“Nocturne”: Il nuovo album di Isabella Turso
Isabella Turso è considerata una delle pianiste e compositrici più rappresentative del panorama new classical-contemporary. Il nuovo disco “Nocturne” uscito a gennaio 2024 è la conferma di uno stile sempre più maturo e personale. Un album che vuole essere un’ode alla riflessione, all’indagine solitaria e al potere della creatività nel silenzio e nella dimensione onirica notturna.
Tra le composizioni dell’album spicca “Nightfall”, brano nel quale la pianista collabora con la violoncellista cino-americana di fama mondiale Tina Guo, conosciuta per le sue interpretazioni e produzioni di temi per il compositore premio Oscar Hans Zimmer.
Pur vantando una preparazione classica, Isabella Turso nelle sue composizioni spazia dalla musica classica al jazz, rock, pop e rap. Tutti elementi che dimostrano apertura mentale e, inoltre, vanno ad arricchire il suo lavoro.Esempio è la collaborazione con Dargen D’Amico che ha prodotto il disco “Variazioni”. Un esperimento unico in Italia, che vuole unire il mondo dell’hip hop alla musica colta.
Ma vogliamo ricordare il riconoscimento che il maestro Ennio Morricone manifestò nei suoi confronti per l’elaborazione pinistica di “Nuovo Cinema Paradiso”. e ancora l’omaggio al compositore Pino Donaggio con l’album “Omaggio a Donaggio” presentato a New York nel 2014. Come i dischi precedenti “Nocturne” tutti i brani dell’album sono coediti da Bluebelldisc Music e Bollettino Edizioni Musicali. La prima è la storica etichetta che, tra gli altri, ha pubblicato i pirmi brani scritti da Fabrizio De Andrè. All’uscita dell’album seguirà nel periodo primaverile il “Nightfall Piano Tour”, con tappe in varie regioni italiane.
Abbiamo voluto fare qualche domanda a lei riguardo il suo nuovo lavoro.
Isabella, uno dei brani del suo album “Nocturne” si intitola “Luce” con un rimando ai suoi ricordi d’infanzia. Ci potrebbe descrivere un ricordo che le è rimasto più a cuore.
“Luce” è un brano scritto in una serata di inizio estate, molto luminosa e avvolgente. Ho rivissuto sensazioni, profumi, colori, di un momento in particolare legato alla mia infanzia: il viaggio lungo una notte in auto attraversando lo stivale per raggiungere i nonni paterni. Quando i sogni ad occhi aperti e le fantasticherie scorrevano veloci, quasi come le luci in movimento fuori dal finestrino. Sono frammenti di memoria che ho raccontato in musica, ma che chiaramente lasciano libero spazio di interpretazione a chi ascolta.
Il titolo Nocturne rimanda sicuramente alle suggestioni notturne. Quanto sono importanti per te?
Questo disco è un viaggio attraverso le contraddizioni, i colori, le ombre, le suggestioni, i ritmi e i silenzi che compongono le varie fasi della notte, dove la riflessione, la solitudine e la creatività trovano conforto. Sono sempre stata attratta dalle atmosfere oniriche della notte poiché racchiudono in sé tutte quelle sfumature che il giorno inevitabilmente confonde. La notte è illuminata da lampi, popolata di anime e di contrasti, è uno spazio per me
altamente vitale in cui le idee trovano ascolto.
Come è avvenuto l’incontro con Tina Guo e come è nata la collaborazione al brano”Nightfall”?
Ho scritto “Nighfall” pensando alla sensibilità, intensità e passionalità di una donna. L’ho subito proposto a Tina Guo, perché ho pensato che fosse nelle sue corde. Ha accettato con entusiasmo e abbiamo iniziato a registrare, io in uno studio immerso tra le Dolomiti in Trentino, lei in California a due passi dal mare. Il risultato è un brano dove carisma, passione e talento al femminile hanno contribuito, a mio avviso, a rendere ancora più speciale questo brano. All’ascoltator l’ardua sentenza!
Come lei sa il mondo accademico è poco incline alla sperimentazione verso altri generi musicali. Come può riuscire un o una giovane a superare questo pregiudizio?
Per sperimentare, secondo me, devi prima avere un tuo bagaglio bello carico, per definirti meglio come artista e come persona. Se pensi di aver qualcosa da dire, devi trovare il linguaggio più efficace e lavorarci a fondo per poi metterlo alla prova, sperimentando anche altre strade. Capita di disorientarsi quando ti allontani dalle tue certezze ed è anche importante perdersi per poi ritrovarsi con più cose da dire, magari con più mezzi per superare gli ostacoli. Sicuramente abbracciare più sensibilità artistiche differenti ti aiuta a comprenderne i punti in comune ed è un grande arricchimento sotto tanti aspetti.
La sua musica sembra legata dalle immagini. Il suo intenso lavoro con Donaggio,Morricone e Bacalov lo dimostrano. Potremo avere il piacere un giorno di ascoltare una colonna sonora composta da lei?
Quando arriverà l’occasione giusta per me, non me la farò scappare sicuramente.
La sua collaborazione con Dargen D’Amico nel 2017 l’ha avvicinata al mondo dell’hip hop. Cosa pensa di questa musica? Ha progetti futuri legati ad essa?
È stata una bella avventura. Con “Variazioni” abbiamo osato, ci siamo divertiti e abbiamo lavorato sull’ascolto reciproco. Il risultato è un incontro di sensibilità artistiche molto affini,abbiamo fatto emergere i punti di forza di questa collaborazione, senza tradire la natura di entrambi. Quando ci si concentra di più su ciò che unisce, è sempre una grande vittoria. Dopo quel lavoro ho realizzato alcuni brani dove ho giocato con le metriche dell’hip hop americano degli anni ’90, l’ho intitolato Rapmaninoff.
Dal 2019 collabora con la storica etichetta Bluebelldisc. Come procede la ricerca di nuovi talenti?
Il mio è più un lavoro di consulenza artistica sulle nuove proposte che arrivano alla label. I prossimi progetti sono legati al mondo delle colonne sonore di film d’autore.
Può già anticiparci delle date per il suo “NightFall Piano Tour”?
A breve comunicherò tutti i dettagli del mio “Nightfall Piano Tour”, stiamo curando gli ultimi dettagli proprio in questi giorni. Posso già dire che non sarò da sola, con me sul palco ci sarà il produttore Ludovico Clemente che mi accompagnerà dal vivo con sound design e nuovi arrangiamenti. Oltre ai brani del nuovo album “Nocturne“, ci sarà spazio anche per proporre alcune musiche dei miei precedenti album e anche qualche inedito. Sarà un tour eco sostenibile, viaggeremo su una macchina elettrica, utilizzeremo materiali di riciclo per gli elementi di scenografia e per alcuni abiti, per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
a cura di
Beppe Ardito
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