Takaturna presenta Ancestral Dreamscape 

Takaturna presenta Ancestral Dreamscape 
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Ancestral Dreamscape, la nuova collezione di Takaturna, è stata ospite dello showroom milanese ToraTora dal 2 al 13 febbraio e da inizio marzo sarà disponibile nello showroom Takaturna a Mondovì.

La collezione fall-winter 2024-2025 by Takaturna, Ancestral Dreamscape, è simbolo di un ritorno alle origini. Vuole esplorare il legame tra ancestralità e ingenuità, quella legata alla creatività infantile ricca di visioni sognanti. I capi rappresentano quindi un ponte tra l’onirico e la realtà, il passato e il presente. Una strada dove ricercarsi e scoprire la propria identità ripartendo dalle proprie radici estetiche e sociali nascoste nel nostro inconscio. Ci da così modo di indossare il presente con una nuova prospettiva.

Francesca Comino, Creative Director del brand, sottolinea:

Indossare un abito è una scelta. È un gesto di libertà personale, indipendentemente dal proprio genere. Per questo gli outfit Takaturna sono genderfluid e realizzati attraverso una particolare modellatura che li rende agevoli per chiunque. Siamo convinti che i capi di abbigliamento non debbano essere vincolati alla specifica identità di genere, ma debbano rispettare una libertà di espressione individuale. Abbiamo voluto che il nostro design si adattasse sia al corpo maschile che a quello femminile senza togliere una connotazione di genere all’uno o all’altra. Un’estetica contemporanea, fuori dagli schemi, che ha vantaggi anche etici e sostenibili: lo stesso capo di abbigliamento può essere infatti indossato da più persone all’interno dello stesso nucleo familiare. Linee semplici e poco sagomate, pochi dettagli, pantaloni dritti, casacche, camice ampie. Ma non solo. Dai cappotti alle t-shirt, ogni capo è progettato per adattarsi al movimento e i tessuti sono ricercati di fibre naturali altamente sostenibili o innovative come il filato in Econyl®, il tessuto altamente performante Sensitive®, la poliammide riciclato giapponese con trattamento anti-goccia.

La capsula celebra l’artigianalità, utilizzando tecniche tradizionali in accordo con la sua dimensione primordiale. I capi ci riportano al metodo della scarificazione utilizzato per i tatuaggi dei popoli dell’Africa e dell’Oceania. Le maglie lavorate dal filo spesso, i capispalla, i pull, le jumpsuit, i pantaloni – e molto altro – riportano giochi di calature con motivi grossi a punto riso e stramati, lavorazioni embossed, ricami e motivi a rilievo che sembrano prendere e fondersi con il corpo di chi li indossa.

I tessuti sono di altissima qualità ed eco-friendly. Provengono da fornitori italiani, francesi e giapponesi estremamente attenti all’ambiente per garantire elevati standard di qualità, innovazione e sostenibilità. L’esperienza diventa anche sensoriale e tattile grazie a velluti, lane, twill e jacquard e visiva con i colori saturi e brillanti come il verde acqua, il viola, il rosa, il blu e il seppia.

Ogni capo è tagliato da un singolo pezzo di tessuto tramite il kinetic cut e quando le cuciture vengono unite, si trasforma in abito. Questo metodo di lavorazione analizza i movimenti biomeccanici naturali del corpo e lavora i diversi materiali con precisione millimetrica. La tecnica è estremamente efficiente e sostenibile. Richiede infatti minor tempo di cucitura e stiratura e riduce lo spreco di materie. Offre, inoltre, maggiore ampiezza di movimento perché la forma dei capi è destrutturata a partire dalle spalle e aggiunge volume alla schiena senza la restrizione del giromanica.

Questa shape rende Takaturna genderless e adaptive e rappresenta la visione di sostenibilità a 360° che il brand persegue e di cui parla nella sua Vision. 

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Andrea Romeo

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