Chi sono gli hikikomori? Quello che c’è da sapere per conoscere sintomi e cause

Chi sono gli hikikomori? Quello che c’è da sapere per conoscere sintomi e cause
Condividi su

Una patologia psicologica e sociale che colpisce soprattutto i ragazzi e che può avere conseguenze terribili. Cerchiamo di capire chi sono gli hikikomori e come fare per riconoscere le cause.

“Mio figlio ha iniziato a isolarsi 12 anni fa, quando era in prima liceo”. Il racconto, l’ennesimo, arriva da Rovereto, in un convengo dedicato alla patologia degli hikikomori organizzato dall’Università di Trento.

A parlare è la madre di un ragazzo affetto da questa patologia poco conosciuta che è bene però non sottovalutare: “Pensavamo che tutto dipendesse dal computer – ha spiegato la donna – dal fatto che rimaneva attaccato a quello per ore, e abbiamo cercato di limitarne l’uso. Lì si sono iniziati i drammi”.

È così che il fenomeno degli hikikomori si è diffuso in Italia. Il termine deriva dal giapponese e, traducendo letteralmente, significa “stare in disparte”.

Con questa parola si va ad indicare il fenomeno di isolamento sociale grave e prolungato che colpisce soprattutto i ragazzi ma anche i giovani adulti. Secondo quanto si legge in questo articolo, l’1,7% degli studenti italiani attualmente presenta la sindrome di hikikomori mentre oltre il 2,5% è a rischio.

La fascia d’età più colpita risulta essere quella tra i 15 e i 17 anni, ma in molti casi alcuni sintomi possono già notarsi nella scuola media.

Ma quali sono le cause di questo fenomeno? In primo lugo l’ansia e la frustrazione di rapporti diretti con coetanei e adulti le principali fonti di questo disagio. Altre cause possono essere esperienze traumatiche di vergogna e di sconfitta oppure la sensazione di inadeguatezza.

È importante allora stare attenti ad alcuni segnali: il ragazzo o la ragazza escono di casa solo raramente, hanno un carattere introverso e molto sensibile, preferiscono stare da soli e manifestano insofferenza per tutto ciò che è extra scolastico come sport, passioni, uscite con gli amici.

Un ruolo particolare, in tutto questo, lo svolge il mondo di internet, spesso usato dagli hikikomori come una nuova finestra sul mondo. Il rischio, ovviamente, è quello di una scissione della realtà e del sorgere di una vera e propria dipendenza, soprattutto per cellulari, social o giochi online.

Proprio per questo è importante instaurare subito un dialogo positivo e assolutamente non giudicante nei confronti del ragazzo, per poi attivare forme di supporto psicologico.

Il recupero delle persone affetta da sindrome di hikikomori passa anche per attività e modi finalizzati a scoprire i propri talenti, le proprie passioni, per aprire le porte ad una nuova vita.

Rompendo le catene dell’isolamento, dell’ansia e della paura.

a cura di
Staff

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE: Improvvisamente a Natale mi sposo – la recensione in anteprima!
LEGGI ANCHE: A cosa serve l’ufficio stampa per la propria musica?
Condividi su

Staff

La redazione di The Soundcheck: un branco di giornalisti, redattori, fotografi, videomaker e tanti altri collaboratori agguerriti provenienti da tutto lo Stivale pronti a regalarvi una vasta gamma di contenuti. Dalla semplice informazione artistico-culturale, fino ad approfondimenti unici e originali nel campo della musica, dell'arte, della letteratura e della cultura a 360 gradi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *