I Balto presentano Mac Baren. Intervista nella “loro” Bologna

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Non è solo il “tabacco senza nome” per eccellenza, ma è anche il titolo dell’ultimo singolo dei Balto. La band, che si destreggia tra Bologna e Rimini, ha voluto dedicare proprio alla città emiliana Mac Baren. Una canzone densa di significato per loro: Bologna è formazione, crescita e paure mescolate in un drink in piazza Santo Stefano; è una risata per una gaffe; è la consapevolezza del cambiamento.

Sogni e paure, viaggi e momenti di stasi. Tutto questo è “Mac Baren”.

Quale luogo migliore, dunque, se non proprio piazza Santo Stefano per parlare con i Balto? Quale momento migliore, se non davanti a un drink, in leggerezza e naturalezza?

Un’intervista che è presto diventata una chiacchierata tra amici, confidenze e confidenze che vengono fuori tra una battuta e un ragionamento serio, tra una risata e uno sguardo attento.

I Balto intervistati a Piazza Santo Stefano, Bologna. — Un frame dell’intervista. Vai in basso per il video completo!

“È che adesso siamo pazzi, per le cose che ci fanno a pezzi”

I Balto sono questo: quattro ragazzi che vogliono raccontare, o meglio, raccontano storie in cui tutti possono riconoscersi. Dalle case in affitto ai viaggi sui treni regionali, dalle incertezze di storie importanti ai sogni verso il futuro; maledire i difetti della città e col tempo imparare a conoscerli e, perché no, affezionarcisi.

Il tutto, con in tasca il proprio fido tabacco senza nome. Con nelle orecchie la loro Mac Baren.

Per The Soundcheck Claudia Venuti e Andrea Mariano hanno intervistato i Balto. Clicca “Play” qui in basso per vedere e ascoltare delle amabili chiacchiere… Buona visione!

a cura di
Andrea Mariano
Claudia Venuti

riprese di
Jacopo Ciaroni

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intervista MUSICA

Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.