F1 GP Austin, il pagellone di giornata

F1 GP Austin, il pagellone di giornata
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Max Verstappen vince il gran premio di Austin, Texas. In un weekend meno dominante della sua RedBull, il pilota olandese dimostra di saper vincere anche partendo da dietro. Seguono un Norris in grande spolvero e Sainz (sfrutta la squalifica di Hamilton). Perez chiude quarto e respira, visto lo zero pesante del pilota britannico. Completa la top 5 George Russell su Mercedes. Decimo posto e primo punto in carriera per Logan Sargeant.

Verstappen 9.5

Lui la pole l’aveva fatta, ma i track limits e il tempo cancellato lo fanno scalare in sesta posizione. Poco male. Fa la pole per la gara sprint e trionfa in solitaria al sabato. Domenica non è di un altro pianeta come ci ha abituato quest’anno, ma il risultato non cambia. Ennesimo trionfo. Lui non si cura di cosa dice la gente, ma in questa vittoria c’è un messaggio annesso a chi gli imputa di dominare solo quando parte davanti. Gran premio, o meglio, stagione capolavoro!

Norris 9

Il pilota Britannico è stato decisamente il primo inseguitore di Max per tutta la seconda parte di campionato. Solido in qualifica e veloce in gara. Per qualche giro accarezza la vittoria, ma in casa RedBull avevano altre idee. Che fosse forte si sapeva da tempo, che potesse esserlo così tanto e costantemente lo stiamo scoprendo gara dopo gara. Bravissimo “milky boy”.

Sainz 8

Weekend ordinario per lo spagnolo che fatica più del compagno di scuderia, ma ottiene un risultato prezioso. In gara ha un buon passo gara e chiude quarto al traguardo, almeno in pista. La squalifica arrivata in tarda serata ai danni di Hamilton lo fa salire sul terzo gradino del podio. Obiettivamente la Ferrari vista a Austin non gli consentiva molto altro. Seguimos Matador!

Hamilton 8.5

Buon weekend del sette volte campione del mondo. Si sa, se ha la possibilità di essere competitivo non si fa pregare. Anche lui, come Norris, sogna l’idea del trionfo per poi chiudere comunque in un’ottima seconda piazza. Precede Perez e si getta all’inseguimento di quest’ultimo nella graduatoria piloti. Poi la doccia fredda. La macchina numero 44 è stata squalificata dalla Fia, la quale ha riscontrato un’irregolarità nel fondo a fine gara. Non cambia il voto perché Lewis quel secondo posto se l’era preso meritatamente, certo è che l’urlo di gioia gli rimane strozzato in gola. Riprovaci Lewis.

Leclerc 8

Venerdì conquista la pole con uno dei suoi giri straordinari, ma noi non ci stupiamo più. Sabato si fa precedere solo da Verstappen nelle qualifiche per la gara sprint, che chiude poi in terza posizione. La gara però è una sofferenza continua per il monegasco; il passo gara è quello che è e la strategia rivedibile lo fa precipitare al sesto posto. Al traguardo è deluso, la sesta posizione non gli piace. Ma per non farsi mancare nulla, anche lui viene alla fine squalificato per lo stesso motivo di Hamilton. Dopo questo weekend Charles è il pilota con più pole di sempre, 21, a non aver mai vinto un mondiale. Non esattamente un bel record. Non mollare “predestinato”.

Perez 6

Onestamente è difficile commentare il suo mondiale dopo le prime 3/4 gare. Sempre dietro a Max, ma questo passi. Non può invece passare il fatto che chiuda sempre o quasi dietro altri piloti, nonostante una vettura nettamente superiore. Può ringraziare la Fia se oggi vede il secondo posto nel mondiale molto più vicino. Nonostante la quarta posizione, continua a non convincere. E Ricciardo, intanto, osserva attentamente. Helmut Marko, cambio in vista?

Sargeant 8.5

Grande gara per il rookie statunitense. Chiude dodicesimo al traguardo, rimontando dalla ventesima e ultima posizione ottenuta in qualifica. Le squalifiche di Hamilton e Leclerc lo fanno avanzare in decima piazza. Primo punto in carriera e primo americano a centrare la zona punti in F1 dopo 30 anni. Tutto questo nella gara statunitense. Se giuste erano le critiche per alcuni errori banali, è altrettanto giusto elogiare la sua prestazione in questo caso. Good job, Logan.

Archiviato anche questo weekend si torna subito a correre e lo si farà in Messico. Chissà che l’aria di casa non possa rianimare proprio Sergio Perez. Verstappen dal canto suo ci terrà a trionfare, una volta in più, proprio in casa del compagno di squadra. Lotta ravvicinata fra Mercede e Ferrari per il secondo posto nella classifica costruttori, ogni punto guadagnato può essere decisivo. Buon gran premio messicano a tutti!

Foto: autosprint.corrieredellosport.it

a cura di
Pietro Santini

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Pietro Santini

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