“E voi come vivrete?”: un trattato di etica travestito da romanzo

“E voi come vivrete?”: un trattato di etica travestito da romanzo
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Esce oggi nelle sale italiane Il Ragazzo e l’airone, il nuovo film di Hayao Miyazaki, ispirato al romanzo E voi come vivrete? di Genzaburō Yoshino

Passeggiando per gli stand di Japan Town, al Lucca Comics, mi sono imbattuta nello stand di KappaLab e l’occhio mi è caduto sul romanzo E voi come vivrete, scritto da Genzaburō Yoshino. Nonostante a casa avessi una pila della vergogna piuttosto nutrita non ho resistito alla tentazione di acquistare l’opera che ha fornito al Maestro Hayao Miyazaki lo spunto per il suo nuovo film Il ragazzo e l’Airone, in uscita proprio oggi nei cinema italiani.

Diventare esseri umani degli

Il romanzo racconta la storia di  Jun’ichi Honda, detto Coper in onore di Nicolò Copernico, uno studente di 15 anni appartenente a una famiglia benestante, che ha da poco perso il padre. Il ragazzo, deve il suo soprannome alla sua straordinaria capacità di osservazione che lo porterà, nel corso del romanzo, a fare riflessioni molto importanti sulla natura degli uomini e sui rapporti che intercorrono tra le persone.

L’altro punto di vista che vediamo nel romanzo è quello dello zio di Coper, che ricopre il ruolo di mentore e figura paterna che annota su un diario, destinato al nipote, una serie di avvenimenti e constatazioni che potranno aiutare il giovane a districarsi nella complessità della vita.

La narrazione segue la vita scolastica di Coper: lo vediamo andare a scuola, stringere nuovi legami e fare i conti con i sensi di colpa. Le annotazioni dello zio, invece, partendo spunto dalle esperienze del ragazzo gli serviranno a riflettere sulle sue azioni e a prendere coscienza di quello che sarà, un giorno, il suo ruolo nel mondo.

E voi come vivrete?

Il romanzo, annoverato come racconto per ragazzi, dovrebbe essere letto anche, e soprattutto, dagli adulti.

Quello scritto da Genzaburō Yoshino è, sotto molti aspetti, un vero e proprio trattato di etica, che prende spunto dalle ultime volontà che il padre del ragazzo ha affidato al fratello della moglie:

Vorrei che mio figlio diventasse un brav’uomo. Un essere umano degno di rispetto.

E così, sotto la guida dello zio di Coper, noi siamo portati a riflettere su diversi aspetti che che regolano la vita in società. In primis sui rapporti di produzione e consumo.

É giusto prendere in giro Urakawa, un compagno di classe povero perché ha un forte odore di tofu siccome, nonostante la giovane età, è costretto a lavorare nel negozio di famiglia?

Lui, più degli altri ragazzi della scuola, è degno di ammirazione perché ha già iniziato a dare il suo apporto alla società. L’autore, utilizzando come esempio Urakawa, fa riflettere sulle condizioni economiche precarie di molte famiglie.

Il più grande problema di questa nostra epoca consiste proprio nel fatto che la stragrande maggioranza dell’umanità non riesca ancora a condurre una vita degna di un essere umano.

Un altro tema importante è l’amicizia, scevra da ogni tornaconto personale e basata soltanto su un affetto sincero. Grazie a Coper, e alle riflessioni dello zio, siamo portati a ragionare su alcuni aspetti, a volte anche banali, delle nostre vite. I consigli dell’uomo, allora, diventano fondamentali non soltanto per il ragazzo ma anche per noi lettori.

Se non sarai onesto con te stesso, non avrà importanza quanto cercherai di pensare e parlare in modo rispettabile, perché sarà tutto una menzogna.

La scrittura

E voi come vivrete? è un’opera scritta nel 1937 e come tale, a mio avviso, ha alcuni limiti. Lo stile dell’autore non è particolarmente scorrevole e risulta un po’ datato (potrebbe essere anche un problema legato alla traduzione). Tuttavia questo non è un grosso ostacolo per la lettura perché i temi sono estremamente attuali.

Alla fine del romanzo capiamo che, nelle intenzioni di Genzaburō Yoshino questa non doveva essere un’opera autoconclusiva, perchè ci rivela che avremmo dovuto leggere ancora di Cooper e dei suoi compagni.

Prima di salutarci l’autore ci pone una domanda semplice che però ci fa percepire il peso che le nostre scelte avranno sul mondo che ci circonda: e voi come vivrete?

a cura di
Laura Losi

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

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