Poplar Festival 2024, si amplia la line up

Poplar Festival 2024, si amplia la line up
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Una line up sempre più sorprendente e due palchi per Poplar Festival 2024

Dopo l’annuncio dei primi nomi dell’ottava edizione di Poplar Festival 2024, l’appuntamento che dal 2017 anima l’intera città di Trento a partire dallo storico quartiere di Piedicastello e dal Doss Trento, si amplia ancora di più la line up dell’evento.

Poplar Festival 2024, si amplia la line up
Una quattro giorni dal 12 al 15 settembre affiancata dagli approfondimenti culturali della rassegna Poplar CULT!

A infiammare il Doss Trento il genio svedese del cloud rap Yung Lean, il cantautorato sognante di Marco Castello, il dream-pop delle Los Bitchos, l’elettronica in scintille di OKGiorgio, la psichedelia techno dei Fuera, i racconti sinceri di Tripolare, il punk irriverente delle Lambrini Girls e il polimorfismo di Anna and Vulkan.

Questi artisti si aggiungono ai già annunciati Viagra Boys, Fulminacci, Mount Kimbie, Sofia Kourtesis, Ele A, Fat Dog, Zimmer90 e Altea.

La ricerca di varietà e la forte spinta all’internazionalizzazione hanno guidato le scelte della direzione artistica, che si è orientata verso musicisti e musiciste che si stanno facendo largo sulla scena globale

Per molti di questi, Poplar rappresenterà una delle prime tappe italiane della loro carriera. No Geography è il claim che racchiude il cuore dell’appuntamento di quest’anno, concentrato sull’importanza della condivisione e il potere trasformativo dell’esperienza collettiva, musicale e culturale.

La novità e la cancellazione di confini, materiali e immateriali, si esprimeranno attraverso una programmazione estremamente variegata che nella sua varietà non vede la differenziazione, ma l’accostamento sperimentale e la contaminazione continua come agenti fondamentali.

Poplar Festival
Due palchi, oltre 40 artisti

La moltiplicazione degli ecosistemi e delle energie sarà supportata anche da un cambiamento sostanziale della venue: nel parco del Doss Trento infatti saranno presenti ben due palchi, novità assoluta del 2024 che permetterà all’atmosfera di essere ancora più elettrica e pervasiva, interessando due zone del parco.

Un esperimento dopo il successo, nell’edizione 2023, del blitz di Pop X che ha sconvolto il pubblico con una scarica adrenalinica e una track list inedita su quello che quest’anno diventerà il second stage.

Il secondo palco permetterà inoltre un aumento sostanziale degli artisti e delle artiste chiamate a esibirsi, più di quaranta in quattro giornate di festival. Un’edizione come non l’avete mai vista.

Il ritorno in Italia di Yung Lean e altre novità

Una seconda release che rende palpabile l’hype e traccia la strada verso tanti altri annunci che nel corso dei prossimi mesi disegneranno una line up carichissima di novità e di prime volte sul territorio italiano.

In attività da quando aveva 15 anni Yung Lean sarà sul palco di Poplar dopo più di 5 anni dall’ultima data italiana, che vedrà il sadboy dalle radici cloud rap esibirsi a pochi mesi dalla release del suo ultimo album Psykos, in cui trovano spazio il rock alternativo e il post-punk e che nasce dalla collaborazione con Bladee, fedelissimo del collettivo svedese Drain Gang.

Yung Lean è una voce potentissima già quasi di culto per gli amanti del rap che non segue le tendenze. A soli 27 anni si può dire che abbia cambiato il volto della musica rap e porta con sé un bagaglio fittissimo di esperienze, vantando collaborazioni con nomi del calibro di Skrillex e FKA Twigs.

A rinfrescare il tutto, due band made in UK: le londinesi Los Bitchos e le Lambrini Girls

Le Los Bitchos sono difficili da definire. I loro live sono una festa psichedelica a cui è impossibile resistere, si respira euforia tra le tracce strumentali della band. Le loro esibizioni, influenzate da cumbia, funk, disco, surf anni ‘60, sono un’esplosione e una festa dream pop, che ha destato anche l’attenzione del frontman dei Franz Ferdinand.

Le Lambrini Girls arrivano invece dalla scena musicale punk di Brighton e sono decisamente incazzate. Le loro canzoni sono una denuncia nei confronti della società, feroci arrivano dritte al punto. Un trio inarrestabile e sicuramente energico, un live che esalta e trasforma. Il loro ultimo singolo “Body of Mine” è più personale, parla di identità di genere e di come entrare in contatto con la propria quando non ci si sente pienamente se stessi.

