Supporta il Ginzburg Park Festival: solidarietà contro la sfortuna

Supporta il Ginzburg Park Festival: solidarietà contro la sfortuna
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Estate 2021, Torino. Il Ginzburg Park Festival rompe gli indugi e riporta in città quello che per più di un anno è mancato: musica, cultura, arte. E’ un festival con un focus: tornare a sentire l’essere umano che siamo, in un ciclo continuo di vibrazioni positive.

Teatro, danza e tanti concerti in un ambiente verde e ideale per ritornare a vivere la cultura. Più di 40 date, tra Ron Gallo, Davide Shorty, Maledetti Cantautori, Giorgio Canali e molti altri artisti. Letture ogni mercoledì del mese, tra Fumettibrutti e Denise d’Angelilli.

Cosa è successo?

Maltempo, pioggia torrenziale e vento forte. Una tromba d’aria il 7 luglio ha causato la caduta di un pioppo nero di 25 metri sul palcoscenico, carico di gran parte della strumentazione audio e video, rendendo impossibile la continuazione del festival. Ad 1/3 della manifestazione con più di 30 eventi dalla fine, a causa di un incidente incredibilmente sfortunato, il festival rischia di fermarsi. E’ qui che entra in gioco la solidarietà, e gli organizzatori del festival inviano questo messaggio.

Dopo aver gioito insieme, esserci emozionati, aver scoperto artisti emergenti, preso barcate di 
pioggia e donato sangue alle zanzare, vogliamo lottare per continuare questo sogno insieme a voi! Ora come non mai abbiamo bisogno di una mano!
Ridiamo vita ai giardini Leone Ginzburg, continuiamo il festival insieme!

Solidarietà contro la sfortuna

Una ingiustizia ed una caduta da cui però ci si può risollevare, come? Gli organizzatori hanno lanciato una raccolta fondi su Produzioni Dal Basso che in poco più di un giorno ha raggiunto 200 persone e circa 3500 euro. Semplici donazioni che aiuteranno a ripartire. E non finisce qui: molti artisti si stanno unendo alla causa, come gli Eugenio in Via di Gioia, Cimini, Victor Kwality, l’etichetta Asian Fake, i Melancholia, Shade, i Pinguini Tattici Nucleari e tanti altri. non solo da Torino ma da tutta Italia.

Sappiamo che i violenti e repentini cambiamenti metereologici non sono classificabili come sfortuna, ma che a pagarne le conseguenze sia stato il Ginzburg Park Festival sì. Ma “la cultura è la soluzione privilegiata per rispondere alle urgenze climatiche e sociali. Ora come non mai deve essere amplificatrice di sensibilità, favorendo la fioritura di idee che possano plasmare il futuro in sinergia con l’ambiente che ci ospita“. Supporta il Ginzburg Park Festival!

a cura di
Nicolò Angel Mendoza

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