Andrea consiglia: 21 artisti (e brani) da tenere d’occhio

Andrea consiglia: 21 artisti (e brani) da tenere d’occhio
Condividi su

Andrea vi propone un po’ di artisti e brani interessanti scovati nel web. Alcuni sono vere e proprie rivelazioni, altri sono progetti che, guardando un po’ più in là, potrebbero riserbare in futuro ben più di una sorpresa

Spulciando nel web, cercando e ricevendo qualcosa, il qui presente scribacchino ha scovato qualcosa di interessante o utile per chi volesse ascoltare qualcosa di nuovo. Ho messo da parte (in parte) il mio animo metallaro e ho cercato di essere il più eclettico possibile. Ecco a voi 21 brani e conseguentemente 21 artisti che secondo me potrebbero interessarvi. Si va dal cantautorato al pop-rock all’elettronica, quindi ce n’è per tutti.


Artista: Anthony Ortiz
Brano consigliato: Ivy League
Genere: Pop
Nazionalità: USA

Gran bel groove, sound fresco e voce che si aggira tra un Bruno Mars e un Justin Timberlake d’annata. Occhio però: non sto dicendo assolutamente che sia una fotocopia di questi artisti: il suo timbro vocale è molto personale e riconoscibile. “Ivy League” è un gran pezzo che entra subito in testa, “catchy”, come direbbero gli esperti pre 2010.


Artista: John Basile
Brano consigliato: Deja Vu
Genere: Jazz
Nazionalità: USA

Per chi è un abituè dell’ambiente Jazz, il nome di John Basile non è nuovo. Ha anzi collaborato con mezzo mondo e in talmente tante occasioni, tra musica e anche cinema, che vi invito a fare una breve ricerca sull’artista. Fatto sta che “Deja Vu” (fa parte dell’album “Satisfied”) è un buon incipit per immergersi nelle note della sua opera omnia, che non è basata unicamente sulla chitarra, ma anzi sull’essenza del brano nella sua completezza. Quando un virtuoso si mette a disposizione della musica e non il contrario, è difficile che qualcosa possa andare storto.


Artista: MHUD
Brano consigliato: Aux Merveilles du Soir
Genere:Elettronica / Rock
Nazionalità: Francia

Ho una barriera linguistica nei confronti della Francia che, tuttavia, ho in parte scavalcato grazie a intuito e Google Translate (almeno, per carpire il senso generale del testo). Un pezzo, questo, di grande atmosfera, cupo e avvolgente, con un ottimo bilanciamento tra elettronica un po’ retro stile dark wave e chitarre distorte mai sovrastanti ma anzi funzionali al progetto. Cominciate a seguire MHUD, perché propone cose molto interessanti


Artista: Alma Fred
Brano consigliato: S.O.S. CUTRO
Genere: Pop elettronico
Nazionalità: Italia

Il brano è stato pubblicato dopo poco la faccenda di Cutro (io sono arrivato in ritardo, me ne rendo conto. Tenterò di essere più celere nelle future scremature). Testo di grande impatto, così come lo sono arrangiamento e linea vocale. Ottima produzione e ottimo progetto.


Artista: Emily Nicole Green
Brano consigliato: Thief
Genere: Cantautorato
Nazionalità: USA

Qui entriamo in un genere, quello del Folk/Cantautorato americano, che di solito mi fa pensare “Uh, bello. Ok, andiamo avanti” e torno quindi su lidi metal. Emily Nicole Green, invece, mi ha conquistato. Ne parlai già su altre pagine, ma è bello avere la possibilità di parlarne anche qui su The Soundcheck. Lei è un portento, riesce a raccontare pezzi di vita anche terribili, ma con una delicatezza incredibile. È da poco uscito anche il suo primo EP, “Outrunning The Animal”. Ascoltatelo, è incantevole.


Artista: Luxolixo
Brano consigliato: Taking Pulse
Genere: Elettronica
Nazionalità: Canada

Al di là del video realizzato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, il brano in questione è interessante. Subdolamente, aggancia l’attenzione dell’ascoltatore anche quando pensi di essere distratto. Buone alcune soluzioni che nella loro semplicità creano un tappeto musicale apprezzabile.


Artista: Davide Gammon
Brano consigliato: Arte Varia
Genere: Punk Rock
Nazionalità: Italia

Bell’arrangiamento, bel testo, interessante la collaborazione con Noyse dei Punkreas. Ha qualcosa di particolare, che comunque rimane in testa. “Arte varia” non è aggressivo eppure punge, non vuole fare la predica eppure riesce a metterti un tarlo in testa. È tante cose, insomma. Tante cose che vi consiglio di ascoltare.


Artista: Gli incubi di Freud
Brano consigliato: Leader Carismatico
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Italia

Rock italiano e fatto con criterio, testo ben scritto, ben pensato e struttura della canzone che prende sin dall’inizio (anche se non originalissima, ma è comunque solida). Ottimo l’arrangiamento. Molto bello anche il lyric video che tecnicamente si definisce “figata”. Cosa volete di più?


Artista: Leso
Brano consigliato: Mi vorrei fare te
Genere: Punk Pop
Nazionalità: Italia

Ho fatto un’apposita riunione con gli altri responsabili della sezione musica. Perché Leso è tutto ciò che di più lontano potrebbe essere il mio gusto musicale personale. Però il beat è interessante, pur non essendo originale, il testo è simpatico, la metrica c’è. Il tutto è molto indie-pop che oramai è sfumato via, ma ti ritrovi a canticchiare il ritornello di “Mi vorrei fare te”, volente o nolente. E fa strano canticchiarlo mentre in sottofondo nel tuo locale di fiducia passa “Fucking Hostile” dei Pantera. Qualcosa vorrà pur dire


Artista: Ryan Graves
Brano consigliato: Enemy
Genere: Pop-Rock
Nazionalità: USA

Ho seguito Ryan Graves per un po’, incuriosito da quale strada musicale volesse intraprendere. Dopo un po’ di indecisione, forse questo crossover tra pop, rock ed elettronica è l’ideale. Ha un buon approccio, è interessante e quel mix di intuizioni e ispirazioni non risulta confuso, anzi.


Artista: John Basile
Brano consigliato: Deja Vu
Genere: Jazz
Nazionalità: USA

Gran bello stile e capacità compositive e d’esecuzione. Deja Vu è un buon biglietto da visita per chi non conosce John Basile, chitarrista Jazz con una carriera più che rilevante negli ultimi decenni (un po’ di collaborazioni eccellenti? Peggy Lee, Sylvia Sims, Rosemary Clooney, Tony Bennett, George Mraz, Michael Brecker, John Abercrombie, Tom Harrell, Red Mitchell). Paradossalmente, anche chi non è pratico di Jazz potrà di certo apprezzare.


Artista: LongRoad
Brano consigliato: Breathe
Genere: Rock/Grunge
Nazionalità: Stati Uniti d’America

Se siete cresciuti a pane, camicie a quadri e grunge, con “Breathe” respirerete quell’aria a pieni polmoni. I LongRoad sono incastonati nel 1996 e da lì non li schiodi. Se siete orfani dei Pearl Jam di “Vitalogy”, dei Candlebox, degli Stone Temple Pilots meno aggressivi e dei Blind Melon, “Breathe” sarete proiettati nella vostra comfort zone perfetta.


Artista: Gung Ho
Brano consigliato: Hulk
Genere: Rock
Nazionalità: Austria

Rimaniamo un po’ sulla scia grunge, ma non troppo. Se amate lo stoner con qualche sferzata di Alice In Chains (sì, si può fare), questi austriaci fanno al caso vostro. Un gran lavoro nell’arrangiamento, ottima produzione, gran godimento. What else?


Artista: Joris Bon
Brano consigliato: Cristal Meteor
Genere: Classical-Pop
Nazionalità: Francia

Sì, “Classical-pop”, perché il buon Joris riesce a catturare l’attenzione anche di chi, magari, non è particolarmente avvezzo o attratto dalla musica classica. Beat d’elettronica e musica classica, vi giuro che funziona. Un gran bel tocco, una gran bella scoperta.


Artista: Any Miracle
Brano consigliato: Sweet fire
Genere: Pop Rock
Nazionalità: Germania

Musicisti esperti e si sente. Si sente anche la fortissima derivazione di una certa new/dark wave anni ‘80. Non è una scelta da finto revival, ma è una naturale connessione con le origini musicali degli Any Miracle. Per gli amanti dei New Order e tutta la scena simile, gli Any Miracle possono dare delle soddisfazioni.


