Willie Peyote – Vox, Modena – 27 ottobre 2023

Willie Peyote – Vox, Modena – 27 ottobre 2023
Condividi su

È cominciato ieri sera il “Non è (ancora) il mio genere” tour di Willie Peyote con la data zero al Vox Club di Nonantola (MO). Uno spettacolo con grosse radici passate, ma validamente ancora attuale.

Il nuovo tour “Non è (ancora) il mio genere” di Willie Peyote è un ritorno agli amati live club dopo il disastroso 2020. Il tour fa un gioco di parole con il nome dall’album uscito quasi 10 anni fa “Non è il mio genere, il genere umano“. Invece di insistere sul nuovo album uscito nel 2022, come spesso accade con la combo album + tour, l’artista torinese ha scelto di mostrare le proprie radici con un disco che paradossalmente, dopo così tanto tempo risulta ancora attuale. Ve lo lasciamo qui in caso ve lo siate perso:

Già l’anno scorso siamo stati a varie date del tour estivo di Willie Peyote, ma non è stato ripetitivo perché il live è mutato puntando a riagganciarsi più alle origini dell’artista con tanti brani in scaletta provenienti appunto da quest’album, ma non solo.

Mettendo a confronto nuovi e vecchi brani, il torinese si è diciamo un attimo “ammorbidito” nella sua produzione musicale. I vecchi brani oltre ai temi toccati, ad oggi ancora presenti, hanno versi più staffilanti con molte più parole e con una cadenza più hip-hop; quelli nuovi virano molto più sul pop e punzecchiano attraverso un ritmo più soft.

Non per questo però l’esecuzione è risultata peggiore, anzi. Willie Peyote si dimostra ancora in grandissima forma nell’eseguire i suoi brani giovanili, soprattutto nel Medley (ndr, o “compilation di vaffanculo” come l’ha definito lui) dove ha performato pezzi di brani uno dopo l’altro con cambi tra una canzone e l’altra; da sottolineare una grande prestazione da parte della band.

Punto a favore: era da un po’ che non assistevo a switch di canzoni continuando a suonare e cantare, è un’opzione caduta in disuso ma in realtà regala il suo sporco effetto dando un contributo importante a livello di intesità dello spettacolo.

L’aspetto musicale dei brani è stato curato in maniera impeccabile, forse Sanremo ha aiutato in questo senso. Ogni canzone ha una sua caratterizzazione FORTE dal punto di vista dell’arrangiamento strumentale. In altri live hip-hop o comunque di rapper, la base sembra solo a fare da contorno per le barre dell’artista, in questo caso invece anche l’aspetto melodico risulta fondamentale, elevando lo spettacolo a un certo livello ed esaltando a vicenda le due parti.

Una cosa a cui abbiamo già assistito, ma è giusto rimarcarla perché in pochi lo fanno, sono i suoi riferimenti musicali infilati in mezzo allo show come “Bitch don’t kill my vibe” di Kendrick Lamar, “Crawling Back To You” degli Arctic Monkeys o “Via con me” di Paolo Conte. L’artista ha rimarcato questo aspetto come per dar modo al suo pubblico di divertirsi ulteriormente cercando di cogliere le varie citazioni proposte durante il live.

Parentesi politica immancabile

Uno degli aspetti forti di Willie Peyote rimane ancora la responsabilità nell’inserire messaggi “impegnati” in termini politici nelle canzoni. In occasione del tour è stata riscritta una parte di “Dj & Call Center” per la vicenda Meloni-Giambruno come bello sfottò senza tralasciare i messaggi importanti nei vari brani più storici. Da non trascurare nemmeno a fine concerto il sostegno dell’artista per la Palestina parlando della libertà di vivere come un diritto per tutti (ndr, non scontato di questi tempi).

Tirando le somme…

Il concerto di Willie Peyote, se imparate i testi delle canzoni, rimane uno dei più soddisfacenti soprattutto per i vari giochi e i vari riferimenti con cui l’artista si diverte a giocare nelle tracce. Sanremo avrà dato una certa visibilità all’artista, ma la maggior parte dei presenti deriva dagli affictionados delle vecchie canzoni decisamente incalzanti e provocatorie.

Non illudetevi però il torinese ha ancora assi da sfoderare e anche se lo avete conosciuto solamente di recente saprà gasarvi con un’energia, testi e sound molto interessanti per un artista per cui il genere umano non fa ancora per lui, ma che per il pubblico invece sì.

La scaletta del concerto
  • Glory Hole
  • Quando nessuno ti vede
  • Fare schifo
  • Frecciarossa
  • Willie Pooh
  • Metti Che Domani
  • L’effetto sbagliato
  • TmVB
  • Dj & Call Center
  • Medley
  • Portapalazzo
  • I cani
  • Oscar Carogna
  • Friggi le polpette nella merda (cit.)
  • Glik
  • Aglio e Olio
  • Ottima scusa
  • Le chiavi in borsa
  • La tua futura ex moglie
  • C’era Una Vodka
  • Mai dire mai (la locura)
  • Sempre lo stesso film
  • Semaforo
  • Che bella giornata

foto di
Enrico Ballestrazzi

a cura di
Luca Montanari

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Motorpsycho – Santeria, Milano – 24 ottobre 2023
LEGGI ANCHE –
Nesli – Magazzini Generali, Milano – 26 ottobre 2023
Condividi su

Luca Montanari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *