F1, Gp di Melbourne: le pagelle di giornata

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Il cielo si tinge di rosso sopra Melbourne. Carlos Sainz vince il gran premio d’Australia precedendo Charles Leclerc. Una doppietta Ferrari che in F1 mancava dalla gara del Bahrain di due anni fa, su questa pista addirittura dal 2004 (Schumacher e Barrichello). Un vero e proprio tripudio per il team guidato da Frederic Vasseur, che ha approfittato alla grande del ko della RB20 di Verstappen. L’olandese è infatti stato costretto a ritirarsi al quarto giro, quando già era stato passato da Sainz, per un problema ai freni della sua Red Bull e un conseguente principio d’incendio. Completa il podio Lando Norris con la McLaren, il quale ha preceduto l’altro pilota della scuderia, Oscar Piastri. Solo quinto Sergio Perez, di nuovo in difficoltà dopo un buon avvio di campionato. Disastro Mercedes. Ecco le nostre pagelle.

I promossi: bene Ferrari e McLaren

Sainz 10 e lode → Arrivato a Melbourne in condizione precarie, se ne va da re leone. Prima fila in qualifica e vittoria fantastica in gara. Vero che senza Verstappen ha avuto vita più facile, altrettanto vero che “El Matador” si era già preso la prima posizione in pista. Se i risultati sono questi, ben vengano altre appendiciti in casa Sainz. Eroico.

Leclerc 8.5 → Charles aveva l’opportunità di fare bottino questo weekend, ma gli è mancato quel cinismo che di solito possiede Sbavature in qualifica, meglio in gara. Bravissimo dopo il pit stop ad allungare, con gomma fredda, su Sergio Perez e mettere dunque in ghiaccio la doppietta Ferrari. Rispetto al compagno di squadra ha sofferto di più, va capito il motivo, ma il risultato è ottimo e gli vale il secondo posto momentaneo nel mondiale. Sognare non costa nulla.

Norris 9 → il britannico della McLaren fa il massimo e lo fa molto bene. Terzo nelle qualifiche di sabato, altrettanto nel gran premio. Nella seconda parte di gran premio ha un gran ritmo e mette sotto pressione Leclerc, senza riuscire però a sopravanzarlo. Ottimo weekend comunque per Lando. I trofei sul podio sono rimasti intatti, probabilmente ha perfezionato la tecnica di apertura dello champagne. Good Job milky boy.

Piastri 8.5 → la quarta piazza nel gran premio di casa, davanti a tanti suoi tifosi, è sicuramente una bella sensazione con cui lasciare l’Australia. Non ha lo stesso passo gara del compagno e infatti arriva l’ordine di scuderia di lasciarlo passare subito, ma prestazione solida e concreta. Oggi può godere; se pensa poi alla situazione in casa Alpine, il godimento è doppio. Bravo, Oscar.

Tsunoda 8 → il piccolo grande Yuki porta a casa i primi punti per la sua Racing Bulls e lo fa al termine di una gara ottima: passo gara più che buono e molto costante. Chissà che la ramanzina di Helmut Marko, a lui e al compagno Ricciardo, non lo abbia finalmente svegliato dal torpore invernale. Ottimo trampolino di lancio in vista del prossimo weekend di gara a casa sua, in Giappone. Arigato, Yuki.

I bocciati: Perez, Mercedes e non solo

Perez 5.5 → Quando guidi un’astronave non puoi essere preceduto da altre 4 vetture. Se si considera poi la ghiotta occasione per il ritiro di Max, almeno in podio doveva essere il minimo. La costanza però non è il suo forte, e, a questo punto, probabilmente non lo sarà mai. I complimenti non erano mancati per il suo inizio di stagione positivo, ma dopo l’esempio dello scorso anno forse è meglio attendere qualche anno in più. Stai attento Sergio, Yuki è veloce così come lo potrebbe essere Marko nel metterti alla porta. Rimandato.

Mercedes 5 → La nuova W15 doveva rappresentare una svolta dopo due stagioni difficili, eppure la musica non cambia. Anzi, se vogliamo, questo inizio di stagione è anche peggio. La Mercedes è in questo momento la quarta forza del campionato. Se oltre al poco ritmo ci si aggiunge la poca affidabilità (ritiro per Hamilton) e gli errori dei piloti (Russell a muro, anche se con complicità di Alonso, infatti penalizzato), la frittata è fatta. E nemmeno Verstappen, con questa vettura, farebbe tanto meglio.

Williams 5 → Dopo il botto di Albon nelle prime prove libere, la scuderia aveva fatto sapere che non sarebbero riusciti ad avere la macchina disponibile per il proseguo del weekend. Una vettura per due piloti. Il team ha scelto di affidarla all’australiano, poiché effettivamente più veloce, togliendola a colui che avrebbe avuto diritto di guidarla, Sargeant. Il fatto che Alexander abbia chiuso quasi in zona punti (P11), li salva da un’insufficienza pesante, ma la scelta è obiettivamente sbagliata. Logan ha pagato per l’errore del compagno ed è stato appiedato. La situazione nel box non deve essere delle più brillanti.

L’appuntamento con la F1 è fra due settimane per il Gp del Giappone. La Red Bull vorrà subito tornare a dettare legge, la Ferrari avrà altri piani. Mercedes, se ci sei batti un colpo.