“L’eco della nostra infanzia” degli Smitch in Blu Ray

“L’eco della nostra infanzia” degli Smitch in Blu Ray
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Gli Smitch in Blu Ray sono Simone O’Meara (voce e testi), Andrea Concu (chitarre e seconda voce), Lorenzo Marchesini (tastiere e cori), Stefano Franchi (basso) e Luca Magnaterra (batteria), la band marchigiana al loro ultimo lavoro

Per gli Smitch in Blu Ray, l’uscita di questo album è di notevole importanza. Dopo l’EP “Equatour” ecco un sunto dei nuovi lavori, comprensivo di “Io mi do fuoco” uscito come singolo nel 2022.

Ascoltare questo album è un po’ come perdersi, ritrovarsi e poi nuovamente perdersi, aspettando una fine che (forse) non arriva. E’ un album dal multiplo ascolto prima di una profonda comprensione del contenuto, o meglio dei contenuti, poiché temi trattati sono lo specchio di una società stratificata e spesso frammentata.

Di 8 canzoni, forse l’ultima che ben si posizione nella tracklist, è proprio quella canzone che ti permette di riprendere, dopo la sua fine, ad iniziare ad ascoltare il disco ancora e ancora. Dal titolo “Musa” il pezzo rilascia una commistione di malinconia mista ad una presa di coscienza della propria arte. Se la musa può essere rappresentata in altre circostanze da una donna, una presenza da cui prende spunto l’arte, qui in realtà si parla della capacità artistica della stessa band.

Superluna“, il secondo singolo tratto dall’album di cui abbiamo anche il bellissimo video, è un pezzo dalle caratteristiche contraddittorie: se da un lato alcune cose ci attraggono, dall’altro invece in qualche modo se ne può provare anche repulsione. E’ un pezzo che rispecchia molto la realtà, aderente al mondo circostante.

“Superluna” fa da traino infatti, con il proprio senso di smarrimento a quelle che sono le altre canzoni dell’album, come “Sgattaiolo via” e “Bolle“. Ascoltare i tre brani di seguito può creare dipendenza, Sì, perché trattano temi diversi, ma collegati. Utopia, sogno, realtà mista a finzione, spaesamento, alienazione. Contenuti che, se non sono proprio la realtà del 2023., poco ci manca.

Un album, come dicevamo all’inizio, da ascoltare più volte, in cui convivono divinamente una narrazione talvolta surreale con atmosfere più gioiose e “leggere” come nel pezzo “Chillout”.

Un album ben concepito anche grazie al lavoro della band e della Dyne Engine Studio. la NÜGO Records ha partecipato alla produzione di “Io mi do fuoco” e “Superluna”, masterizzate poi al Sound Puzzle Studio. Tutti gli artwork sono di Marco Montironi.

a cura di
Noemi Didonna

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Noemi Didonna

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