Emme Di Modesto ci racconta come tiene testa alla vita

Condividi su

Emme di Modesto è un giovane rapper pugliese che ha esordito da poco con il brano dal titolo “Tengo testa”. Un brano che racconta di come affronta le vicende della vita un carattere ostinato. Abbiamo scambiato qualche battuta con lui.

Il tuo primo singolo è un brano determinato, quasi volto all’ostinazione e al tener testa, come suggerisce il titolo. Quanto la musica è importante per te nel superare le vicissitudini della vita quotidiana?

La musica è essenziale. La musica è l’unica cosa che non ti lascia mai: è la soluzione ai problemi e uno tra i motivi principali per il quale si è realmente felici e appagati.

Il brano “tengo testa” ha dele sonorità hip-hop e Rap, quali sono gli artisti a cui ti ispiri maggiormente?

In realtà nasco come chitarrista blues e le mie influenze sono varie. Ascolto B.B. King, Eric Clapton, ma anche Salmo, Caparezza oppure il top della scena rap internazionale come a esempio Kanye West e JayZ. Questo mi permette di avere varie fonti da cui attingere rendendo ogni singola release variegata.

Come è andato il processo creativo del brano?

Tengo Testa è stata scritta qualche anno fa e ha subìto numerosi cambiamenti. Solo dopo l’incontro con il mio attuale produttore Michele D’Elia si è riusciti ad arrivare alla versione finale da poco disponibile su tutti i digital store. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto e sono convinto che si farà sempre meglio.

Con chi ti piacerebbe collaborare tra gli artisti emergenti italiani?

Wepro, Dalila Spagnolo e Diego Naska… Sicuramente potrebbero essere molti di più ma dato il quantitativo eccessivo di musica che viene pubblicata giornalmente risulta difficile restare aggiornati su tutte le nuove leve.

Ti piacerebbe partecipare ad un talent show?

Forse si, anche se ho dei dubbi al riguardo. Per ora mi voglio concentrare sul creare il mio percorso circondandomi di persone che credono davvero in me e nella mia musica pur non avendo numeri da capogiro.