Formula E: 6° e 7° round a Misano

Formula E: 6° e 7° round a Misano
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Caos in Formula E durante il weekend romagnolo, il circuito di Misano collaudato per la categoria elettrica e regala altri due round spettacolari

Il weekend più caotico – finora – del calendario di Formula E si è concluso a Misano con due round, come sempre, entusiasmanti. Di seguito un breve resoconto delle gare, con l’invito a recuperarle entrambe, anche se le avete già viste!

Round 6

Tanti contatti in questo 6° round di Formula E a Misano, ma nessuna safety car nei 28 giri e un totale di 544 sorpassi, a superare il record registrato a Portland 2023.

Lo spettacolo di Misano è stato incredibile, a riprova che la categoria si adatta anche ai circuiti permanenti, nonostante la sua vera natura della rimanga la dimensione del circuito cittadino. I piloti, bravissimi, hanno corso come se non ci fosse stato un domani e hanno creato il caos, che nasconde, però, anche aspetti da prendere in considerazione per il futuro. Infatti, Jean-Érique Vergne, già piccato da una penalità post-qualifica, si è lamentato così: “Odio questo tipo di gare, ad essere sincero. […] I piloti cambiano direzione ovunque, in frenata, rallentano in ritardo, in anticipo, si affiancano a quattro-cinque auto, tutti colpiscono tutti, è un casino. Non so se sia piacevole per il pubblico, ma per noi piloti è davvero orribile, oltre che pericoloso” (fonte: fiaformulae.com).

Menzione d’onore per:
Maximilian Günther: unico pilota ad andare a punti in ogni gara di questa prima parte di campionato;
Dan Tiktum: fa il miglior risultato nella categoria, finendo in quinta posizione;
Pascal Wehrlein: è andato a punti per 16 gare consecutive ma conclude in 16° piazza;
ERT: chiude in 5° e 7° posizione (4° e 6° con la squalifica di Da Costa).

Antonio Felix Da Costa: vittoria e squalifica

Dopo la bagarre con Oliver Rowland, Da Costa riesce a sorpassare il pilota Nissan a tre giri dal termine, ma viene squalificato a qualche ora dalla fine della gara – in pieno stile FIA. Il motivo della squalifica ha a che fare con la molla dell’acceleratore trovato non conforme alle norme, principalmente perché di poco più lungo del consentito.
La questione è interessante per diversi motivi: la molla è la stessa utilizzata dai team per tutta la stagione di Formula E 2022/2023; il produttore di questa componente è lo stesso per ogni squadra; a inizio stagione, i team non sono stati informati del cambio di norma. Oltretutto, non risulta esserci né un miglioramento di performance, né un peggioramento in termini di sicurezza del pilota. La cosa più logica, da parte della Federazione, sarebbe stata forse chiudere un occhio e ispezionare tutte le altre 21 monoposto.

Round 7

Dopo il giro che gli ha garantito la pole position in qualifica, Jake Hughes perde una posizione dopo l’altra per concludere la sua gara in 8° posizione.

Bellissima la rimonta di Oliver Rowland, che ancora una volta dimostra di che pasta è fatto: dalla decima piazza risale la griglia e lotta per le prime posizioni. Rimane in testa finché non finisce l’energia: un problema tecnico lo ha portato a credere di averne di più e a gestire di meno.

Come sempre, la battaglia per le prime tre posizioni è andata avanti fino all’ultimo tra Pascal Wehrlein, Jake Dennis e Nick Cassidy, seguito da un agguerrito Nico Müller che per un pelo è rimasto giù dal podio. Il pilota tedesco di Porsche dà un taglio alla tendenza vista nelle prima sei gare, a cui sono corrisposti sei vincitori diversi, e diventa – per ora – l’unico pilota della 10° stagione di Formula E ad aver vinto più di un round. Torna anche in testa al campionato piloti, a pari punti con il campione in carica, a soli 9 punti da Oliver Rowland.
Wehrlein ha commentato come segue gli ultimi giri: “Alla fine non ero sicuro se restare in testa o lasciare passare Rowland. Il suo ritmo mi è sembrato un po’ strano e troppo veloce per cercare di difendermi. Non ho difeso con troppa decisione e sono rimasto un po’ sorpreso dalla sua energia. Non ero sicuro che la squadra avesse le informazioni corrette o meno, ma alla fine si è rivelata la cosa giusta da fare. Alla fine è stato necessario gestire l’energia, la batteria, le gomme e tutto il resto”. (fonte: fiaformulae.com)

La Formula E torna il 27 aprile con l’E-Prix di Monaco!

a cura di
Jessica Alfieri

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Jessica Alfieri

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