“Hazbin Hotel”: benvenuti all’Inferno

“Hazbin Hotel”: benvenuti all’Inferno
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Il grandissimo debutto di Hazbin Hotel ha creato scompiglio ai piani alti, una serie quasi perfetta e un’esperienza imperdibile.

Hazbin Hotel è una serie animata musical pubblicata da Amazon Prime Video e creata da Vivienne “Vivziepop” Medrano.

La serie ha catturato l’attenzione fin da subito soprattutto per la sua grande attesa dall’episodio pilota uscito nel 2019 su YouTube.

Uno stile visivo minimalista ma incredibilmente riempitivo, umorismo nero e una storia intrigante ambientata nell’inferno. Un prodotto che mira ad essere semplice ma efficace e che ha sicuramente centrato l’obiettivo, distinguersi e fornire un’animazione per adulti di altissima qualità.

L’inferno nudo e crudo

La nostra storia prende inizio per l’appunto negli inferi, e come ci si può aspettare, questo luogo è dominato dalle peggiori anime peccatrici finite a “miglior vita”.

L’ambientazione è dominata da creature demoniache, che, in precedenza, erano umani. Tra le varie anime disperate, una si distingue per carattere, intraprendenza e gentilezza, Charlie, la figlia di Lucifero in persona.

Lo sappiamo, come può la figlia del diavolo essere una dolcissima e tenerissima ragazza che vede del buono anche nelle peggio calugne dell’inferno? Beh amici miei, that’s the point!

Hazbin Hotel vede come protagonista Charlie, che tenta disperatamente di porre fine all‘ epurazione annuale delle anime infernali attuata dagli angeli del paradiso per evitare il sovrappopolamento degli inferi.

Come cerca di attuare il suo piano? Tramite un Hotel che permette la riabilitazione dei peccatori per renderli degni di andare in paradiso, evitando così il sovrappopolamento dell’inferno. Ma l’impresa si rivelerà più ardua del previsto.

Qualcuno ha detto “F**K”?

Il linguaggio scurrile e sessualmente esplicito e l’estrema violenza sia fisica che verbale dominano Hazbin Hotel. Tenete lontano da questa serie i vostri vicini più moralisti e religiosi perchè potreste rischiare di essere sfrattati.

Non stiamo scherzando, tra note rock e jazz si smuove un’atmosfera esilarante e che grida ai luoghi comuni e ai tabù di farsi fottere.

Questo è l’incredibile ossimoro, la figlia di Lucifero, rivela fin da subito una natura gentile e altruista mentre alcuni personaggi angelici risulteranno essere peggio dei dannati stessi. Senza scrupoli e interessati solo ad epurare peccatori dall’inferno senza remore.

Charlie
www.ign.com
I personaggi

Questa prima stagione di Hazbin Hotel introduce diversi personaggi con personalità ben definite, tra i più rilevanti abbiamo Charlie, protagonista delle serie, che si differenzia dagli altri per la sua natura gentile.

Il suo scopo è quello di avviare un hotel che possa ospitare i diversi peccatori che vivono all’inferno. Attraverso un piano di “riabilitazione” deve riuscire a purificare il maggior numero anime peccatrici e renderle degne del paradiso al fine di evitare che vengano definitivamente epurate dagli angeli.

Nel corso degli otto episodi abbiamo un cast di personaggi incredibile con retroscena profondi e motivazioni nascoste che li spingono a comportarsi in un certo modo. Ognuno di questi contribuirà alla causa di Charlie, aiutandola nella suo ambizioso progetto

Angel Dust, una pornostar e tossicodipendente in via di guarigione cerca di affrontare il percorso di riabilitazione di Charlie instaurando anche un legame di amicizia.

Alastor, il demone della radio è uno dei personaggi più interessanti che fino alla fine non lascia trasparire le sue vere intenzioni. Un demone incredibilmente potente che decide di aiutare Charlie nella sua impresa ma senza rendere chiare le sue motivazioni.

Lucifero è il sovrano dell’inferno dal carattere stravagante e padre di Charlie. Il suo ruolo sembrerebbe essere quello di un aiutante in grado di stravolgere gli equilibri della trama come avviene nell’ultimo episodio.

Alastor - hazbin hotel
www.worldcinemaparadise.com
Suoniamo qualcosa?

Trattandosi di un musical, non possiamo non dare un parere sulle canzoni di questa serie. Sia in lingua originale che doppiata in italiano, le canzoni spaziano tra diversi generi musciali, dal rock al jazz e presentano un’interpretazione davvero incredibile.

Testi incredibilmente divertenti ma che riescono a trasmettere comunque un messaggio profondo come per “Loser, Baby”, un inno all’accettazione di se stessi e dei propri limiti, che calza perfettamente nel contesto odierno, in cui siamo immersi in una società che ci spinge a confrontarci costantemente con gli altri.

“Poison” che racconta della dipendenza di Angel Dust, da quella affettiva a quella relativa alle droghe. Tematiche che portano lo spettatore anche a riflettere su questi argomenti nonostante la serie cerchi di farlo fuori dalle righe e con una buona dose di umorismo.

Sono presenti anche citazioni ad eventi storici come nel caso della canzone “stayed gone” dell’episodio “Radio killed the video star”. Un evidente rimando alla famosissima canzone “Video killed the radio star”, in cui parla essenzialmente del rapporto tra le nuove tecnologie e il mondo della musica.

In particolare, come suggerisce il titolo, dell’avvento dei videoclip musicali, che avevano portato la musica anche in TV, soppiantando progressivamente il ruolo delle radio.

In questo episodio infatti succede l’esatto opposto, Alastor il demone della radio ritorna soppiantando la fama dell’emittente televisivo che in quel momento appartiene al personaggio di Vox.

A dirla tutta, nonostante alcune canzoni risultino meno riuscite di altre, la capacità di amalgamare il tutto con la componente visiva produce un risultato incredibile. Ogni canzone è inserita dove dovrebbe e riesce a far scorrere la trama in maniera eccelsa, non è fine a se stessa ma accompagna gli eventi più importanti per mantenere lo spettatore aggiornato in maniera chiara, semplice ma soprattutto leggera.

Pronti per la seconda stagione

Nonostante leggeri cambiamenti rispetto all’episodio pilota, possiamo dire che questa prima stagione ha fatto centro.

La gestione delle storyline secondarie relative ai vari personaggi risulta essere davvero godibile. Tuttavia, nonostante ogni personaggio presenti una storia intrigante, questa prima stagione risulta alla fine dei conti un’introduzione per qualcosa di molto più grande.

Ciò che rimane è sicuramente l’entusiasmo di aver visto qualcosa di originale, accattivante e davvero divertente ma una volta calmati i bollenti spiriti, rimangono molti interrogativi.

Ciò che speriamo è che tutte queste brevi introduzioni a personaggi davvero interessanti e con potenziale, vengano portate avanti nella seconda stagione già confermata.

La creatrice della serie Vivienne “Vivziepop” Medrano ha infatti chiarito l’intenzione di portare avanti la serie, a quanto pare per almeno 8 stagioni!

Ciò che è sicuro è che la seconda stagione uscirà e potrà risolvere diversi interrogativi sorti a tutti quanti.

a cura di
Lorenzo De Bonis

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Lorenzo De Bonis

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