Ligabue – Arena di Verona – 10 ottobre 2023
Ligabue inizia il suo “Dedicato a noi Indoor Tour” con una sorta di “anteprima” all’aperto con due date sold out nella sempre meravigliosa Arena di Verona
Parte da Verona, più precisamente dall’Arena, il “Dedicato a noi Indoor Tour” di Ligabue. Un posto caro al rocker di Correggio, in cui si è esibito quasi una quarantina di volte, ma a cui “non ci si abitua mai“. Due date sold out, per quella che può essere considerata una sorta di “anteprima” dello spettacolo che porterà in giro per i palazzetti di tutta Italia.
Per questo tour Luciano ha promesso una scaletta diversa per ogni serata e, alle 21.00 in punto, con l’intro e le note di “La parola “amore”“, si capisce che sarà proprio così. La sera prima ha iniziato, infatti, con “Niente piano B“, che comunque proporrà più avanti nella setlist.
Ligabue si nutre dell’energia dei fan, e loro della sua. Già dalle prima note del concerto, infatti, l’Arena è tutta in piedi e le prime file si allontano dai loro posti per avvicinarsi al palco. Luciano sembra quasi cercare i volti dei presenti, da chi si trova nella buca dell’orchestra alle gradinate. È uno scambio di sguardi necessario. Per lui e per chi si rispecchia nei testi delle sue canzoni.
Scherzando, ma non troppo, il Liga pone l’attenzione anche sul cambiamento climatico, approfittando delle temperature decisamente estive per il periodo:
“Quando mi hanno detto che avrei fatto l’Arena il 9 e il 10 di ottobre, mi sarei aspettato di trovarvi tutti con il cappotto e il thermos con dentro il punch per tenervi caldo. Poi dicono che il cambiamento climatico non esiste. Ma non è affatto una cosa su cui scherzare”
Ligabue
Subito dopo parte “A che ora è la fine del mondo?“
In scaletta trovano spazio ben sei canzoni dall’ultimo album, “Dedicato a noi“. Un album a cui Luciano, vista anche l’intensità con cui le canta, tiene particolarmente. Soprattutto la title track, eseguita durante il bis, in cui trova spazio anche il ricordo di Luciano Ghezzi.
Altro momento molto intenso è l’esecuzione di “Lettera a G“, già suonata negli stadi, ma che Ligabue fa sempre molta fatica a cantare perché dedicata a un cugino scomparso dopo una lunga malattia.
Oltre alle immancabili “Piccola stella senza cielo“, “Balliamo sul mondo“, “Certe notti“, “Urlando contro il cielo” e (ormai e purtroppo) “Happy hour“, trovano spazio alcune chicche come “Sarà un bel souvenir” e “Lambrusco & pop corn“, che non venivano eseguite rispettivamente dal 2014 e 2017.
Chissà che le prossime date non ci riservino qualche altra sorpresa, con canzoni che mancano in scaletta da ben più tempo.
La scaletta
- La parola “amore”
- Questa è la mia vita
- A che ora è la fine del mondo?
- Riderai
- Piccola stella senza cielo
- Niente piano B
- Quella che non sei
- Una canzone senza tempo
- Lambrusco & pop corn
- Happy hour
- La metà della mela
- Una vita da mediano
- I duri hanno due cuori
- Balliamo sul mondo
- Lettera a G
- Viva!
- Marlon Brando è sempre lui
- Sarà un bel souvenir
- Si viene e si va
- Tra palco e realtà
Encore
- Dedicato a noi
- Certe notti
- Urlando contro il cielo
a cura e foto di
Mirko Fava
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