prima postazione ci siamo dirette verso il cuore dell’evento, situato in un diverso padiglione della Fiera. E niente, qui sono iniziati i nostri problemi personali.

Stand ed espositori

Insomma, immaginate di trovarvi di fronte a più di 300 espositori estremamente forniti di qualunque tipo di gadget che un amante di questo universo possa desiderare: siamo certe che anche per voi (e per il vostro portafoglio) questa situazione avrebbe rappresentato un enorme problema. Forse, però, alla fine è proprio questo il vero senso di questa tipologia di eventi.

In questo grande “mercato” era possibile trovare gli oggetti più svariati. Erano infatti presenti espositori che offrivano di tutto, dalle magliette a tema anime ai portachiavi, dai funko-pop ai manga di importazione in lingua originale, passando anche per action figures, videogiochi di generazioni passate, giochi da tavolo e album di K-pop. Menzione d’onore agli stand gastronomici, sia di cibo nostrano che orientale, che ci hanno fatto venire fame non appena abbiamo raggiunto il luogo (ed ecco un altro dei nostri punti critici, dato che erano le undici del mattino).

Un’altra cosa che ci ha particolarmente affascinate è stata l‘area dedicata ai fumettisti e ai disegnatori, dato che era possibile osservarli all’opera e, nel mentre, sfogliare i loro lavori o farsi autografare le copie o gli sketch acquistati. Decisamente degna di nota, in questa zona, era la presenza di un piccolo stand dedicato all’opera The Little Trashmaid, un comic di successo.

NERD Show 2024: gli eventi

Il NERD Show, com’è possibile prevedere, ha ospitato svariati eventi. Purtroppo, non avendo il dono dell’ubiquità, ci siamo dovute accontentare di presenziare solamente ad alcuni di essi. La nostra scelta, in primis, è ricaduta sulla quarta edizione de “La Musa d’Oro”, che premia le migliori voci del doppiaggio italiano. Le categorie in gara, spesso distinte per doppiatori e doppiatrici, erano numerose. Tra esse vi citiamo, per esemplificare, quella per la miglior voce in una serie tv, in un anime, in un film…

La giuria era composta da personalità di tutto rispetto del settore. Essa era costituita da Claudio Moneta e Gianluca Iacono, che hanno prestato, tra tanti, la voce agli eterni rivali Goku e Vegeta in Dragon Ball Super, oltre che da Angiola Baggi, Georgia Lepore e Alessio Cigliano. A presentare il tutto, invece, è stato nientemeno che Flavio Aquilone, ovvero Draco Malfoy della saga di Harry Potter e Light Yagami di Death Note. Sul palco, inoltre, sono comparsi anche diversi ospiti come Margherita De Risi, Perla Liberatori, Simone D’Andrea e tanti altri.

Mentre tenevamo come sottofondo voci che hanno segnato la nostra infanzia e che plasmano il nostro presente abbiamo passeggiato nella zona dedicata all‘esposizione delle creazioni realizzate con i mattoncini più famosi al mondo, i LEGO. In quell’area di circa duemila metri quadrati abbiamo potuto ammirare l’immensa maestria di vari costruttori, che hanno dato vita ad opere incredibili. Sul serio, pareva davvero che il Millennium Falcon stesse per decollare!

Anche noi abbiamo tentato di cimentarci nell’arte della costruzione nell’area apposita, nella quale era possibile dare sfogo alla propria creatività coi piccoli blocchi. Sottolineiamo tentato perché i risultati sono stati scarsi. Davvero molto, molto scarsi. Lo dobbiamo ammettere.

Area gamers

Purtroppo, un’area senza dubbio interessante ma a cui abbiamo dovuto rinunciare è stata quella destinata ai videogiochi. 

Dedicato al divertimento di tutti coloro che amano il virtuale, questo spazio ha dato vita anche alla grande Gamers Arena. Quest’ultima era formata da un centinaio di nuove console dove sono stati svolti dei veri e propri tornei con protagonisti i titoli più amati del momento come Call of Duty, Fortnite, Tekken e Mario Kart.

Oltre alla nuova generazione di videogames, in questo padiglione è stato possibile trovare una retrogaming zone, dove i giocatori più nostalgici hanno avuto la possibilità di godersi quasi 100 cabinati coin-op per poter provare proprio quei giochi dell’infanzia anni Ottanta e Novanta. Un’occasione imperdibile per ritrovare quei titoli che hanno fatto la storia come Bubble Bobble, Space Invaders o Pac Man.


Quel che c’era ulteriormente

Sono stati organizzati svariati talk in tutte le aree del Nerd Show 2024, praticamente impossibile vederli tutti. Come abbiamo anticipato, abbiamo avuto l’occasione di poter assistere a “La Musa d’Oro”, ma non siamo riuscite ad “incontrare” personaggi interessanti come Dario Moccia (uno degli streamer più noti del web) con il suo one nerd, one man show! o come Giorgio Vanni accompagnato dalla sua band I Figli di Goku!, che si sono esibiti in live. E come non citare i famosissimi Danilo Bertazzi (interprete di Tonio Cartonio), Lorenzo Branchetti (Milo Cotogno), Guido Ruffa (Lupo Lucio) e Paola D’Arienzo (Fata Lina), con le loro Storie dal Fantabosco? Sì, anche ora stiamo un po’ piangendo.

Insomma, erano presenti davvero tanti personaggi che ci hanno accompagnato nell’infanzia e nell’adolescenza e che ancora oggi ci conducono in quel viaggio nel tempo che tanto amiamo.

Manifestazioni della domenica

Evidenziamo qui, invece, i momenti della domenica che non abbiamo potuto vedere ma che comunque pensiamo possano essere stati interessanti. Anche la giornata del 18 febbraio è stata infatti ricca di show e personaggi degni di nota. Ad animare un programma comunque densissimo nonostante fosse il secondo giorno sono stati ad esempio la Gialappa’s Band (celebre duo comico televisivo) ed Anna Mazzamauro e Sasà Calabrese con uno spettacolo inedito.

Inoltre, gli appassionati di anime e manga possono sicuramente concordare con noi che alcuni dei momenti più apprezzati in questo tipo di festival siano proprio quelli dedicati alla musica. Quindi, quale momento può essere più caloroso se non quello in cui si esibisce la famosa cantante Cristina D’Avena? La grande artista è infatti una figura che mette d’accordo sia grandi che piccini e sfidiamo chiunque a non cantare a squarciagola con lei mentre si esibisce. E sulle note della nostalgia citiamo anche i celebri Carlotta Brambilla, Roberto Ceriotti e Pietro Ubaldi, con il loro C’era una volta la tv dei ragazzi…; essi sono, infatti, gli storici protagonisti di Bim Bum Bam.

Tiriamo le somme!

Insomma, ormai avrete capito che noi promuoviamo a pieni voti e con bacio accademico il NERD Show. Non appena abbiamo lasciato la sede dell’evento, cariche di pacchetti e pacchettini e con circa tredici chilometri sulle gambe, siamo state assalite subito dalla voglia di ritornare dentro e di ricominciare tutto da capo, come se potessimo rivivere di nuovo la magia dell’evento. Se non siete riusciti a venire, organizzatevi per il prossimo anno: noi lo stiamo già facendo!

a cura di
Annalisa Barbieri e
Noemi Manzotti

foto di
Enrico Dal Boni

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Annalisa Barbieri

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