Cosmo – Estragon club, Bologna – 8 aprile 2024
Seconda data bolognese e secondo sold out per Cosmo che sbarca in un Estragon Club gremito di pubblico e di aspettative
Lo scorso 15 marzo, dopo quasi tre anni, Cosmo annunciava a sorpresa il suo nuovo progetto discografico “Sulle ali del cavallo bianco” e le prime date del tour tra le quali figurava già Bologna. In vero le date a Bologna sono state due, consecutive, sold out, a testimonianza di quanto questo artista fosse atteso nella città dei portici. Questo tour è stato accompagnato da una scelta artistica ben precisa, un «esperimento» come lo definirà lo stesso cantante a più riprese nel corso della serata.
Muri abbattuti
In fila per entrare all’Estragon club, sulle fotocamere degli smartphone del pubblico, sono stati apposti dei piccoli adesivi che ne impedissero l’utilizzo.
Ovviamente potevano essere rimosse con estrema facilità, ma il pubblico ha desistito dal farlo, in piena sintonia con il desiderio di Cosmo. Personalmente trovo sia stato un esperimento assolutamente riuscito. Per la prima volta in epoca contemporanea, infatti, non mi sono trovato davanti il classico muro di telefoni, cui siamo tristemente abituati.
La percezione è che lo spazio scenico si fosse rimpicciolito in maniera inversamente proporzionale all’empatia verso l’artista che veniva percepito come più vicino che mai.
La festa
La scenografia è dominata, fin dalle primissime battute del concerto, dalla presenza vistosa di due ali bianche. Per completare la rappresentazione dell’omonimo album mancherebbe il cavallo, pieno di piume, impersonato dallo stesso Cosmo durante l’incipit del concerto. Trovo che la musica ed il linguaggio personalissimo di Cosmo possano generare sentimenti contrastanti, quasi agli antipodi, come nel più classico “o lo ami o lo odi”. Rimanere fermi durante lo show è pressoché impossibile persino per chi vi scrive, personificazione vivente del cliché del “tronco d’albero”.
Ritorno allo stato di natura
Ritmi tribali, elettronica raffinata e potente, elementi ancestrali ed un perenne invito al ritorno allo stato da natura, al vernacolare; questo è lo show che Cosmo offre al pubblico di Bologna. Si alternano, senza soluzione di continuità, i nuovi singoli “L’abbraccio”, “Gira che ti gira”, fino a classici moderni come “L’amore”, “Quando ho incontrato te”, “Le voci”. L’apice sonoro ed emotivo si raggiunge con la preziosa “L’ultima festa”, sapientemente riarrangiata per l’occasione, in una splendido arrivederci per una festa che nessuno vorrebbe finisse mai.
a cura di
Donato Carmine Gioiosa
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