Cambiamo coordinate con le armonie di Marco Castello, polistrumentista che fonde funk-jazz e bossa nova e ci porterà in un’immersione tra i colori e le brezze di fine estate che soffiano sul parco. Una penna arguta e ironica che mescola italiano e dialetto siracusano, in nome delle sue origini siciliane. Alle spalle un’esperienza in tour con La Comitiva, progetto di Erlend Øye (membro dei Kings of Convenience), Castello ha preso parte anche al nuovo disco di Macerata insieme ad Ele A con il brano “Mentre il mondo esplode”.

Sul palco del Doss anche OKGiorgio, che primeggia tra i volti scelti da Spotify per Radar 2024. Giorgio Pesenti – già membro del collettivo Iside – è un musicista e produttore che sta dominando la scena clubbing italiana. Produttore di artisti come Fulminacci, Pinguini Tattici Nucleari e Loredana Bertè, ha pubblicato il suo primo EP “ok” lo scorso dicembre. Cinque tracce in cui le voci suonano come strumenti e la chitarra di Giorgio fa da padrona; un mix di suoni elettronici che agiteranno tutta la collina del Doss.

Direttamente da Napoli, città in cui la musica è da sempre aperta alla contaminazione, arrivano tre dei migliori progetti contemporanei per sconvolgere i palchi di Poplar

Dopo il successo della loro esibizione nel 2022, tornano i Fuera, trio che mescola rap, techno e sonorità psichedeliche. Uno show in cui è impossibile non saltare, uno stile unico che li caratterizza da sempre rispetto al resto della scena musicale. Sono tornati a fine marzo con il singolo “Cosa fai stasera?”, una traccia dai suoni più morbidi rispetto a Circo Mezzaluna”, ma con la stessa impronta techno che fa ballare e coinvolge.

Classe 2002, Tripolare è un cantautore e produttore, che dalla sua stanzetta apre una crepa verso il mondo esterno e le sue contraddizioni. È istintivo, sincero, timido ma con una voglia di evadere che gli dà l’energia giusta per conquistare il palco.

Una ventata d’aria calda arriva con Anna and Vulkan, polistrumentista che vede il Vesuvio come simbolo costante del ritorno a casa. Inizia a scrivere le prime canzoni a quindici anni, con una penna che alterna italiano e napoletano, nel mentre suona come batterista in diversi progetti, spaziando tra generi diversi che la influenzano ognuno a modo loro. A novembre 2023 ha pubblicato il suo primo singolo “Comm’è” che mescola pop, jazz, tropicalismo e chitarre blues, seguito dalla ballad “Scurò”.

Ancora tanti i nomi da annunciare per più di 40 gli artisti previsti in line up. Con questa release siamo a quota sedici, con gli ultimi act che vanno ad aggiungersi agli otto già comunicati

Sono esauriti in meno di 24 ore gli “Early Birds, gli abbonamenti a prezzo ridotto per i più affezionati al festival, acquistati completamente al buio, senza sapere nulla della line up. Sold out in appena due settimane anche la prima release di full pass.

Poplar Festival
Tickets e accessi

Da adesso è disponibile sul sito di Poplar Festival la seconda release di abbonamenti per le quattro giornate. Il prezzo aumenterà leggermente per ogni release di nuovi nomi. I biglietti giornalieri saranno invece disponibili dal 3 giugno, quando verrà annunciata la suddivisione degli artisti nelle varie giornate. L’evento è aperto a tutte e tutti, ma sotto i 16 anni si richiede l’accompagnamento di un maggiorenne.

L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 12 anni, se accompagnati da un adulto, e per gli accompagnatori delle persone con disabilità. È possibile richiedere l’ingresso omaggio a info@poplarfestival.it.

L’accesso per il pubblico è esclusivamente pedonale, tramite un sentiero panoramico con 120m circa di dislivello. In caso di fan con mobilità ridotta, è possibile richiedere l’accesso in auto alla venue, per poter poi proseguire in carrozzina nella zona concerto scrivendo a info@poplarfestival.it.

Inoltre da quest’anno, è attiva la newsletter del festival per ricevere aggiornamenti su tutte le novità, a cui è possibile iscriversi su www.poplarfestival.it.

Tutte le comunicazioni ufficiali e le prossime release saranno trasmesse attraverso il profilo Instagram di @poplar_festival.

Per ogni informazione, l’organizzazione risponde all’indirizzo info@poplarfestival.it oppure su Instagram (@poplar_festival) e Facebook (Poplar Festival).

Contatti
Ufficio Stampa: press@poplarfestival.it
tel: 3270947586 / 3209572529
N. Aliyari – V. Farinon – M. Gangemi

a cura di
Emmanuele Olivi
foto di
Edoardo Meneghini
Emma Bonvecchio

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Emmanuele Olivi

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