L’incredibile storia della Brawn GP nella nuova docu-serie su Disney Plus

L’incredibile storia della Brawn GP nella nuova docu-serie su Disney Plus
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La F1 è in costante crescita. In questi ultimi anni, la competizione motoristica più famosa e popolare al mondo, sta vedendo il suo fatturato aumentare esercizio dopo esercizio. I dati parlano chiaro: 2,4 miliardi di euro nel 2022. Un aumento di 400 milioni rispetto all’anno precedente.

Tanti analisti e commentatori ritengono che gli aumenti di popolarità e incassi siano, in parte, dovuti all’opera di commercializzazione che Liberty Media ha compiuto in questi anni. Drive to Survive, la serie TV Netflix che è arrivata quest’anno alla 5° stagione, ha espanso l’utenza e diffuso la popolarità del circus, specialmente negli Stati Uniti.

La storia della Brawn GP

L’audience televisivo è, anch’esso, in costante crescita. Basti pensare che ogni gara è vista da una media di 70 milioni di spettatori, per un totale di 1,5 miliardi nel corso della stagione. L’impatto di una buona narrazione e di un’ottima vendita del prodotto è tale che i GP negli USA sono diventati tre, e si prospetta possano aumentare nei prossimi anni.

In tutto questo, il 15 novembre è uscita su Disney Plus una nuova serie: Brawn: Una storia impossibile di F1. Narrata e prodotta da Keanu Reeves, grande appassionato del circus (ad ogni GP è ormai consuetudine vedere nei box delle scuderie le celebrità dello Star System), e diretta da Simon Hammerson, la serie racconta la storia della scuderia campione del mondo nel 2009: la Brawn GP.

Alla fine del 2008, a pochi mesi dall’inizio del campionato, Honda annuncia il ritiro dalla Formula 1 e la conseguente messa in vendita del team. Ross Brawn, direttore tecnico della Ferrari dal 1996 al 2006, e assoluto protagonista dell’epopea rossa targata Schumacher, all’epoca era il Team Principal della scuderia giapponese.

Alla notizia della rinuncia di Honda, Brawn acquistò la scuderia per la simbolica cifra di 1 sterlina, e avviò un progetto folle, costruendo in fretta e furia un team striminzito nel personale e nelle possibilità economiche, rinominandolo Brawn GP. Alla guida delle monoposto furono confermati Jenson Button (futuro campione del mondo) e Rubens Barrichello. La scuderia vincerà 8 delle 17 gare in calendario.

Una serie approfondita

La serie si sviluppa in una lunga sequenza di interviste ai protagonisti di questa incredibile storia. Oltre ai già citati Brawn, Button e Barrichello, compaiono anche Christian Horner (storico Team Principal di Red Bull), Luca Cordero di Montezemolo e Bernie Ecclestone. Il racconto è un continuo alternarsi tra immagini di repertorio e immagini inedite, che rendono ancora di più l’idea del clima che si respirava non solo all’interno del team, ma in tutto il paddock.

Lo stupore iniziale, la subentrante curiosità, e infine la crescente presa di consapevolezza che quella folle avventura porterà ad un risultato tanto straordinario quanto inaspettato, vengono analizzate passo per passo, intervista dopo intervista.

Brawn: Una storia impossibile di F1 è un prodotto fruibile sia da appassionati che da profani, che avranno così un contenuto in più, oltre al già citato Drive to Survive, per entrare nella magica atmosfera del paddock più glamour del mondo.

a cura di
Simone Stefanini

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Simone Stefanini

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