Thy Art Is Murder – Alcatraz, Milano – 14 ottobre 2023
Pienone per i Thy Art is Murder. Vi racconto una serata death-core a Milano
Ci sono sabati sera di vuoto cosmico a Milano a livello di concerti metal (e affini) e altre sere in cui troviamo più concerti, anche di generi molto simili a pochi km di distanza.
Come sabato 14 ottobre, esponenti del deathcore/metalcore italiano da una parte e americani e australiani dall’altra.
Io ho scelto di seguire i secondi, solo per il semplice motivo che le occasioni per vedere certi gruppi è meno frequente e bisogna approfittarne quando riescono a venire in Italia e soprattutto nella città in cui sei, senza troppi sbattimenti.
Mi sono quindi recata all’Alcatraz di Milano dove i live show sono iniziati molto presto.
Il GODLIKE EU/UK Tour comprende quattro band: come headliner abbiamo i Thy Art Is Murder, con supporto White Chapel, Fit For An Autopsy e Spite.
Si comincia
Alle 18.30 è stato proprio il turno di quest’ultimi, gli Spite, in una venue ancora semivuota la band che si autodefinisce “raw desecration black metal”, ovvero metallo nero a tematiche esclusivamente sataniste ed anti-cristiane, ha dato il meglio di se’ lasciando soddisfatte molte delle persone presenti.
Un veloce cambio palco e alle 19.20 è il turno dei Fit For An Autopsy, deathcore dal New Jersey.
Un live tecnicamente impeccabile sia grazie ai bravissimi musicisti che grazie alla voce possente del frontman Joe Badolato che con il suo carisma e la presenza scenica ci trasmette tantissima energia.
Anni e anni di gavetta e tantissimi concerti come opening, ma anche tanti come headliner ..tanto sudore versato ma anche passione che rende i Fit For An Autopsy una band coesa e perfetta dal vivo.
Per lo show di Milano ci hanno regalato tanti brani tratti dal loro ultimo album Oh What the Future Holds del 2022 ma anche alcuni del più recente EP split con Thy Art is Murder e Malevolence uscito il 7 aprile 2023 e prodotto da Nuclear Blast.
In un locale già colmo di persone, ecco che arriva il turno dei tanto attesi White Chapel.
Il loro ultimo lavoro in studio è Kin, uscito nel 2021 per Metal Blade Records e da pochissimo hanno pubblicato il video di Without You/ Without Us estratto proprio da questo album.
In tutto questo tempo la band ha continuato a suonare in giro per il mondo e a giugno 2023 è entrata in nel Titan Audio studio del chitarrista Zach Householder per registrare il nuovo album, con alla batteria il nuovo componente Brandon Zackey.
Il concerto all’Alcatraz è impeccabile e il pubblico è in delirio, un’ora di show pazzesco, l’unica “problematica” sono stati i volumi un po’ troppo bassi.
Senza CJ
Finita l’esibizione dei White Chapel l’Alcatraz apparentemente si svuota e ci si domanda se sono tutti tabagisti andati a fumare o se la maggior parte delle persone fossero li per la band appena vista o ci fosse una sorta di protesta contro i Thy Art Is Murder.
La band australiana infatti pochissimo tempo fa ha cacciato dalla formazione lo storico cantante Chris “CJ” McMahon per un suo inadeguato commento transfobico e ha cancellato tutte le parti di voce di Chris dal nuovo album Godlike, uscito il 22 settembre 2023 tramite Human Warfare, sostituendole con la voce di Tyler Miller, il nuovo cantante.
Ma come è andata?
A fine agosto, Cj aveva cancellato i suoi social media dopo aver ricevuto reazioni negative per aver condiviso contenuti anti-trans e il giorno seguente i Thy Art Is Murder avevano condiviso un post con la bandiera transgender sul loro Instagram con la didascalia: “Mettendo le cose in chiaro, siamo con voi”.
Il giorno dell’uscita dell’album la band ha annunciato ufficialmente che CJ non era più nella band e lui ha dichiara di averlo scoperto dai social media stessi.
Mi sono appena svegliato e ho visto le notizie. Sì, è così che l’ho scoperto. E sì, questa non è tutta la storia. Bruciate tutti fino alla morte. (CJ)
Tornando a Milano, nel locale girano un po’ di tshirt pro-CJ e si sente qualche coro per lui. C’è un po’ di tensione nell’aria ma quando alle 21.20 i Thy Art Is Murder arrivano sul palco l’Alcatraz si riempie di nuovo, e di più, e si può dire di aver raggiunto il sold out con allestimento del palco B.
L’assenza di Chris si sente inevitabilmente, ma Tyler è bravissimo e sa il fatto suo. Per quasi un’ora e mezza la band ci regala brani dal nuovissimo album ma anche pezzi più storici e conosciuti tenendo tutti molto bene il palco.
I fan saltano, pogano e cantano e alla fine, si va benissimo anche così. Non ci sarà più CJ ma non vi è una carenza di stile o potenza e il live lascia tutti contenti, anche quelli più restii.
a cura di
Emanuela Giurano
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