Ultrasuoni Rimini: nel segno di Thomas
Una cerimonia al Baldoria segna l’atto finale della manifestazione a ricordo del fondatore del Velvet
Il festival Ultrasuoni svoltosi a Rimini nel segno di Thomas Balsamini prende ancora vita lì dove sorgeva il mitico Velvet.
Abbiamo ancora negli occhi (lucidi) il ricordo di quello splendido weekend del 9-11 giugno scorso. Così domenica 17 dicembre al Baldoria di Rimini Lucia Chiavari ha invitato organizzatori, istituzioni e volontari che hanno dato vita allo splendido weekend di Ultrasuoni.
E anche noi di The Soundcheck, che abbiamo con orgoglio preso parte attivamente alla manifestazione, eravamo presenti.
La saletta al secondo piano, che si affaccia sul laghetto, ancora trasuda i ricordi di quella calda domenica di metà maggio, mentre il dj set sulla terrazza fa girare “Discolabirinto” dei Subsonica
Dopo i saluti di benvenuto di Lucia, il primo a prendere la parola è Andrea Gnassi, ex-sindaco di Rimini. Gnassi riparte da dove ha lasciato la parola a giugno, e cioè dalla metafora del seme rappresentato da Ultrasuoni ha generato i suoi primi frutti.
La necessità di ricordare Thomas a 10 anni dalla scomparsa ha dato vita a un evento che non può e non vuole restare fino a sé stesso. Ha lasciato il segno in tutti coloro i quali sono cresciuti tra le mura del Velvet umanamente, musicalmente ed alcuni anche professionalmente. E Gnassi tradisce un sentimento che va oltre la speranza che Ultrasuoni non sia un evento musicale sporadico.
A prendere la parola è poi Lucia che, non senza una certa emozione, è finalmente pronta a fornire i numeri sul Festival Ultrasuoni che ha coinvolto tutta Rimini
Il target prefissato dall’Associazione Ultrasuoni da devolvere all’AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) era di 20000 euro, ed è stato ampiamente raggiunto semplicemente con le donazioni richieste per aderire all’iniziativa.
Sono stati raccolti da ulteriori donazioni altri 13000 euro, per una cifra totale quindi di circa 33000 euro.
Sono state registrate 1080 donazioni da 940 sostenitori privati, e ulteriori contributi rilevanti da diversi sponsor, in particolare da parte del Comune di Rimini per l’organizzazione e dal Baldoria, che oltre a mettere a disposizione le strutture ha partecipato economicamente alla realizzazione. Ulteriori sostegni sono arrivati da Fiera APT di Rimini, alcuni privati della musica (fra cui Corrado Rizzotto e Libero Cola) e il Bar Sole.
I costi dell’evento sono stati di 174000 euro per un incasso totale di 210000 euro. Al netto della cerimonia di questa domenica, il resto rientrerà nelle disponibilità dell’Associazione Ultrasuoni (che nel frattempo si è formata ufficialmente) che dedicherà le proprie attività ai giovani e alla musica in varie declinazioni che saranno individuate sotto forma di nuove iniziative.
Nei tre giorni del festival sono state coinvolte circa 7000 persone (tra Rockisland, centro città e Baldoria) che hanno contribuito a produrre 30 ore di musica e di intrattenimento.
I ringraziamenti sono andati dunque a tutti i volontari coinvolti nell’iniziativa (dalla sicurezza ai parcheggiatori ai volontari che presidiavano gli ingressi), al comitato organizzativo, a TSCK Group per la comunicazione e la realizzazione del video, ai volontari del merchandising, ai fotografi e videomaker, ai dj, alle band che hanno suonato e ai lettori in Piazza Francesca da Rimini, al Fulgor e ai grafici (fra cui Roberto Paci D’Alò che ha realizzato la locandina).
A seguire ha preso la parola il presidente dell’AIL di Rimini, Prof. Sergio Amadori
Amadori ha ringraziato calorosamente Lucia e tutti coloro che sono stati coinvolti nell’iniziativa, sottolineando come la donazione di 20000 euro sia stata davvero cospicua, poiché ben oltre le cifre che solitamente l’associazione è abituata a ricevere. Un contributo importante per il progetto che prevede la realizzazione di un Day Hospital di Oncoematologia all’Ospedale degli Infermi di Rimini.
Inoltre, il disastro dell’alluvione che lo scorso maggio ha colpito l’Emilia-Romagna ha spinto l’Associazione Ultrasuoni a devolvere gran parte di quelle donazioni oltre target (ovvero 10000 euro) alla Regione Emilia-Romagna, rappresentata da Emma Petitti, a favore delle popolazioni colpite.
Un’iniziativa che ha dunque non solo raggiunto l’obiettivo prefissato ma si è spinta oltre, dando un contributo al territorio colpito e ponendo le basi per iniziative future. Quel seme lasciato da Thomas ha solo iniziato a germogliare.
a cura di
Emmanuele Olivi
foto di
Simone Maria Fiorani
Emmanuele Olivi
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