“Berserk”: il capolavoro di Kentaro Miura

“Berserk”: il capolavoro di Kentaro Miura
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Berserk, manga giapponese creato da Kentaro Miura, è sicuramente tra le opere nipponiche maggiormente apprezzate

Con il suo stile dark fantasy è riuscito a catturare l’immaginazione dei lettori di tutto il mondo e a guadagnarsi a mani basse la nomea di uno tra i migliori manga della storia. Ciò è dovuto alla sua trama complessa, la caratterizzazione dei personaggi e l’influenza culturale.

Uno sguardo al maestro

Kentaro Miura, mangaka di Berserk, è ormai un pilastro della cultura manga. Kentaro curava la maggior parte dell’opera, disegnando a mano e lasciando poco lavoro agli assistenti. Il suo talento nel disegno dettagliato e nell’elaborazione dei personaggi ha reso Berserk un’esperienza visiva unica nel suo genere. Purtroppo, Miura è scomparso nel 2021, lasciando il manga incompiuto, ma il suo impatto nell’industria rimane indelebile.

L’artista è particolarmente apprezzato per la sua cura nei dettagli. Non viene tralasciato nulla e ogni disegno rappresenta una piccola opera d’arte intrisa di significato, grazie all’incredibile tecnica chiamata “hatching”. La sua maestria si riflette anche nella facilità di lettura e comprensione dell’opera: ogni scena è chiara e trasmette immediatamente ciò che l’autore vuole passare ai lettori.

Berserk
Fonte: www.pinterest.it
Trama

La storia di Berserk ruota attorno a Guts, un guerriero solitario dal passato oscuro, e a Griffith, un carismatico leader di un gruppo di mercenari noto come i “Falchi.”

La trama esplora temi complessi come l’oscurità interiore, il destino ineluttabile e i sacrifici necessari per ottenere il potere o raggiungere i propri sogni. Il mondo in cui è ambientata la storia è crudele e violento, popolato da mostri e forze sovrannaturali. Guts, con la sua spada gigante, è determinato a sconfiggere questi avversari e a trovare il suo destino.

I primi due volumi rappresentano a pieno l’ambientazione dark, ma il mondo di Berserk è in continua evoluzione; nel momento in cui il protagonista incontra specifici personaggi, il mondo si tinge di magia e la realtà stessa di Guts subisce una mutazione legandosi di più alla componente prettamente fantasy.

Ispirazione e influenza su altri autori

Go Nagai è stato fonte di ispirazione per molti fumettisti. Devil Man e Berserk presentano svariate somiglianze. Entrambi i villain principali decidono di sacrificare ciò a cui più tengono per inseguire i propri sogni, giurano vendetta nei confronti degli amici che li hanno traditi e presentano tratti che non possiamo definire umani.

Il lavoro di Miura ha a sua volta ispirato diversi autori di manga, contribuendo in maniera significativa a ridefinire il genere del dark fantasy nel mondo del fumetto giapponese, dando vita ad una nuova generazione di autori.

Berserk
Fonte: www.pinterest.it
Guts

Guts, il protagonista del manga, viene salvato da neonato, trovato da una donna a fianco della madre morta. Cresciuto da mercenari, viene venduto e subisce violenze. Per liberarsi quindi da questa situazione, l’uomo uccide il “padre adottivo” e scappa.

È evidente come questo personaggio fin dalla sua nascita sembri destinato ad affrontare situazioni complesse e dolorose che porterà con sé per tutta la vita. Nel corso della storia si troverà di fronte a diversi avvenimenti che lo porteranno a maturare e acquisire maggiore consapevolezza di se stesso.

Inizialmente di carattere solitario e prevalentemente scontroso, attraverso la conoscenza di diversi personaggi scopre cosa voglia dire far parte di una squadra e fino a che punto può spingersi per adempiere al suo destino.

Etica e moralità dei personaggi

Per quanto riguarda il villain, non dobbiamo pensare a questa figura come al semplice stereotipo di un nemico comune. Il personaggio di Griffith ci fa capire che non importa quale sogno abbiamo ma la volontà di perseguirlo e del percorso da intraprendere, qualsiasi conseguenza esso possa portare. Egli non è altro che un semplice essere umano che imbraccia una natura egoistica.

Ciò che conta è raggiungere l’obiettivo finale, qualsiasi sia il prezzo da pagare.

Questo concetto è fondamentale per il nostro protagonista, poiché è l’unico modo che ha per ottenere l’amicizia di Griffith. Guts è una persona semplice, spinto dalla ricerca di un sogno e solo per il desiderio di essere amico di Griffith.

Per lui, ciò che conta è combattere, non ha particolari ambizioni, fino a quando in alcune circostanze si rende conto di ciò, portandolo ad abbandonare tutti per riavvicinarsi a Griffith. Guts non ha un sogno, ma il desiderio di essere amico di Griffith lo porta ad abbandonare tutti per riuscire a trovarlo.

Questo personaggio si trova costantemente in bilico tra l’oscurità e la luce, guidato dal suo spirito di vendetta nei confronti del suo ex-amico. La sua bussola morale non indica una direzione precisa, rimanendo in un limbo che si tinge di grigio.

Guts
Fonte: www.pinterest.it
Un essere umano, in un mondo spietato

La natura umana in questo manga è dominante: tratti tipici dell’uomo come la volontà di essere libero o di perseguire un sogno a tutti i costi lasciano spazio a molte riflessioni.

L’egoismo di Griffith rappresenta ciò che di peggio c’è nell’uomo. Durante l’eclissi il Bejelit di quest’ultimo lo costringerà a scegliere se coronare il suo sogno o salvare i suoi amici. Guts si troverà costretto ad assistere allo sterminio dei suoi amici e al tradimento di una delle persone a lui più care.

La delusione segnata dalla brutalità dell’accaduto, instillerà in Guts un desiderio di vendetta estremo dando inizio ad un cammino tormentato, con l’obiettivo di diventare più forte e scontrarsi con la sua nuova nemesi.

Questo momento nella storia rappresenta il percorso che ognuno deve compiere per conoscere il proprio sé, alimentato solo dal coraggio di non fermarsi di fronte a nulla. Guts rimane pur sempre un essere umano, dotato sì di un incredibile forza di volontà, ma segnato dalla sua mortalità e dalle sua paura di fallire, come tutti noi d’altronde.

Si ha in sostanza a che fare da un lato con un uomo devoto al suo sogno (Griffith) capace di qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che desidera, puro egoismo che non lascia spazio a compassione e altruismo. Dall’altro abbiamo invece Guts, un uomo semplice vittima forse delle circostanze, che tenta miseramente di rimanere aggrappato al suo spirito di vendetta.

La fragilità umana e la resilienza

Per concludere, Berserk si erge come un’esplorazione cruda e profonda della condizione umana in un mondo implacabile. Attraverso il tormentato viaggio di Guts e l’oscuro destino di Griffith, ci viene mostrata la lotta incessante tra il bene e il male, la fragilità dell’umanità e la perseveranza dell’animo umano di fronte alla tragedia e alla disperazione.

In un mondo dove la brutalità regna sovrana, il manga ci spinge a riflettere sulla natura dell’uomo, sulla sua resilienza e sulla ricerca costante di significato e redenzione. Berserk, con la sua profonda complessità e la sua cruda sincerità, continua a lasciare un’impronta indelebile nell’animo dei lettori, offrendo una prospettiva unica sull’essenza dell’umanità in un mondo senza pietà.

a cura di
Lorenzo De Bonis

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