Patti Smith – Teatro delle Muse, Ancona – 28 novembre 2023

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Riparte da Ancona il tour della Sacerdotessa del rock che a dicembre sarà in Italia per ben sei date fra nord e sud

Un’icona vivente della storia del rock si ferma al Teatro delle Muse di Ancona: Patti Smith fa letteralmente impazzire il pubblico accorso nella venue dorica per la serata del 28 novembre 2023.

Un totale di sei date per il mese di dicembre, tra teatri e chiese di Napoli, Bari, Modena, Bologna e Venezia faranno da cornice all’ultimo libro di Patti Smith intitolato “A book of days”.

Edito lo scorso settembre da Bompiani il libro è già un best-seller.

E il concerto si preannuncia un momento dinamico che spazia dalla fotografia, all’arte, alla musica finanche alla poesia.

Quando il pubblico ha preso posto e le porte della sala si chiudono, ecco comparire Patti Smith in tutto il suo splendore. Una lunga chioma bianca, quasi eterea, che da sola illumina la sala.

Una Patti giovane e combattiva, nello spirito, nelle membra e nella voce. Le canzoni sono accompagnate da estratti del libro: una foto per ogni giorno che racchiude in sé un significato descritto nella didascalia. E alcune di quelle foto provengono proprio dai mitici anni ’70 che hanno visto sbocciare la divina.

D’un tratto la musica lascia spazio alle parole, e Patti entra in contatto con la terra che la ospita.

Un omaggio a Leopardi e alle Marche inaspettato, e mentre sui visuals appare “L’Infinito” del poeta di Recanati, Patti recita in inglese la poesia.

Se suonassimo tutto alla perfezione direste che stiamo suonando con l’Intelligenza Artificiale!

Una Patti Smith sempre attuale, che tocca temi altrettanto attuali. Un’immagine sullo sfondo con la statua del Battista che porge la mano sul Redentore sembra giunta al momento perfetto per la trasfigurazione della Sacerdotessa.

Infatti, ad un tratto si sprigiona un’esplosione di rabbia che libera l’animo ribelle, contestatore e proto-punk di Patti, che invoca a gran voce giustizia e libertà per tutti i popoli.

La genuinità dell’esecuzione la si percepisce non solo da errori bonari in fase di esecuzione o nel procedere con la scaletta. Ci sono piccoli gesti familiari sul palco, perché oltre ad essere accompagnata al basso e alle tastiere da Tony Shanahan, è presente alla chitarra il figlio Jackson.

Nato dal matrimonio con Fred Smith, Jackson si diverte a canzonare la mamma, che lo redarguisce affettuosamente con qualche pacca sul braccio, tra un “Don’t do that!” e un “He’s a bad boy!”.

Il gran finale

“Because The Night” e soprattutto “People Have The Power” accompagnano l’epilogo di questo straordinario concerto. Non si può resistere: io stesso mi fiondo sotto palco per godermi a tu per tu, quasi intimamente, quel grido così rivoluzionario ricco di speranza.

E mi tolgo anche la soddisfazione di scattare qualche Polaroid (spoiler: ben riuscite!), una macchina tanto cara a Patti Smith, senza neanche sapere per quale motivo me la fossi portata….

Si ringraziano IMARTS e Aurora Eventi per l’organizzazione dell’evento.