Cesare Cremonini – Stadio San Siro, Milano – 13 giugno 2022

Cesare Cremonini – Stadio San Siro, Milano – 13 giugno 2022
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Che show! Cesare Cremomini fa sold out a San Siro nonostante i 2 lunghi anni di attesa. “La scala” della musica ribolle al ritmo dell’incredibile performer bolognese.

Super show di Cesare Cremonini il 13 giugno 2022 allo stadio San Siro di Milano. Uno stadio sold out in ogni ordine di posto ha saltato, ballato e cantato per più di due ore sulle note di quello che può considerarsi uno degli artisti italiani più amati.

Cesare e la sua band (capitanata dall’immancabile Ballo) hanno entusiasmato un pubblico bisognoso di musica, leggerezza, di normalità.

Finalmente la musica.

Lo aspettavano tutti, nessuno ha gettato il biglietto in questi anni lunghissimi di silenzio, tutti covavano dentro la speranza di tornare a perdere la voce in una calda serata estiva.

Cesare ha letteralmente incantato. Non so descrivere le emozioni ma non era un concerto normale. C’era magia a San Siro. Negli occhi di tutti emozione. Una grande famiglia che ha accolto un Cremonini che ha rispettato e onorato quello stadio, quella serata così carica di significato.

San Siro, gremito in ogni ordine di posto, ribolliva. Serata torrida sebbene ad inizio giugno. L’aria di festa percepita dai primi momenti, belle persone, empatia. Si capiva che sarebbe stato qualcosa da poter raccontare nel tempo.

L’artista bolognese incanta sotto ogni punto di vista.

Esce sul palco con un look degno della scala della musica: giacca completamente ricoperta di paillettes d’oro. Carica da vendere e movimenti fluidi, non si risparmia mai nonostante il caldo. Sale letteralmente sul pubblico grazie ad un montacarichi girevole, apre con “La ragazza del futuro“: che la serata abbia inizio.

Battere le mani a tempo, cantare senza ritegno, le luci… ci siamo, finalmente realizzo che sta succedendo davvero! Sono emozionato.

Pochi secondi dopo tutto lo stadio inneggia “New York, New York. È una scommessa d’amore…”. Magia. Non ci sono altre parole.

Sullo sfondo il city life spicca sopra lo stadio, baciando la luna.

Quando cambia abito ed esce con una chitarra acustica l’intento è chiaro: tornare indietro nel tempo e farci perdere la voce: “c’è qualcosa di grande tra di noi…” non sai se ridere, se piangere, senti solo che sta accadendo e tu sei lì. Amo la musica perché scandisce le emozioni della nostra vita, le lega nella nostra mente e nel nostro cuore. E Cesare in questo è maestro, ci regala le parole che entrano nel cuore e che ci restano in testa.

Buon viaggio“, “Vieni a vedere perché” e altre hits mentre il pianoforte risuona.  Canta, suona, balla, che performer! E siamo a San Siro, non un palco semplice. Ma il buon bolognese è a suo agio, è nel suo habitat naturale. Vive di emozioni e lo dimostra con le smorfie del viso, con i pugni stretti o le mani al petto. Sente le parole, le note, non interpreta, lui vive i suoi pezzi. E arriva, fortissimo.

Con “Mondo” ci sono sempre paillettes su tutta la giacca ma stavolta blu elettrico. Senza look Cesare! Figo da paura. E vuoi non andare in giro in Vespa per i colli bolognesi? Chiaramente truccate. San Siro urla la canzone, non la canta, da quanto la ama. Siamo nel cuore del concerto e le vibes sono al massimo. Sembra un sogno, ma siamo davvero lì, siamo vivi e lo stiamo sentendo.

Marmellata #25” e “Poetica” sono un misto di luci di smartphone, braccia che ondeggiano, cori, ci si fa anche coccolare da Cesare, perché no. “Questa sera sei bellissima“, e lo sei davvero Milano, lo sei davvero.

Le canzoni si susseguono, compare il fuoco. Un pianoforte letteralmente infuocato. Compare l’immagine di Jova, l’immagine di Lucio, pure un Valentino Rossi in pit a divertirsi con noi. Che festa, che serata!

La band accompagna in modo eccellente: fiati, violino, un basso d’eccezione con un Ballo super fisicato (jazz e muscoli, eterno ragazzo).

Siamo al gran finale, “Un giorno migliore“, e lo è. Davvero.

Cesare onora e incanta il suo pubblico. Grande show, gran serata. Tutto torna nell’ordine naturale delle cose. E non c’è cosa più bella. Cesare sei speciale, ma lo sapevamo già.

a cura di
Nicola Donati

foto di
Mirko Fava

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Mirko Fava

Mirko Fava nasce a Parma il 23/04/1991. Ha un diploma da geometra che ha usato per poco tempo, prima di diventare impiegato. Ha cominciato ad appassionarsi di musica negli anni delle superiori ed è andato alsuo primo concerto nel 2007, portandosi dietro una delle prime digitali compatte di suo padre, ottenendo scarsissimi risultati. La passione per la fotografia è cominciata parallelamente a quella per i concerti, anche se a tutti gli effetti si è sviluppata definitivamente dopo qualche anno. La macchina fotografica lo accompagna anche in viaggio, alla costante esplorazione del mondo. Tutte passioni economiche, in pratica.

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