“Artemisia Eccentrica” Scripta Maneant editore: la cultura e la pace
L’appellativo di Artemisia, ossia Eccentrica è stato scelto perché caso unico: una grande Donna che con il suo estro si impone nell’ambiente prettamente maschile dell’arte del Seicento.
La conferenza su “Artemisia Eccentrica” stampa ospitata presso la Camera dei Deputati comincia con i propositi dell’Onorevole Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera per questa edizione alla vigilia dell’8 marzo
“Ci sono tanti modi di celebrare il genio femminile, questa volta abbiamo scelto di valorizzare le figure storiche nel mondo dell’arte e quindi della cultura”
Ha rievocato in onore della sua visita al Colosseo la figura di Ortensia, avvocato dell’epoca romana e di Maria Callas, la più grande cantante lirica.
“Artemisia Gentileschi è riuscita ad affermarsi in un mondo maschile, quello dell’arte, con coraggio e intraprendenza”
La cita per rafforzare il carattere del personaggio: “Mostrerò alla vostra illustre Signoria quello che una donna può fare: la mia arte parlerà da sola”
L’edizione su Artemisia è il settimo titolo (aihmè, considera Giorgio Armaroli, analizzando di aver dato più spazio a figure maschili in precedenza) della collana edita da Scipta Maneant dedicata al Rinascimento chiamata “Rinascimento Sublime”
Il libro vuole essere un chiaro messaggio di pace tra uomo e donna, e un mezzo mediante cui la cultura parla al popolo e si fa intendere meglio di qualsiasi parola, soprattutto in un momento storico come questo dove ne avvertiamo estremo bisogno.
Come è sviluppata la figura di Artemisia e quali aspetti sono stati scelti per descriverla
Asia Graziano, l’autrice, ci spiega il progetto:
“La narrazione è mossa da un impronta inedita: vuole spostare la narrazione da nozioni biografiche ad aspetti meno noti, più legali alla pratica professionale e dare quindi un’immagine nuova e più vicina alla realtà”
La pittrice ha uno stile eccentrico e attento ai dettagli, e in sinergia con la sua potente personalità riesce ad emergere in un mondo uomo, ad emanciparsi dal padre e sfidare le convenzioni del tempo.
Ricordiamo che viene ammessa all’Accademia delle Arti, le vengono commissionate delle tele importanti, ottiene una committenza pubblica per il Duomo di Pozzuoli e avvia una sua bottega di arte esercitando anche un ruolo di insegnante (come ad esempio con Massimo Stanzione)
Nel volume il focus scelto è quello dell’inedito: saranno presenti numerose opere inedite del suo periodo inglese come “Davide e Golia”
le opere su commissione e una raccolta di lettere anch’esse inedite che mostrano una donna di grandi interessi culturali, con amicizie importanti: ricordiamo il grande affetto per Galileo Galilei che cita in alcune sue opere come “Aurora” dove dipinge il fenomeno dell’aurora boreale descritto in precedenza da lui.
La parola su Artemisia di Claudio Strinati
Ci racconta: “Artemisa è una celebrità, ma è famosa per una cosa soltanto: il processo del 1612 contro Augustino Tassi per stupro; e non può essere. Noi vogliamo che questo libro su di lei venga letto come una vita vissuta come un’avventura. D’altronde chi non concepisce l’esistenza come un’avventura non è destinato a grande felicità”
L’autore Gregory Buchakjian
Si concentra principalmente su due dipinti con una storia personale molto importanti perchè oggetto di studio per la sua tesi di laurea “La Maddalena” e “Ercole e Onfale”: ci racconta una vicenda vissuta in prima persona
“Ci fu un’esplosione nel porto di Beirut nel 2020 che danneggiò Palazzo Sursock, giaciglio di opere d’arte da tutto il mondo: entrai in quelle ormai rovine e cercai i due dipinti, li trovai e li salvai, portandoli a restauratori davvero capaci. Lo feci perchè la ricomparsa di opere d’arte è un simbolo di speranza come il vaso di pandora una volta che ne è uscito tutto il male”
L’autrice Sheila Berger
Studiosa americana di arte incentra il suo lavoro principalmente sulla figura della donna, e chiude il volume con le sue ricerche di archivio per la biografia di Artemisia Gentileschi.
Scripta Maneant Editore ha curato un vero e proprio capolavoro, un’opera d’arte dell’opera d’arte che è proprio Artemisia Gentileschi, una donna prima che artista, che porta a tutti noi con il suo esempio l’8 Marzo in occasione della sua festa e della festa di tutte, una testimonianza di coraggio e carattere.
a cura di
Michela Besacchi
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