“Quello che le canzoni non dicono”, intervista a Davide Pezzi

“Quello che le canzoni non dicono”, intervista a Davide Pezzi
Condividi su

Quello che le canzoni non dicono. Vol 2 è il nuovo libro scritto da Davide Pezzi ed edito da ‎ Youcanprint, uscito a novembre 2023

Vi siete mai chiesti quali siano i segreti dietro le vostre canzoni preferite? Se la risposta è si, allora dovete leggere Quello che le canzoni non dicono. Vol 2, la nuova opera del riminese Davide Pezzi. In questo libro l’autore ci racconta storie, retroscena e curiosità legati ad alcuni dei brani più iconici della storia della musica.

Il libro si apre con Alfie, scritto nel 1966 da Burt Bacharach e Hal David,e si conclude con You’re beautiful di James Blunt.

Siete pronti a scoprire qualcosa di più sulle canzoni raccontate nel libro?

Ciao Davide, benvenuto su TheSoundcheck. Quello che le canzoni non dicono. Volume 2 racconta i retroscena di alcuni brani che hanno fatto la storia della musica…come è nata l’idea di scrivere un’opera di questo tipo?

Ciao Laura, grazie. Quando si parla di musica sono sempre a mio agio… L’idea nacque alcuni anni fa senza premeditazione. Un gruppo musicale mi chiese di scrivere delle brevi presentazioni dei brani che dovevano eseguire in un concerto e, preparandole, mi resi conto che di alcune canzoni c’era molto da raccontare, piuttosto che le poche righe che mi erano state richieste. Così cominciai a raccogliere il materiale e a scrivere per ogni canzone una vera e propria storia, per raccontarne retroscena, aneddoti, curiosità, lo stato d’animo degli autori e così via. Inizialmente queste storie le pubblicai su un sito che gestivo, e solo in seguito – dietro istigazione di un caro amico (la colpa è sua quindi) – decisi di raccoglierle in un libro. E ora, citando una canzone di Britney Spears, I didit again.

Per scrivere un’opera simile, che definirei un’enciclopedia musicale delle curiosità, deve esserci stato un lavoro di ricerca non indifferente. Quanto ci hai messo a cercare e organizzare il materiale?

Mamma mia, definirla un’enciclopedia musicale delle curiosità, forse, mi pare eccessivo, anche perché non ci sono solo curiosità, ma grazie…

Eh sì, il lavoro di ricerca è grande e lungo: libri, giornali, a volte i racconti degli stessi autori, ovviamente la rete, che oggi mette a disposizione una mole enorme di materiale, anche se non sempre attendibile. Purtroppo su internet c’è davvero tutto e il contrario di tutto, e gran parte del lavoro consiste nel cercare di separare la verità dalle leggende, che in questo campo abbondano! Inoltre anche gli stessi autori spesso raccontano la stessa storia in modi diversi, variando le date (la memoria si sa non è sempre affidabile…), i luoghi, le circostanze in cui hanno scritto una canzone, così mi tocca un gran lavoro di verifiche incrociate, di controlli, per cercare di ottenere un racconto che sia omogeneo e il più possibile rispondente al vero. Poi, una volta raccolto tutto il materiale, la parte dello scrivere è ovviamente la più piacevole.

Copertina Quello che le canzoni non dicono
Qual è il tuo brano preferito? Raccontaci una piccola curiosità che lo riguarda…

Come ho sempre spiegato, nello scrivere le mie storie metto forzatamente da parte quelli che sono i miei gusti personali, e difatti ci sono canzoni dei più disparati generi. Poi ovviamente in mezzo a tante canzoni ce ne sono alcune che proprio non ho mai sopportato (ma non dirò mai quali!) e alcune che invece sono da sempre vicine al mio cuore.

Ne cito giusto una, Your song di Elton John, che pur essendo stata pubblicata addirittura nel 1970 rimane a mio parere una delle più belle canzoni d’amore mai composte. Di questo brano John Lennon disse «Fantastico, questa è la prima cosa nuova successa dai tempi dei Beatles»…l’ex-Beatles non era certo uno facile ai complimenti! Quando la scrissero Elton John aveva 21 anni e il suo paroliere di fiducia Bernie Taupin solo 19, due ragazzini che in quel periodo vivevano a casa della madre di Elton.

Una mattina Bernie, durante la colazione, scrive un testo su una tovaglietta di carta, lo fa leggere a Elton che si siede al pianoforte e in meno di 20 minuti compone la musica… e che musica!

Mi è piaciuto moltissimo scoprire qualcosa in più su Sultan of Swing e Moonlight Shadow ma, siccome le feste si avvicinano, sai già cosa ti chiederò…Vuoi svelarci una curiosità su un brano natalizio a tua scelta?

Mi allargo: facciamo due. La prima è la celebre All I want for Christmas di Mariah Carey, che pur essendo uscito relativamente di recente (1994) è la canzone in assoluto più ascoltata nel periodo natalizio. Si calcola che ogni dicembre la Carey incassa dai 500.000 ai 700.000 euro di diritti d’autore. Visto che la canzone è uscita 29 anni fa parliamo di qualcosa come 20 milioni di euro… e solo per una canzone! Due parole voglio spenderle per un altro “classico moderno”, Last Christmas degli Wham; anche per ricordare George Michael che è morto proprio il giorno di Natale del 2016. Dopo averla scritta Michael registrò la canzone completamente da solo, suonando tutti gli strumenti, pur senza essere un musicista, in uno studio addobbato con luci e decorazioni, per ricreare l’atmosfera natalizia visto che la canzone è stata registrata in piena estate.

Un’ultima domanda: definisci il tuo libro con tre parole (sole, cuore e amore non valgono come risposta!)

Utile, divertente, sincero… o almeno lo spero.

a cura di
Laura Losi

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE- “Colore negli Occhi”:  il primo romanzo introspettivo di Chiara Trevisan
LEGGI ANCHE- “The consciousness of stones” Anselm Kiefer alla Galleria Locarn O’Neill
Condividi su

Laura Losi

Laura Losi è una piacentina classe 1989. Si è laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l’Università degli Studi di Parma con una tesi sulla Comunicazione Politica di Obama. Avrebbe potuto essere un medico, un avvocato e vivere una vita nel lusso più sfrenato, ma ha preferito seguire il suo animo bohemien che l’ha spinta a diventare un’artista. Ama la musica rock (anche se ascolta Gabbani), le cose da nerd (ha una cotta per Indiana Jones), e tutto ciò che riguarda il fantasy (ha un’ossessione per Dragon Trainer). Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Tra le Rose” e a breve vedrà la luce anche la sua seconda fatica, il cui titolo rimane ancora avvolto nel mistero (solo perché in realtà lei non lo ha ancora deciso).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *