Auguri Linoleum! L’intervista all’organizzatore Davide Ragazzoni

Auguri Linoleum! L’intervista all’organizzatore Davide Ragazzoni
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In occasione del decimo anniversario di uno dei progetti di clubbing più rinomati della città di Milano, la redazione di The Soundcheck ha intervistato l’organizzatore Davide Ragazzoni.

Linoleum è un laboratorio d’idee, un collettivo di persone che condividono l’amore per la condivisione e lo fanno tramite la musica. Linoleum nasce nel 2014 per dare spazio a giovani artisti della scena musicale indipendente italiana.

Negli anni ha prodotto più di 800 eventi, con 900 persone di media, e più di 650 progetti musicali.
Tra questi: Frah Quintale, Salmo, Tananai, Myss Keta, Venerus, Frenetik e Orange, Bossdoms, Yuksek e tantissimi altri. Vanta collaborazioni con brand come Fred Perry, Tuborg, Tidal, Jim Beam, Keglevich, Propaganda, Waxman Brothers. Ogni appuntamento è unico e irripetibile, perché chi ama Linoleum sa che non c’è mai un Linoleum uguale all’altro. Una serie di momenti unici, come le persone che fanno parte di questa grande comunità che da 10 anni si incontra per trascorrere notti magiche.

Linoleum vi aspetta in Santeria Toscana 31, questo 22 marzo per un appuntamento celebrativo con ospiti davvero speciali.

Il Linoleum compie 10 anni! Qual è il bilancio complessivo di questi anni di lavoro nel mondo della musica?

Ciao, grazie è un piacere. Il bilancio è assolutamente positivo, in 10 anni abbiamo prodotto più di 400 eventi, ospitato più di 600 progetti musicali diversi, registrato centinaia di sold out. E’ un bel traguardo che ci ha permesso di vedere l’industria musicale e il mondo cambiare con noi. Adesso siamo pronti per altre avventure.

Il che modo, secondo te, il Linoleum ha contribuito “concretamente” allo sviluppo e alla promozione dei giovani artisti nella scena musicale indipendente italiana?

Non vorrei mai avere la presunzione di dire in cosa Linoleum abbia condizionato. Sicuramente aver lavorato insieme a molti artisti nelle loro “prime ore di vita” è stato molto bello. Sicuramente per molti che poi hanno fatto il salto siamo stati una bella scuola di formazione oltre che una palestra importante.

Quali sono alcune delle collaborazioni più significative che Linoleum ha intrapreso nel corso degli anni?

Sono tante. Magnolia su tutte ha rappresentato e continua a rappresentare per me un luogo fondamentale a cui devo tanto. Ma anche la media partnership con Rockit nei primi 2 anni, le diverse partecipazioni al Mi Ami, agli I-Days a Monza. Santeria Milano è oggi la nostra casa e siamo orgogliosi di lavorare per un’azienda così importante. E’ impossibile elencare tutte le realtà e le collaborazioni in questi 10 anni. E’ un bel viaggio che oltretutto ci ha portato anche in moltissime città d’Italia oltre a Milano.

Come descriveresti l’esperienza offerta da un evento Linoleum e cosa lo rende unico rispetto ad altri eventi musicali?

Abbiamo sempre messo le persone al centro del progetto. Lo staff, il pubblico, gli artisti, i tecnici, i fotografi, gli ospiti, i professionisti. Prima di ogni cosa abbiamo sempre messo davanti l’aspetto umano e relazionale ponendoci con l’altro sempre con rispetto e sensibilità. Un’altro aspetto importante è l’apertura. Non abbiamo mai posto paletti di genere musicale troppo definiti. Da sempre Linoleum cerca di fondere il mondo della musica dal vivo a quello del Clubbing offrendo sin dalla prima stagione eventi sempre diversi generando forme aggregative uniche.

Cosa ti aspetti dalla serata di venerdì e dalle performance degli ospiti?

Mi auguro, più che aspettarmi, che le persone stiano bene. Che il pubblico apprezzi e che gli artisti siano contenti.

Quali, invece, sono le tue speranze e previsioni per i prossimi anni di Linoleum?

Spero che il viaggio prosegua esattamente come è cominciato. Negli anni Linoleum è sempre cambiato, non è mai stato fermo, ha sempre mutato e sempre lo farà. Nel 2023 sono diventato Condirettore Artistico di Santeria Milano e Linoleum ha assunto una nuova forma. All’inizio era una piccola nicchia di persone con la passione della musica, poi è diventata una grande realtà, ora è più un laboratorio dove nascono altri progetti come Freequency e Pixie. Abbiamo vissuto attraverso la musica generazioni diverse, forse è l’aspetto che più mi affascina se mi guardo indietro. Se guardo avanti invece vedo tanti eventi e altri sogni da realizzare.

a cura di
Staff

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