Artista: Simone Sartini
Brano consigliato: Nonostante le spese
Genere: Pop
Nazionalità: Italia

“Nonostante le spese” ha la bontà di una buona produzione e un arrangiamento interessante, anche se bisogna ammettere che non è una canzone ultra originale, rimane molto sugli schemi classici del genere. Però l’esecuzione è buona e la metrica non è male.


Artista: Rita Esse
Brano consigliato: Schivo Rischio
Genere: Pop
Nazionalità: Italia

Segnalo principalmente per il potenziale futuro. Alcune ingenuità nel testo, ma Rita Esse è del 2007, è molto giovane e può migliorare molto. La base c’è e si può notare anche in questa “Schivo Rischio”. Per gli amanti del pop italico, un ascolto non fa male.


Artista: Nick Phoenix
Brano consigliato: Ashes and Fire
Genere: Pop Rock
Nazionalità: USA

“Pop rock” forse è riduttivo, fatto sta che Nick Phoenix è forse più incasellabile nel Folk Rock o Country Rock. Anche in questi casi, però, non centreremmo al meglio il suo stile. “Ashes and Fire” è un concentrato di stile, energia e al tempo stesso catarsi. Difficilmente ho ascoltato qualcosa di così ben bilanciato negli ultimi tempi.


Artista: No Copyright
Brano consigliato: Fox
Genere: Pop
Nazionalità: Francia

Atmosfera delicata e intimista. Voce dolce, ammaliante, che cattura immediatamente l’attenzione. Incredibile come un metallaro come il sottoscritto si sia reso conto tardi di aver premuto in automatico il tasto “play” per una seconda volta, in automatico. “Fox” di No Copyright è, in una parola, magnetica.


Artista: Jessiah
Brano consigliato: Shadows of Love
Genere: Classical
Nazionalità: USA

Parola d’ordine: semplicità. Un pianoforte, niente orpelli o tecnicismi. Il ritorno all’essenziale che dona un po’ di pace interiore, un po’ di relax. Forse, ascoltando bene e comparandolo con altri artisti del campo classico contemporaneo non svetta per originalità, ma senza dubbio Jessiah riesce là dove molti falliscono: anziché strafare, anziché eccedere, si concentra su quel che sa fare al meglio delle sue possibilità. Chapeau.


Artista: Gary Putthoff
Brano consigliato: Come My Way
Genere: Pop Rock
Nazionalità: USA

Pop Rock classico d’annata, un po’ in stile Cat Stevens noto ai più. Nulla di più, nulla di meno. Ma è suonato bene. Il punto di forza è anche la modalità di registrazione di “Come My Way”: buona registrazione in studio, ma con quel tocco di ruvidezza e di “vero” che rende piacevole l’ascolto

a cura di
Andrea Mariano

Seguici anche su Instagram!
LEGGI ANCHE – Bud Spencer Blues Explosion – Locomotiv club, Bologna – 25 novembre 2023
LEGGI ANCHE – NewJeans: le superchicche coreane conquistano il mondo con “Get Up”
Condividi su

Andrea Mariano

Andrea nasce in un non meglio precisato giorno di febbraio, in una non meglio precisata seconda metà degli Anni ’80. È stata l’unica volta che è arrivato con estremo anticipo a un appuntamento. Sin da piccolo ha avuto il pallino per la scrittura e la musica. Pallino che nel corso degli anni è diventato un pallone aerostatico di dimensioni ragguardevoli. Da qualche tempo ha creato e cura (almeno, cerca) Perle ai Porci, un podcast dove parla a vanvera di dischi e artisti da riscoprire. La musica non è tuttavia il suo unico interesse: si definisce nerd voyeur, nel senso che è appassionato di tecnologia e videogiochi, rimane aggiornato su tutto, ma le ultime console che ha avuto sono il Super Nintendo nel 1995 e il GameBoy pocket nel 1996. Ogni tanto si ricorda di essere serio. Ma tranquilli, capita di rado. Note particolari: crede di vivere ancora negli Anni ’90.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *