Kraftwerk – Galactica Festival – 31 dicembre 2023
La storia della musica elettronica fa tappa nella riviera romagnola grazie al Galactica Festival
I Kraftwerk sbarcano al Galactica Festival di Rimini nella grande notte del 31 dicembre 2023.
Un Capodanno all’insegna dell’elettronica e dell’hardware quello che ha investito la riviera nell’ultimo weekend del 2023. Infatti i maggiori locali della riviera (Rockisland, Altromondo, Cocoricò) si sono succeduti in un weekend all’insegna della musica senza soluzione di continuità.
La Fiera di Rimini ha ospitato invece la notte di Capodanno più elettronica d’Italia
Un’organizzazione che è subito apparsa impeccabile a partire dall’area parcheggi dell’ingresso est (raggiungibile facilmente grazie alle numerose indicazioni) per la folta presenza di personale della sicurezza, presente anche all’interno della struttura presidiata da tutte le forze dell’ordine. Ingressi come in aeroporto dotati di metal detector, servizi igienici impeccabili, guardaroba ampio e persino il punto infermeria.
Il grande padiglione centrale ha ospitato il main stage: dispersivo (tanto era vasto) ma di certo si è ben adattato al contesto dove ognuno era libero di ammassarsi o di disperdersi per dar sfogo ai propri istinti. Oltre il padiglione ancora servizi per tutte le esigenze: due grandi punti ristoro con tipicità romagnole e persino un tabacchi.
Insomma, la scelta della location da parte degli organizzatori del Galactica non poteva essere più azzeccata, e di questo va dato loro ampio merito. Personalmente, ho scoperto un luogo nel quale potrebbero svolgersi eventi musicali a ripetizione.
Il concerto
Le quattro consolle piazzate sul palco sono inequivocabili: i Kraftwerk fanno il loro ingresso piazzandosi nelle loro postazioni: se volessimo individuare un frontman indicheremmo senza dubbio Ralf Hütter, co-fondatore (con il compianto Florian Schneider) nel lontano 1970. Che a giudicare dai suoni così lontano non sembra, tanto erano avanti i Kraftwerk nella ricerca dei suoni e nella comprensione delle potenzialità della musica elettronica.
Insieme a Hutter arrivano Henning Schmitz, Falk Grieffenhagen e Georg Bongartz (ultimo innesto).
La tipicità dei Kraftwerk è quella di accompagnare la loro musica con i visual che a volte sono minimali come in “Numbers” (ispirazione per “Talk” dei Coldplay), o in “Trans-Europe Express”, a volte elaborati come nella avvolgente “Autobahn”, piuttosto che distopici come in “The Robots”.
Scorrendo in pit lane non ho potuto non notare come chi occupava la transenna fossero “meno giovani” che di certo hanno attraversato il fiore degli anni quando i Kraftwerk spopolavano: tuttavia anche i ragazzini presenti probabilmente per ben altro si sono lasciati decisamente andare alle sonorità storiche della band tedesca.
Sonorità che hanno ispirato in maniera decisiva la nascita di nuovi generi musicali e di gruppi che poi avrebbero fatto dell’elettronica il proprio successo a livello mondiale. Non riesco a non pensare a “Speak & Spell”, album d’esordio dei Depeche Mode del 1981: l’influenza dei Kraftwerk è ben evidente, e ha dato uno slancio alla band di Dave Gahan che ha poi rielaborato il genere portandolo alle masse.
Un regalo, quello del Galactica Festival, a Rimini e a tutti gli amanti del genere: un Capodanno all’insegna dei Kraftwerk è ben augurante per l’anno musicale che verrà.
a cura e foto di
Emmanuele Olivi
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