Vasco Brondi – Estragon, Bologna – 12 aprile 2024
Il cantautore veneto ma d’adozione ferrarese Vasco Brondi continua il tour per il suo nuovo album “Un segno di vita”. La vicina Bologna mandata sold out vede testimone uno spettacolo degno di nota
“Un segno di vita” è il nuovo album di Vasco Brondi che ci ha permesso finalmente di ascoltare dal vivo questo poeta-cantautore. Sì perché l’artista è estremamente particolare e lo si potrebbe definire come un unicum nella scena italiana.
Vasco Brondi è conosciuto principalmente per la sua esperienza derivante dal peso di un patrimonio culturale forte come quello de Le Luci Della Centrale Elettrica, suo progetto iniziale concluso qualche anno fa, ma ancora vividamente presente nei suoi live.
Il punto forse è non andare da nessuna parte, non avere nessun percorso, ma creare dei labirinti bellissimi visti dall’alto.
Le sue canzoni spesso si mischiano alla poesia creando un contrasto a primo impatto alienante, ma appena mastichi e rifletti sopra a questi brani ne vieni penetrato nell’anima. La maggior parte delle canzoni hanno un’aria nostalgica e convergono altrettante volte in un’esplosione “trionfale” travolgendo l’ascoltatore sia a casa, in macchina o durante una passeggiata, ma anche durante il concerto e ve lo possiamo confermare.
La peculiarità del suo spettacolo sta nei suoi sproloqui, o meglio nei suoi flussi di coscienza. Purtroppo ne abbiamo inseriti solo alcuni però a ogni concerto immaginiamo si possa uscire con un pamphlet ricco di citazioni rilasciate dallo stesso artista. Questo aspetto rende lo spettacolo ancora più acchiappante perché la presentazione dei brani o solo gli stessi pensieri del cantautore sono articolati in maniera impeccabile.
I concerti sono la più grande tecnologia che ci è rimasta per continuare a sentire che odore hanno i luoghi. La cosiddetta quarta dimensione.
Questo spettacolo ci ha permesso di assaporare i testi mischiati a produzioni neanche troppo ricercate, ma nel mix ne viene fuori qualcosa di estremamente gustoso. Non ci saranno troppi momenti in cui scatenarvi, ma sicuramente Vasco Brondi vi darà modo di aprire la mente e ascoltare parole profonde, ben ponderate; in un periodo dove si è perso molto il valore stesso dei vocaboli utilizzati e di come vengono articolati tra di loro, Vasco Brondi è brezza marina in una giornata calda d’estate.
Lo spettacolo non poteva che concludersi con un Vasco Brondi sceso assieme al suo pubblico per circolare in tranquillità in platea sulle note di “Nel profondo Veneto” e con applausi scroscianti. Se vi siete persi questo concerto, non temete perché l’artista ha deciso di organizzare una seconda data per la “sua cara Emilia”.
La scaletta del concerto
- Illumina tutto
- Le ragazze stanno bene
- Meccanismi
- Qui
- Fuoco dentro
- Incendio
- La terra l’Emilia la luna
- Fuori città
- 40 Km
- Cara catastrofe
- Macbeth nella nebbia
- Quando tornerai dall’estero
- I Sonic Youth
- Cosa sarà (cover Lucio Dalla e Francesco De Gregori)
- I destini generali
- Chakra
- Per combattere l’acne
- Piromani
- Mistica
- A forma di fulmine
- Un segno di vita
- Nel profondo Veneto
a cura di
Luca Montanari
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