Extralishow – Teatro Menotti, Milano – 26 settembre – 1 ottobre 2023

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Sembra passata un’eternità da quel 2019 quando il Teatro Menotti sembrava vicino alla chiusura. Ora a 4 anni di distanza è una florida realtà milanese con spettacoli di assoluto livello, in questo contesto si inserisce l’Extralishow, ideato da Elisabetta Sgarbi con la voce di Leo Mantovani, i disegni di Davide Toffolo e le musiche degli Extraliscio

Venerdì 29 settembre siamo stati ospiti del Teatro Menotti di Milano per la quarta serata dell’Extralishow, uno spettacolo teatrale che unisce musica, parole e immagini, questa descrizione è limitante rispetto a quanto il pubblico potrà ammirare nelle due ore di eisibizione.

Appena entrati, si notano subito le persone incuriosite dallo spettacolo, sicuramente il mix creato da Elisabetta Sgarbi stuzzica le menti e il tema solletica le orecchie: la musica da balera declinata nel mondo del 2023 grazie agli Extraliscio (gruppo fondato nel 2014 che ha avuto uno sprint nella carriera dal 2021 grazie alla partecipazione a San Remo), Leo Mantovani (attore di assoluto valore con parecchie pellicole alle spalle) e Davide Toffolo (frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e fumettista dal disegno dal tratto unico e deciso).

Una sorpresa musicale

La serata inizia nel migliore dei modi, una luna immensa nel cielo riempie lo spirito di frizzanti pensieri facendo dimenticare la strada fatta per arrivare al teatro. Una volta dentro, fatto sedere tutto il pubblico, entra in sala la fautrice di quello che da li a poco farà cantare e ballare i presente: Elisabetta Sgarbi.

La regista saluta i presenti e non lesina in cortesia verso tutti facendo foto con il pubblico: il clima è di quelli famigliari, il sorriso sul volto c’è ancor prima che le luci si spengano e questo non può che far bene al pubblico che, a proprio agio, si godrà con più gusto lo spettacolo.

Le luci si spengono, il sipario si apre, la voce nel buio del teatro avverte i presenti che i disegni di Davide Toffolo verranno creati al momento e ripresi sullo schermo al fondo del palco; le luci si accendono leggere sugli strumenti, fanno il loro ingresso in scena i musicisti degli Extraliscio capitanati da Mirco Mariani.

Il leggio prende la scena, appoggiato ad esso si trova Leo Mantovani, che con voce coinvolgente ci porta nella storia della musica romagnola, un racconto di persone vere, conosciute solo da pezzi divenuti iconici e cantati ancora ora sulle piste da ballo di tutta la penisola.

Il primo protagonista della nostra storia è Mauro Ferrara, cantante dell’Orchestra Casadei, il racconto mischiato ai disegni ci porta negli anni ’70 e a completare il quadro ci pensa lo stesso Ferrara che con la sua voce potente e ancor oggi riconoscibile inizia a cantare alcuni dei pezzi iconici della balera fino ad arrivare a Romagna Mia, dove tutti i presenti non hanno potuto che seguire con le parole l’iconica canzone.

Un biondo, una barba e una maschera

Gli applausi sono fragorosi, il pubblico a stento trattiene la smania di dimenarsi, il galateo del teatro però lo impone, le luci si spengono, sul palco torna prepotente Mantovani che racconta del secondo personaggio della nostra storia, Moreno il Biondo, anche lui musicista dell’Orchestra Casadei tanto da arrivare ad esserne considerato come il leader indiscusso per quasi 10 anni; clarinettista di assoluto livello.

Sul palco scende Davide Toffolo, con la sua maschera da allegro ragazzo morto, che lascia il foglio da disegno e prende in mano il microfono per cantare e ricordare ai presenti quanto la sua voce sia bella e si incastri perfettamente con i ritmi romagnoli, sullo schermo continuano a passare le sue immagini, registrate in altri momenti ed in timelapse, che incantano per la bellezza e per quanto raccontano.

Nemmeno il tempo di riposare che arriviamo all’ultimo personaggio della nostra storia, Mirco Mariani, che prima di arrivare ad essere il frontman degli Extraliscio e cantante affermato era un giovane barbuto trasferitosi a Bologna con la smania della musica, un batterista che grazie alla sua insistenza riuscì a farsi conoscere diventando batterista di Vinicio Capossela.

Una storia romantica quasi di un altro mondo che, grazie alle immagini, fa sognare e immedesimare tanto da portarci ad un animo leggero, stampandoci un sorriso sul volto che vale molto più dei fragorosi applausi che pervadono il teatro.

Un’esperienza che dovrebbe divertare normalità

La storia dei nostri protagonisti è finita, ma sul palco sale Antonio Rezza, attore e scenografo poliedrico che porta sul palco la sua visione di musica, canzoni dissacranti e divertenti che portano il sorriso anche agli altri attori e musicisti sul palco.

Uno stacco con quello che fino a quel momento è stato lo spettacolo, ma che non da fastidio anzi, il giusto intermezzo per dare quello sprint finale in vista del traguardo conclusivo dello spettacolo.

Salutato l’amico Rezza, il palco si trasforma per tre minuti in San Remo: Toffolo, Mariani e Ferrara cantano Bianca Luce Nera, canzone che gli Extraliscio hanno portato sul palco dell’Ariston nel 2021 in un momento di pieno Festival.

La fine è vicina e per congedare tutti i presenti e chiudere il sipario sull’Extralishow, Mirco Mariani incita tutti i presenti ad alzarsi e dimenarsi sulle parole del maestro Battiato: Voglio Vederti Danzare, la platea non si fa pregare e inizia a ballare con quella malinconia dell’attimo felice che sta finendo, ma avendo dentro di se il ricordo di qualcosa che rimarrà nei loro cuori per molto tempo.

Siamo ai saluti e ai ringraziamenti, sul palco sale Elisabetta Sgarbi per prendersi il meritato applauso per aver creato qualcosa di bello e unico, uno spettacolo da vedere, godersi e rivedere per tutto quello che lascia agli spettatori.

Extralishow è stata una scoperta da godersi e far conoscere a tutti perché non deve rimanere solo nostra, Elisabetta Sgarbi è riuscita a creare uno spettacolo su un genere che spesso e volentieri viene considerato di nicchia, il liscio, ma grazie all’abile maestria degli Extraliscio magistralmente raccontati da Leo Mantovani e disegnati da Davide Toffolo l’opera si eleva ad assoluto piccolo capolavoro assolutamente da vedere.

La gallery completa dello spettacolo: