Il mondo fantasy di Jessica Marchionne
Intervista a Jessica Marchionne, autrice della trilogia fantasy de Il Custode di Luce
Un mondo magico, popolato da creature incantate come driadi, draghi e unicorni. Una storia d’amore, di fratellanza e amicizia. Un viaggio dell’eroe che porterà i protagonisti verso il loro destino. Questi sono gli elementi chiave della Saga del Custode di Luce, la trilogia fantasy di Jessica Marchionne, edita da Words Edizioni.
Abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Jessica per parlare dei primi volumi della saga Eclissi Perpetua e Lacrima d’argento, in attesa dell’uscita di Fiamme d’Indaco che concluderà la storia.
Ciao Jessica, benvenuta su The Soundcheck. La saga del Custode di Luce è piuttosto corposa. Quanto tempo ci hai messo a scriverla? Era già pensata per essere una trilogia o l’hai dovuta dividere per ragioni editoriali?
Ciao e grazie a voi per avermi dedicato questo spazio! Sì in effetti la mia saga è piuttosto corposa e sto ancora ultimando il terzo volume! Per i primi due libri ho impiegato un tempo decisamente lungo, ben quindici anni. Ovviamente sono stati anni in cui ho avuto diversi blocchi, ripensamenti e anche momenti di riscrittura completa. Ormai non conto più tutte le volte che ho cancellato e riscritto da capo! Però questo tempo mi è servito. Sono arrivata a una versione definitiva che mi soddisfa. Non sarei mai riuscita a pubblicare altrimenti. Inizialmente avevo in mente una dilogia ma poi scrivendo mi sono resa conto che il primo libro andava necessariamente diviso perché troppo lungo. È stata comunque una decisione presa proprio i primi anni, quindi prima ancora di inviare il materiale alla casa editrice.
Nella tua opera incontriamo una serie di personaggi, anche molto diversi tra loro. Io ho adorato la descrizione del rapporto tra Aiden e Van (quanto mi hai fatto piangere!). Tu a quali personaggi sei più affezionata?
Aiden lo amo troppo! Infatti le scene dove ci sono lui e Van sono state le mie preferite da scrivere; tanto che il capitolo di cui sono più orgogliosa è proprio quello che rappresenta la consapevolezza del loro amore in Lacrima d’argento. Però, protagonisti a parte, devo dire che sono tanto affezionata anche al personaggio di Demos. Lo adoro tantissimo, mi diverto sempre quando devo scrivere una scena in cui lui è presente ed è, infatti, uno dei pochissimi personaggi che compare in tutti e tre i libri.
Ci sono opere che ti hanno ispirato per la scrittura di questa trilogia?
Per la trama in sé mi hanno ispirato diversi fumetti, libri e addirittura videogiochi. Però, anche se la storia è completamente diversa, così come in effetti anche il genere, le opere che mi hanno ispirata di più sono quelle di Robin Hobb, in particolare la saga dell’Apprendista Assassino. Chi ha letto sia i miei libri che Robin Hobb non ritroverà nessuna somiglianza, eppure, a mi ispirato tantissimo. Anche se lei scrive storie differenti dalle mie, ogni volta che leggevo anche solo un capitolo di uno dei suoi libri mi arrivava sempre l’illuminazione per una nuova scena.
Prima del Custode di Luce hai scritto un’altra opera Le campane di San Pietroburgo, un fantasy storico ambientato in Russia. A quale delle due opere oggi ti senti più vicina come ambientazione?
Per quanto riguarda l’ambientazione potrei dire di sentirmi più vicina a Le campane di San Pietroburgo questo perché, ora come ora, se dovessi scrivere un nuovo libro sarebbe sullo stesso stile. Infatti mi piacerebbe pubblicare un nuovo storico. Lo sento più attinente alla me “di adesso”. Però, a livello affettivo, sicuramente la trilogia fantasy. La sto ancora ultimando e ci penso da quando ero adolescente… Ha per forza un posto nel mio cuore da cui non se ne andrà mai via. Tanto che penso di non riuscire a scrivere un altro fantasy perché è questa la mia storia fantasy! Ci ho dedicato davvero troppo tempo!
Lacrima d’argento sembra concludere le vicende di Van, Liam e dei loro compagni. Cosa dobbiamo aspettarci da Fiamme d’Indaco?
Fiamme d’indaco sembrerebbe essere infatti quasi un libro a parte, più o meno. È ambientato cinquant’anni dopo le vicende dei primi due volumi e quindi, per forza di cose, i protagonisti saranno diversi. Quasi tutti i personaggi saranno nuovi a parte qualche vecchia conoscenza. Inoltre, ho cambiato anche genere, da high-fantasy a dark-fantasy. Questo perché sto scrivendo il terzo libro ora che ho un po’ cambiato i miei gusti sul genere fantastico e ovviamente io stessa sono cambiata nel pensare a nuove idee: adesso sono un po’ più tenebrose e meno fiabesche rispetto a prima. Quindi posso dire che, in un certo senso, questi libri seguono anche la mia crescita stilistica e personale.
Puoi darci un’anticipazione sulla data di uscita del prossimo volume?
Solitamente, a meno che non insorga qualche problematica (tipo per colpa mia che non consegno in tempo ahahah), i libri escono a un anno di distanza l’uno dall’altro. Quindi Fiamme d’indaco dovrebbe uscire verso fine del 2024!
a cura di
Laura Losi
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