“Bauli in piazza” è il rumore di un silenzio assordante

“Bauli in piazza” è il rumore di un silenzio assordante
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Il mondo dello spettacolo è fermo ormai da marzo 2020, insieme a tutti i concerti e gli eventi live e agli oltre 500.000 lavoratori che permettono al “grande” circo dell’entertainment di accendere le luci, tutti immobili nella loro condizione “Post-Covid”, come numerose categorie del settore.

Sabato scorso erano 500 i bauli neri in piazza Duomo a Milano. Ognuno di quei bauli, solitamente pieni di attrezzature, rappresentano pacificamente il disagio di un settore tenuto troppo lontano dalle esigenze “umane” che ogni singola categoria dovrebbe pretendere dalle nostre istituzioni.

Sono stati numerosissimi gli artisti italiani che hanno supportato questa manifestazione “rumorosa”. Una cartolina di fronte al Duomo che straccia l’assordante silenzio delle istituzioni verso tutto ciò che riguarda gli addetti al “settore del divertimento”, e la ” noncuranza” verso le centinaia di migliaia di famiglie formate da professionisti che vivono di questa attività.

Sosteniamo il mondo dell’entertainment

La nostra testata ha deciso di dar voce e sostenere chi “vive” per e con lo spettacolo. Lo facciamo per solidarietà umana, ma soprattutto perché crediamo che l’arte sia il metro di misura corrispondente al nostro grado di civiltà, e sia legata indissolubilmente ai nostri ricordi più cari.

a cura di
Alessandro Di Domizio

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