Arriva l’Express Festival 2024

Arriva l’Express Festival 2024
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Torna anche quest’anno Express, la rassegna di concerti dedicata al meglio della musica nazionale ed internazionale curata dal Locomotiv Club di Bologna, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

L’obiettivo del festival è sempre stato quello di selezionare una serie di concerti dall’alto profilo qualitativo e dal respiro internazionale e anche quest’anno Express proporrà concerti unici, con due esclusive nazionali, in due location differenti, il Locomotiv Club e il Teatro Duse.

22 e 23 maggio – I Hate My Village – Locomotiv Club

I primi due concerti dopo una lunga pausa, le prime due occasioni per ascoltare dal vivo il nuovo visionario e ipnotico lavoro della band. Gli I Hate My Village ritornano in concerto e lo fanno sul palco del Locomotiv, il live club della loro nuova etichetta, in occasione di Express Festival, per presentare in anteprima nazionale Nevermind the Tempo, il nuovo album in uscita venerdì 17 maggio per Locomotiv Records, anticipato dai singoli Water Tanks e Artiminime.

Un disco che segna l’atteso ritorno della super band più amata della scena indipendente italiana, formata da quattro protagonisti assoluti della nostra musica “diversa”: Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Fabio Rondanini (Calibro 35, Afterhours), Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e Alberto Ferrari (Verdena).

Nevermind the Tempo è una specie di manualetto per sbagliare. Un disco sgrammaticato che non cerca nessuna grammatica, che non rincorre nessuna architettura musicale ma che tratteggia un mondo che non ha eguali nel panorama musicale del nostro Paese: storto e distorto, visionario e magico, improbabile e allucinato, inconfondibile e travolgente.

Più che un mondo, quello creato dagli I Hate My Village è un vero e proprio universo, pieno di galassie da esplorare: un big bang creativo libero e liberatorio attraversato da meteore sonore imprevedibili, un ipnotico buco nero da cui lasciarsi risucchiare.

24 maggio – Willie J Healey – Locomotiv Club

Willie J Healey è l’artista preferito del tuo artista preferito?” Assolutamente sì. Il cantautore dell’Oxfordshire, con il suo premiato secondo album in studio del 2020, “Twin Heavy”, ha conquistato l’attenzione di figure come Alex Turner degli Arctic Monkeys, Joe Talbot degli Idles e Florence Welch dei Florence + The Machine.

Ora, Willie J Healey sbarca in Italia con il suo ultimo lavoro, “Bunny”, rilasciato il 23 agosto 2023 tramite Yala! Music. Come presentato dal singolo “Tiger Woods”, l’album si presenta come un viaggio sonoro negli anni ’70, con un ritmo sensuale che richiama contemporaneamente Sly and The Family Stone, la soul di Philly, l’epoca di “Midnite Vultures” di Beck e un tocco degli OutKast.

Quando Florence Welch ha ascoltato in anteprima il suo lavoro – consigliatole dalproduttore Loren Humphrey e dal co-fondatore di YALA! Records Felix White – è rimasta così colpita da invitare Willie e la sua band a unirsi al suo tour autunnale nelle arene

28 maggio – Nils Frahm – Teatro Duse

Quando si tratta di definire lo spazio tra musica classica ed elettronica, quasi nessun altro nome viene menzionato così spesso come quello di Nils Frahm, pianista, compositore e produttore berlinese. Il suo approccio non convenzionale a uno strumento antichissimo, suonato in modo contemplativo e intimo, e la sua alchimia sonora fatta di trame ambientali ed elettronica atmosferica, gli hanno permesso di conquistare fan in ogni parte del mondo.

Numerosi tour e concerti ovunque hanno rafforzato la sua reputazione, sia come strumentista eccezionale, che come affascinante musicista dal vivo. I suoi album sono stati ampiamente accolti dalla critica e dal pubblico, ottenendo consensi internazionali, mentre i suoi concerti registrano regolarmente il tutto esaurito.

29 maggio – Alfa Mist – Locomotiv Club

Alfa Mist, torna a Bologna con il suo gruppo per una speciale unica data italiana al Teatro Duse all’interno della rassegna Express Festival.La musica di Alfa Sekitoleko, nato nell’est di Londra, è un jazz caldo e sottile a cui si affiancano hip-hop e R&B in un suono evocativo che raggiunge il perfetto bilanciamento tra accessibilità e sperimentazione.

In questa suadente miscela si alternano parti strumentali ed altre in cui risaltano i suoi testi evocativi, divertenti e intelligentemente laconici. In un brano del suo ultimo quinto album “Variables”, il polistrumentista e MC denuncia sinteticamente i pregiudizi ingiusti, le limitazioni opprimenti e le continue difficoltà affrontate dai giovani neri britannici. “Trauma quotidiano, normalizzato – tre opzioni: musica, sport o crimine”, rappa con il suo flow sobrio e impassibile su un ritmo languido di sintetizzatori che contrastano il suo sdegno lirico.

La sua presenza si fa sentire anche altrove – alla batteria, al pianoforte e nella produzione – evitando di essere incasellato e affermandosi come un talento che trascende il genere. Il jazz – che il musicista ha scoperto da giovane fan del rap studiando campioni utilizzati da Black Star, Madlib e J Dilla – è però sempre la costante.

30 maggio – Irreversible Entanglements – Locomotiv Club

Gli Irreversible Entanglements, ovvero il collettivo avant (free) jazz formato dalla poetessa Camae Ayewa (Moor Mother), il bassista Luke Stewart, il trombettista Aquiles Navarro, il sassofonista Keir Neuringer e il batterista Tcheser Holmes tornano con Protect Your Light. Il disco è uscito lo scorso settembre via Impulse! continuando un percorso che conta tre celebrati album pubblicati dal 2017 a oggi, tutti pubblicati dall’ottima International Anthem: Open The Gates (recensito da Mauro Bonomo), Who Sent You? e Irreversible Entanglements.

Il quintetto Irreversible Entanglements propone una formula ben radicata nella tradizione della Black Music – da Gil ScottHeron ad Amiri Baraka – dove la musica sostiene e intreccia uno spoken word incentrato su temi di pressante attualità legati alla discriminazione della comunità afroamericana. Una musica di protesta che utilizza il linguaggio della New Thing da una prospettiva inedita, dove la tradizione del free jazz degli anni ’60 e ’70 incorpora gli elementi più attuali e innovativi della musica di oggi, virando spesso e volentieri su tinte afrofuturiste.

Il risultato è un originale e appassionante connubio fra tradizione e avanguardia, reso ancora più efficace dal recitato di Camae Ayewa, in arte Moor Mother, che si conferma tra le personalità più originali e potentemente creative della musica di oggi. Con l’ultima lavoro in studio, Protect Your Light, uscito l’8 settembre 2023, gli Irreversible Entanglements annunciano con orgoglio la loro firma con l’etichetta leggendaria Impulse!

Vi aspettiamo all’Express Festival!

a cura di
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