Intervista a Richard Green su “A Journey”

Intervista a Richard Green su “A Journey”
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Richard Green presenta il suo secondo EP “A Journey”, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 1 settembre 2022. Cinque canzoni strumentali dove la musica classica incontra quella moderna creando un’esperienza unica e accattivante per l’ascoltatore.

Intervista a Richard Green

Iniziamo, cosa c’è nel tuo lettore mp3 in questo periodo? In altre parole che cosa ascolti in questi giorni?

Diciamo che tocchiamo un mio punto debole perché non ho più lo stesso tempo che avevo a disposizione 10 anni fa per ascoltare musica nuova essendo che passo molto tempo ad ascoltare i miei brani. Nell’ultimo periodo ho riscoperto una band che ascoltavo da giovane,i Fugees ed ora, con un orecchio più esperto riconosco che band fenomenale era, al di la che piaccia l hiphop o no, li reputo una delle migliori band della storia della musica,infatti mi sono comprato recentemente uno dei loro album migliori, The Score.

Il tuo primo amore musicale?

Senza dubbio i Red hot chili peppers e John Frusciante, il mio chitarrista preferito per molti anni della mia gioventù.

Qual è il disco o la canzone che hai consumato?

Blood sugar sex magic dei Red hot chili peppers o Let it be dei beatles, tutt ora uno dei miei. album preferiti.

Come è nato il tuo disco “A Journey”?

Magari sembra strano, ma è stato per la persona che suona nel Ep. Avevo conosciuto una pianista classica bravissima come musicista e come persona, mi avrebbe fatto molto piacere collaborare con lei e quindi ho composto brani per pianoforte e quartetto d archi e con immenso piacere le son piaciute le musiche e da qui la mia collaborazione con Irene Veneziano.

Qual è il brano a cui sei più legato?

Sea of memories, perché è stata la mia prima composizione di musica classica, meglio dire neo classica per questo progetto ed è da quel brano che è nata la mia collaborazione con Irene.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Sto già lavorando ad un secondo Ep simile a questo per avere più materiale e sperare di portarlo nei teatri.

a cura di
Staff

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Redazione 1

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