La retrocensione: Scott Pilgrim Vs The World – Il film di cui tutti abbiamo bisogno

La retrocensione: Scott Pilgrim Vs The World – Il film di cui tutti abbiamo bisogno
Condividi su

Molte volte un film, iconico o meno che sia, rimane nelle nostre menti diventando un vero e proprio film cult, ma solo per noi. Questo è per me Scott Pilgrim, 10 anni di compleanni insieme con la famiglia a sorbirselo ogni 2 maggio

Prendete il regista della trilogia del cornetto e un fumetto canadese che non ha deciso se essere un manga o un fumetto di supereroi, mixateli assieme e avrete un film totalmente fuori di testa e che dividerà assolutamente chi lo guarderà: Scott Pilgrim o lo si ama o lo si odia.

Erano gli anni in cui non tutti i film passavano al cinema o almeno, non nelle piccole città, spesso bisognava aspettare l’uscita del Bluray da Blockbuster e dall’uscita al cinema passavano spesso 6 mesi.

Era un pomeriggio di tanti anni fa, annoiato feci il mio solito giro da Blockbuster cercando un film da vedere e, come nel miglior film americano, una luce illuminò il bluray di Scott Pilgrim VS The World. Ricordo ancora che ne avevo sentito parlare solo per il fumetto, che cercavo con bramosia e non trovavo da nessuna parte (l’ostruzionismo del mio fumettaro di fiducia era lampante), quindi mi lanciai con la velocità di Bolt dei tempi d’oro su quel film, tirai fuori la mia tessera socio e portai per la prima volta a casa quel bluray che anni dopo, alla chiusura definitiva di Blockbuster, divenne mio.

C’era una volta

Correva l’anno 2004 quando un giovane canadese, Brian Lee O’Malley, decise che fosse arrivato per lui il momento di scrivere il suo fumetto, Scott Pilgrim, 6 numeri usciti nell’arco di 6 anni che portarono alla nascita del film uscito nel 2010.

Alla regia viene messo Edgar Wright, regista e sceneggiatore, famoso oggi per la trilogia del cornetto e Baby Driver oltre, naturalmente, che per Scott Pilgrim Vs The World. La scrittura del film inizia nel 2005, ma solo nel 2009 Wright prende in mano la sceneggiatura riscrivendola e facendo si che il finale tra film e fumetto differisca; questo è il primo passo verso l’inizio delle riprese, che avviene lo stesso anno (è curioso notare come questo fatto fece slittare l’uscita di Ant-Man, film di cui Wright è lo sceneggiatore).

Gioco meglio di cattivo umore

Il film parla di Scott Pilgrim, ventiduenne bassista della band Sex Bob-Omb, che vive con un suo amico in un seminterrato di fronte a casa sua, dormendo sul pavimento ed avendo una vita che dire appagante è un eufemismo.

Un giorno gli appare in sogno una ragazza sui roller, Ramona Flowers, e se ne innamora perdutamente. Pur essendo fidanzato cerca in tutti i modi di ritrovare la ragazza dei sui sogni, finché non ci riesce ed è qui che la storia ha inizio, l’approccio con questa ragazza, accompagnato da gag ai limiti del paradosso, da il la alla parte più interessante del film.

Un rimando continuo alla cultura Pop e videoludica che trasformano il film da teen-drama a un mix frenetico di videogiochi e film d’azione grazie all’espediente de “La lega dei sette malvagi ex” che il nostro eroe deve superare per poter finalmente avere la mano della bella tanto desiderata superando l’amore per la sua ex che tanto lo ha fatto soffrire. Naturalmente il finale sovvertirà tutto ciò che si pensava prima dell’ultimo fotogramma.

Un Cast Stellare… Oggi

Sembra strano dirlo oggi, ma all’epoca del film il cast era per lo più poco conosciuto o ricordato per pessimi ruoli, cof cof i Fantastici 4; tra i personaggi ad oggi diventate star assolute possiamo ricordare Michael Cera nel ruolo di Scott Pilgrim, Mary Elizabeth Winstead nei panni di Ramona Flowers, Chris Evans, Brandon Routh come malvagi ex, Jason Swartzmann, il boss finale e Brie Larson nel ruolo della Ex di Scott Pilgrim.

