Twilo: la start up femminile dello sex tech made in sud
Fino a poco tempo fa il mercato dei sex toys era molto di nicchia, spesso nascosto, occultato, quasi “proibito”, ma oggi per fortuna tutto è cambiato.
Da dove nasce Twilo?
Andreina Serena Romano ha fondato un’azienda capace di realizzare oggetti che potessero dare piacere ma che fossero anche di design. La maternità di Twilo la si deve a lei, infatti oggi Twilo ha un brevetto registrato, vende in tutta Italia e si appresta a rivoluzionare il mercato del sex tech.
Come dice la Ceo:
“I nostri giocattoli sono adatti a tutti”
La Netingerie Srl, che ha lanciato il brand Twilo (acrostico che sta per “Twist” e “Love”) è composta dalla quasi totalità da donne e ha sede a Taranto, in Puglia. La sfida è quella di rivoluzionare il mondo del sex tech.
“Il nostro obiettivo è unire design, tecnologia e piacere, sviluppando consapevolezza verso se stessi per cambiare il modo di parlare e vedere la sessualità”
Azienda prettamente femminile ma che apre le porte a tutti, infatti come dice Andreina stessa:
“ Non ci rivolgiamo solo alle donne, i nostri prodotti possono essere usati anche dagli uomini o in coppia: la libertà è l’unica regola che conosciamo.”
Qualità e design
Tutti i prodotti sono creati con materiali sostenibili, esclusivi e tecnologici e anche vegani come i preservativi. Inoltre Twilo non si limita a presentare sex toys classici ma ne ha sviluppati con forme e caratteristiche in grado di essere funzionali ai fini del piacere, ma anche belli da vedere.
Twilo ha inoltre deciso di lanciare la prima collezione luxury in Italia di gioielli del piacere che comprende collane con catene intercambiabili e proiettili che vibrano, bracciali con charmes vibranti, orecchini con palline pendenti e collane per smartphone.
Noi vi invitiamo a conoscere questa nuova realtà che a noi ha incuriosito molto.
a cura di
Staff
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