I podcast sono di moda

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Il mondo del Fashion raccontato da più punti di vista

La moda del Podcast ha da qualche anno invaso le nostre vite quotidiane, riempendo anche l’ultimo momento di noia a noi concesso. Ad oggi non c’è più nessuno in grado di stare semplicemente in silenzio senza fare nulla per qualche minuto o per qualche ora. L’industria dell’intrattenimento per rispondere ai nostri bisogni continui di stimolo, unendosi con quella della comunicazione, ha inventato i Podcast.

Raccolte di conferenze, news, racconti e curiosità su qualsiasi argomento, più o meno lunghi, da ascoltare nei momenti di break, mentre ci si reca al lavoro o nella pausa pranzo. L’industria del Fashion non si è fatta perdere l’occasione! Ha subito prodotto una serie di format che puntano a diffondere una cultura della moda, in grado di raggiungere sia gli appassionati che chi ne è di solito estraneo. I diffidenti e scettici, i quali pensano al Fashion solo come brillantini, pailettes, immagine, esclusività e lusso, avranno da ricredersi.

Podcast per le Fashion Victims come “The Business of Fashion”, omonimo della famosa rivista e “Gucci Podcast”, con la presenza diretta di Alessandro Michele creator director di Gucci che con la sua voce ci informa attraverso una personalità sempre eclettica. Oppure, gestito dalla più grande icona dell’industria moda, conosciuta anche dai profani, “Master of Fashion”, il canale di Vogue Italia è creato per diffondere brevi approfondimenti sui cosiddetti masters; attraversandone anche la storia personale, da Valentino, a Karl Lagerfeld fino a Louis Vuitton.

Podcast
“The Business of Fashion” cover

Tutti contenuti da non sottovalutare, nei quali scopriamo non solo tendenze e curiosità personali, ma come ci suggerisce il titolo di “The Business of Fashion”, anche le basi del settore industriale e le dinamiche di marketing dietro a queste firme. Società che oltre ad essere produttori d’arte ed intrattenimento, sono anche business da miliardi di euro. Relazioni e processi aziendali raccontateci direttamente dall’interno del settore, grazie ai membri della famosa rivista e ai loro intervistati. Formato affascinante, nonostante a volte tenda a drammatizzare alcuni rapporti di lavoro, mettendo in luce solo problemi di natura prettamente manageriale. Ma non finisce qua! Con “We Should All Think About Fashion”, forse il podcast più interessante nell’ambito Fashion, viene palesato il disinteresse del mondo culturale verso la branca dei Fashion Studies. Una denuncia condotta direttamente da uno dei grandi protagonisti di questi studi, il nostro connazionale e ricercatore Nicola Brajato.

Fashion, società e business

I Fashion Studies sono un settore degli studi sociologici e antropologici che analizza il fenomeno della moda come storia del costume e prodotto culturale. Rivelandocene i retroscena e le sue evoluzioni, legate alla questione di genere, alla situazione geopolitica e a quella economia. Sottolineando la dimensione simbolica della moda sempre più ignorata nella nostra epoca, definita da molti sociologi l’era dell’intrattenimento. Se il postmodernismo nel secondo Novecento ha portato all’era delle immagini, il Ventunesimo Secolo sbarca nell’intrattenimento diffuso e continuo, con tutte le implicazioni che questa dinamica ha sul nostro modo di auto comunicarci e pubblicizzarsi dal punto di vista estetico.

Se questo mondo sotterraneo, aldilà della settimana della moda o della copertina di Vanity Fair vi intriga non potete perdervi neppure “Dressed: The History of Fashion”. Una serie di brevissimi episodi che riassumono la storia della moda come industria di massa, dagli albori fino ad oggi. D’altronde le tendenze della moda riflettono spesso delle tendenze ideologiche e politiche che si manifestano mostrandoci lo spirito del proprio tempo; in modo a volte più schietto e diretto di molte parole.

Pensiamo alla nascita della minigonna o al crescente movimento dei capi fluidi, alla tendenza a non separare i generi nella produzione di una linea e avremo chiaro di cosa si sta discutendo. Per esempio, pensate ai regnanti dell’antico regime, gli uomini più effeminati di sempre potremmo dire! Quindi, cos’è successo, perché i merletti, le balze, il trucco e le parrucche hanno abbandonato l’armadio e la beauty routine maschile? Questa ed altre molte curiosità vi verranno svelate dall’ascolto.

a cura di
Francesca Calzà

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