Formula E: 4° round a São Paulo

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Smarcato anche il quarto round a São Paulo: prima vittoria di McLaren nella categoria, secondo posto per il pilota favorito e giù dal podio il campione in carica

Il bello della Formula E in questo momento è che si tratta di una delle categorie più competitive di tutto Motorsport. Infatti, i piloti sono vicinissimi tra loro e i risultati sempre dinamici e inaspettati. Nonostante passino almeno due settimane tra un round e l’altro, l’attesa vale la pena perché lo spettacolo è assicurato. Nei primi quattro round della stagione 2024 quattro piloti diversi sono saliti sul gradino più alto del podio: Pascal Wehrlein, Jake Dennis, Nick Cassidy e Sam Bird. Quest’ultimo porta la prima vittoria a McLaren in questa categoria. Ma andiamo per ordine.

Le qualifiche

Stoffel Vandoorne accumula un vantaggio dopo l’altro rispetto agli altri piloti, sia nella prima fase di qualifica sia nei duelli, fino a battere anche il proprio compagno di squadra. Per soli due millesimi, non riesce, però, ad avere la meglio su Pascal Wehrlein. Le prestazioni del belga non sorprendono, se si considera che l’anno scorso proprio a São Paulo, Vandoorne aveva ottenuto la prima pole position in Formula E.

Maximilian Günther ha la meglio su Sam Bird, ma parte comunque 17° dopo aver ricevuto due penalità per un totale di 20 posizioni, per aver superato il numero di cambi e invertitori assegnati alla sua Maserati – due a stagione. Le penalità incideranno anche sul prossimo e-Prix a Tokyo.

Al posto del pilota tedesco parte Jean-Érique Vergne, di nuovo due DS Penske (Porsche) nelle prime file.

Decimo Nick Cassidy, in testa al campionato piloti e undicesimo il campione in carica, Jake Dennis di Andretti.

(foto via fiaformulae.com)

La gara

Un po’ di numeri: il circuito di São Paulo, inizialmente creato per le gare di Indycar Series, ospita la categoria dalla stagione 2022-2023, è lungo 2.960m ed è composto da 11 curve. Il record del giro più veloce dal 2023 è detenuto da Sam Bird (1.13.684), vincitore di quest’anno.

Per questo round i piloti dovranno servirsi di 8 minuti di attack mode (350 kW) in una delle seguenti combinazioni: 6+2, 2+6, 4+4.

Due Safety car attivate rispettivamente da detriti sul circuito in seguito ai tanti contatti dei primi giri, e da Nick Cassidy. Il neozelandese, al sedicesimo giro, finisce contro la barriera per il cedimento dell’ala anteriore forse dopo un contatto. Nonostante il ritiro, il pilota Jaguar rimane in cima al campionato con 57 punti.

Sam Bird guida in testa la maggior parte della gara, per poi essere sorpassato dall’ex compagno di squadra, Mitch Evans (Jaguar tcs Racing). Strepitosa la battaglia per il primo posto tra i due: alla decima curva, il pilota McLaren ha avuto la meglio, dopo uno dei più bei sorpassi nella storia della Formula E.

Menzione d’onore per Maximilian Günther che è riuscito a risalire tredici posizioni e finire nono, portando due punti alla sua squadra; e Oliver Rowland, uno dei piloti più sottovalutati di tutto il Motorsport, che riesce a scalzare dal podio il favorito Wehrlein. Entrambi suoi i due podi di Nissan finora, al primo anno nel nuovo team.

A sventolare la bandiera a scacchi niente meno che il due volte campione del mondo di F1, Emerson Fittipaldi, che rende così omaggio al fratello, Wilson, deceduto lo scorso 23 febbraio.

Prossimo appuntamento il 30 marzo sulle strade di Tokyo!

A cura di
Jessica Alfieri