Noel Gallagher – Mediolamum Forum, Assago – 8 novembre 2023

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Ieri è tornato a solcare un palco italiano Noel Gallagher con il suo progetto collettivo “Noel Gallagher’s High Flying Birds” per portare in tour il nuovo album “Council Skies” e un piccolo grande pezzetto degli Oasis.

Mentre il Forum andava a popolarsi, ad aprire il concerto ci hanno pensato i The Ramona Flowers; abituati ad aprire a grandi nomi della musica odierna, i ragazzi hanno instaurato un’atmosfera interessante con un bel sound piacevole da ascoltare per scaldarsi in linea con quello di Noel Gallagher e il suo collettivo.

Un aspetto in realtà da non dare per scontato era il fatto di riuscire a “sostenere” il forum di Assago come capienza di persone, ma il pubblico chiaramente non riesce a lasciare andare l’esperienza degli Oasis. Oltre a ciò Noel Gallagher non sta proprio vivendo solo di rendita derivante dal successo passato, ma sta continuando a produrre canzoni di un certo calibro.

C’è da dirlo, le nuove tracce non sono troppo dissimili dal suo passato in band con il fratello continuano però a garantire qualità e sostanza. Per citarne solo alcune “In the Heat of the Moment”, “Pretty Boy” e “If I Had a Gun…”

Un dettaglio su cui bisogna soffermarsi è il palco. Oltre a essere riempito dal collettivo selezionato dallo stesso Noel Gallagher, garantendo un live pienamente suonato (estremamente godurioso di questi tempi, ndr) per lo stage sono stati impostati due temi non propriamente collegati: quello floreale e Manchester City. Ha fatto sorridere infatti vedere la band immersa in un mare di fiori e al centro del palco, sempre risaltati, lo stemma della squadra e un cartonato di Pep Guardiola, l’attuale allenatore.

Il dado è tratto

Noel Gallagher’s High Flying Birds è riuscito a creare delle atmosfere pazzesche, come se tutto il live fosse pervaso da questa aura in cui si rimaneva incantati da ciò che era una metà degli Oasis e oggi rimane un gran cantautore. Il nuovo disco è altamente godibile come ce lo si poteva immaginare dal vivo e aver completato metà concerto con canzoni degli Oasis non può che giocare a suo favore in termini di “fan service”.

La prima metà del live ha mostrato di cosa è ancora capace l’inglese mentre la seconda ha fatto rivivere momenti emozionanti con alcune delle canzoni più importanti degli Oasis. Peccato solo non aver sentito dal vivo “Wonderwall”, “Stand by Me” e “Champagne Supernova” decisamente inflazionate ma non avrebbe fatto propriamente schifo.

Di recente in un’intervista Noel Gallagher ha affermato:

Io ho pubblicato un album pazzesco e a dire la verità se Liam non suonasse le canzoni degli Oasis non riuscirebbe a riempire nemmeno un posto da 30 persone.

Lecita o no come affermazione, avere metà del proprio concerto composta da canzoni degli Oasis vuol dire che un minimo quel pezzo di storia di musica significa ancora qualcosa per l’artista e per la parte uana. A noi che Noel Gallagher che continui in solitario prendendosi a parole con il fratello o torni insieme per una rimpatriata inimmaginabile importa solo che continui a vivere la memoria degli Oasis e qualcosa di buono ogni tanto venga tirato fuori dal cappello.