Si sta come d’autunno sugli alberi le Foglie

Si sta come d’autunno sugli alberi le Foglie
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L’anno sta per finire e oggi vi presentiamo l’illustratore che ci accompagnerà, con le sue opere, fino alla fine di questo lunghissimo 2020. Foglie, al secolo Francesca Ruggieri, è una toscana trapiantata a Milano con un talento per il disegno.

Francesca, una ragazza dall’animo poetico, ha trovato nel mondo delle illustrazioni il suo porto sicuro e ha deciso di aprire il profilo di Foglie per condividere, con il popolo di Instagram, un diario virtuale fatto di immagini e pensieri positivi.

 Su instagram ti chiami Foglie. Qual è la storia dietro questa scelta?

Questo progetto nasce per essere un mio diario illustrato e il nome che ho scelto ha un significato molto importante per me. 

Pensiamo ad una foglia, come la vediamo? Io la immagino mentre fluttua, quando si stacca dal suo albero e comincia a vagare prima di toccare il suolo. Una foglia autunnale che cade. Ci sono due punti di vista per vedere questo evento: potrebbe abbattersi a terra oppure rimanere a mezz’aria e continuare la sua avventura. Tutto si basa, quindi, su come percepiamo e reagiamo di fronte alle avversità. Ho avuto un periodo molto difficile che non mi faceva percepire le cose lucidamente, non vedevo mai la fine del tunnel ed era un susseguirsi di momenti di sconforto ed insicurezza perenne. Quando ho cominciato a guardare le cose da un altro punto di vista ho iniziato a stare meglio. Ha avuto inizio un percorso di auto guarigione: vedevo molti film, leggevo e mi sono continuamente presa cura di me fino a quando non mi sono svegliata un giorno ed ho detto a me stessa: l’hai superata.

Ed è proprio così che un giorno ho deciso di aprire Foglie: volevo trasmettere agli altri ciò che mi ha aiutato a non arrendermi nei miei periodi più bui. Per questo che considero il profilo come “un diario di avventure”.
È un progetto autobiografico e, in ogni illustrazione, è sempre presente un qualche elemento della mia vita, accompagnato da una frase o da un concetto chiave, che mi ha aiutato a superare le mie difficoltà. Si può dire che foglie mi ha salvato.  

Come e quando ti sei avvicinata al mondo dell’arte? Quali sensazioni provi quando disegni?

Non c’è stato un periodo preciso; ho sempre amato il mondo dell’arte e dell’illustrazione e ho sempre disegnato fin da quando ero bambina. È sempre stato un modo per esprimere i miei pensieri e punti di vista; inoltre questo è un mondo dove mi sono sempre sentita al sicuro. Riuscire ad unire una passione che mi porto dietro fin da quando ero piccola ad un progetto di positività ed auto accettazione, che viene apprezzato e condiviso da delle persone estranee, mi rende molto felice e fiera di quello che ho creato. 

Le tue illustrazioni sono caratterizzate da linee semplici e da colori che ricordano gli acquarelli. Questo è sempre stato il tuo stile o ci sei arrivata nel corso degli anni?

Lo stile di Foglie si è sviluppato in modo forse un po’ improvviso. Volevo creare delle illustrazioni semplici ma espressive, delicate ma d’impatto. Ho scelto una colorazione digitale simile all’acquarello, usando colori tenui e tinte pastello che entrassero in contrasto con le linee marcate di contorno. Essendo Foglie il mio diario ho voluto renderlo il più personale possibile, utilizzando solo tecniche che rispecchiassero i miei gusti (ho sempre avuto un debole per le colorazioni in acquerello!). Anche lo stile dei disegni è stato molto immediato e automatico; non nascondo che ho avuto grandi influenze dai fumetti che leggo da una vita e che sogno ad occhi aperti. Magari un giorno ne produrrò uno tutto mio. Chissà, spero di poter realizzare questo piccolo desiderio prima o poi.  

Questo è stato un anno difficile per tutti quindi l’ultima domanda è uno slancio verso il futuro. Come sarà il 2021 per Foglie?

Spero di poter dedicare sempre più tempo a questo progetto. La situazione che stiamo vivendo ha scombussolato i piani di chiunque e ci ha costretti a fermarci per un anno. Purtroppo era inevitabile, ma cerco di uscirne al meglio. Mi piacerebbe, una volta finita questa situazione, avere l’opportunità di farmi conoscere ad eventi o fiere. Ho partecipato, un anno fa, come illustratrice al Sottovuoto Fest a Brescia: è stata un’esperienza bellissima che vorrei replicare al più presto!
Tra i progetti che ho in mente c’è sicuramente quello di creare dei gadget a tema fatti a mano, come per esempio delle t-shirt o delle borse di stoffa. Ho tanti piani in mente e spero di avere la possibilità di realizzarli col tempo. 

a cura di
Laura Losi

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Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

2 pensieri su “Si sta come d’autunno sugli alberi le Foglie

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