Fatoumata Diawara – Roma Europa Festival, Roma – 19 novembre 2023

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Il Roma Europa Festival ha chiuso con il concerto emozionante di Fatoumata Diawara. L’artista maliana ha regalato al pubblico una performance ricca di energia e passione, in un live che ha catturato l’anima di chiunque fosse presente.

Chi è Fatoumata Diawara

Fatoumata Diawara, nasce in Costa d’Avorio e cresce prima in Mali e poi in Francia, costruendo la sua carriera musicale sulla fusione delle tradizioni Wassoulou con le influenze blues, elettro, pop e jazz. Star della Worldmusic, il suo ultimo album London KO coprodotto da Damon Albarn (Blur, Gorillaz), è un chiaro esempio di questa ricerca. Il lavoro presenta una ricca varietà di suoni, “un ponte tra metropoli occidentale e la capitale maliana Bamako”, come viene definito dalla direzione artistica del REF 2023.

Dai problemi tecnici all’esplosione di energia

Il concerto, tuttavia, non è iniziato senza problemi. Un inconveniente tecnico all’impianto ha momentaneamente minacciato la possibilità di utilizzare le basi musicali, costringendo Fatoumata Diawara a improvvisare.

Con un sorriso contagioso, ha intrattenuto il pubblico parlando della sua famiglia presente in sala, del suo amore per l’Italia (suo marito è italiano) e che forse proprio per il “too much power” della serata l’impianto tecnico è saltato. Dopo una breve attesa di circa 15 minuti, i problemi sono stati risolti. Diawara è riapparsa sul palco salutando il pubblico con un caloroso “Hello tutti” riprendendo il concerto come se nulla fosse.

La prima parte del live è servito a preparare gradualmente il pubblico, rigorosamente seduto nella sala Santa Cecila dell’Auditorium, al sound dei suoi pezzi e della sua lingua. Ma è nella seconda metà che Fatoumata e la sua band hanno veramente scatenato la tutta la loro potenza.

La folla ha risposto entusiasticamente, seguendola in balli frenetici fino agli ultimi pezzi, trasformando l’atmosfera dell’auditorium in un’esplosione di energia festosa: tutti in piedi sotto palco, improvvisamente non si era più in una sala da concerti per musica classica, ma in un parterre da festival.

Fatoumata Diawara: artista completa e impegnata

Fatoumata Diawara si è dimostrata un’artista completa, esibendosi con maestria nella chitarra elettrica, con la voce voce e nel ballo. Il suo mix unico di tradizione, blues e rock ha reso il concerto un’esperienza multisensoriale, coinvolgente ed emozionante.

Ma non è stata solo musica. Fatoumata ha condiviso con il pubblico momenti toccanti, affrontando temi delicati come le mutilazioni genitali femminili nel suo Paese. “È un tabù, e nessuno vuole parlarne, ma io parlo,” ha dichiarato con forza. La sua umanità trabocca da in ogni sua parola, anche nei suoi testi l’artista sottolinea sempre la sua convinzione nell’uguaglianza, siamo tutti “brothers and sisters with the same blood”. E il potere della musica, aggiunge, è quello di poter fare quello che ci pare e superare ogni frontiera.

Una sferzata di energia da Mama Africa

Concludendo, non si può descrivere meglio il live di Fatoumata Diawara se non come una sferzata di energia, un pieno di good vibes da “Mama Africa”, un’iniezione di positività e consapevolezza che sarebbe necessaria, almeno, ogni domenica sera per iniziare la settimana al meglio.

La sua performance è stata decisamente un’ode all’unità, alla diversità e alla forza della musica nel creare connessioni che vanno oltre le barriere culturali.