Ogni attore caratterizza in maniera perfetta i personaggi e riesce a portare lo spettatore a provare sentimenti forti nei loro confronti, aiutati senza dubbio da una sceneggiatura magistralmente preparata e trasposta dal regista che ci porta a rivedere il film più volte e a cercare maniacalmente il fumetto perché è una cosa di cui magicamente si ha bisogno.

SCOTT PILGRIM VS. THE WORLD, Michael Cera, 2010. ©Universal/courtesy Everett Collection

Ogni personaggio detta il tempo della sua storia e ogni storia è inserita in un quadro che viene a formarsi ad ogni scena, come una nuova pennellata di quel vecchio pittore, tra storie d’amore più o meno marcate, studenti che ormai son lavoratori e la tipica quest da videogioco completa il quadro del film.

Lo sviluppo del protagonista da “Nerd Sfigato” a “Eroe” è una costante in ogni fiaba e videogioco, ma in questo caso ha dei tempi scanditi in maniera perfetta grazie alla suddivisione del film come se fossero due atti di un’opera teatrale, come se in fondo fosse un po’ la storia della vostra vita.

Una volta all’anno, ogni anno

Come detto all’inizio questo film o lo si ama o lo si odia, per chi come me lo ama non troverà nessuna difficoltà a vederlo una volta all’anno ogni anno perché, grazie alla sua struttura, il film non invecchia mai, solo i cellulari al suo interno, la storia rimane fresca ed interessante sempre, come leggere un fumetto o un libro che non stanca mai.

Per chi invece lo odia il consiglio è solo quello di guardarlo con altri occhi, con un po’ di leggerezza in testa e con la stessa dedizione con cui si guarda un cartone animato che, notizia dell’ultimo mese, uscirà sotto forma di serie su Netflix a breve, quindi magari dategli una possibilità.

Mi piacerebbe fare una domanda a tutti voi lettori: Avete un film che vi accompagna e che guardate una volta all’anno (no una poltrona per due non vale)?

9 curiosità su Scott Pilgrim Vs The World:
  1. Il fumetto nasce da due idee di O’Malley:  rispondere alla domanda “Cosa accadrebbe se , dopo una vita passata sui videogiochi, qualcuno ci sfidasse e avessimo le loro abilità per lottare?” e in secondo luogo un tormentone tra lui e la moglie che, prima che si conoscessero, aveva chiamato i suoi ex “La lega dei Matthew” (per puro caso si chiamavano tutti Matthew).
  2. I 4 attori che suonano nei Sex Bob-Omb hanno passato diverse settimane a provare insieme per rendere realistica l’immagine di una band affiatata.
  3. Per il ruolo di Lucas Lee (Chris Evans) inizialmente si pensava a Robert Pattinson, alla fine fu scelto Evans perché più aderente al personaggio. A Sebastian Stan fu preferito, invece, Mark Webber per il ruolo di Stephen Stills.
  4. Edgar Wright ha pensato il film come un musical: anziché cantare però, i protagonisti “spezzano” il ritmo della narrazione con delle battaglie.
  5. Il film racchiude un numero spropositato di citazioni, molte delle quali arrivano da Nintendo, per assurdo il gioco tratto da film è uscito solo su PS3 e Xbox.
  6. Il colore dei capelli di Ramona cambia nel film da Rosa a Blue a Verde e ricorda i colore dei capelli delle 3 Fate Radiose in The Legend of Zelda.
  7. I nomi di molti dei protagonisti sono composti tramite le allitterazioni tipiche del fumetto supereroistico.
  8. Molti membri del cast hanno interpretato ruoli di supereroi: Chris Evans è stato la Torcia Umana e Captain America, Brie Larson è oggi Captain Marvel; Brandon Routh è stato Superman e Ray Palmer, infine Thomas Jane è stato il Punitore.
  9. Nella scena in cui Ramona descrive a Scott tutte le varietà di  che ha in dispensa, fa un lungo elenco che Mary-Elizabeth Winstead decise di imparare a memoria senza aiuto alcuno.
Condividi su

Andrea Munaretto

Nato nell'84 e fin da quando avevo 4 anni la macchina fotografica è diventata un'estensione della mia mano destra. Appassionato di Viaggi, Musica e Fotografia; dopo aver visitato mezzo mondo adesso faccio foto a concerti ed eventi musicali (perché se cantassi non mi ascolterebbe nessuno) e recensisco le pellicole cinematografiche esprimendo il mio pensiero come il famoso filtro blu di Schopenhauer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *