Pinguini Tattici Nucleari – Stadio Olimpico, Torino – 19 luglio 2023
I ricordi sono importanti per tutti noi e i Pinguini Tattici Nucleari ce lo ricordano in un concerto completamente allo Stadio Olimpico di Torino con un amarcord dei primi tentativi di questo nuovo corso della Band bergamasca dove, ormai parecchi anni orsono, suonavano nei locali del capoluogo piemontese come primi passi di una carriera che oggi è più sfavillante che mai
I Pinguini Tattici Nucleari arrivano alla data di Torino del loro Stadi Tour con l’ennesimo Sold Out, con una dimostrazione di forza riuscita solo ai grandi, accertando che questo 2023 è l’anno della loro definitiva consacrazione.
Più di 25.000 persone hanno accolto il gruppo bergamasco all’Olimpico di Torino e nonostante lo sciopero dei mezzi, nessuno si è voluto perdere quello che nelle premesse e nelle attese di tutti sarà sicuramente uno degli spettacoli di quest’estate di concerti.
Il caldo incessante di questi giorni non ha dato una tregua nemmeno nella sera dei Pinguini Tattici Nucleari, che verrà ricordata da tutti i presenti per un mix perfetto di fuoco, musica, fake news e uno stadio intero che canta all’unisono ogni singola canzone i 6 di Bergamo propongono sul palco, dalle più recenti fino ad arrivare ai primi pezzi mai cantati.
Attenzione il concerto è stato annullato
Ore 21 l’attenzione di tutti è rivolta verso il palco, nessuno ancora si palesa, ma sugli schermi appaiono le prime immagini, i primi suoni, un telegiornale riferisce le prime Fake News: il concerto è stato annullato per una serie di eventi straordinari e ai limiti dell’assurdo, ma è questo che il tuor vuole dare: un’evento ai limiti dell’assurdo, una serata che tutti noi ricorderemo.
15 minuti più tardi il gruppo sale sul palco e iniziano a spingere sull’acceleratore di un pubblico che non si fa seminare e tiene botta alla potenza di fuoco di Riccardo Zanotti, della sua voce e del suo entusiasmo che coinvolge tutti, portano uno stadio intero a cantare e ad emozionarsi.
I brani corrono via veloci, tra una fan che sale sul palco per farsi tatuare Hold On sul polso ,ormai un tormentone tra le fan della band, e un un ricordo di quando erano solo piccoli e cercavano di uscire dal guscio tra i locali di Torino, cantiamo tutti i successi dei Pinguini Tattici Nucleari.
In fretta arriviamo al primo momento lacrime, i 6 di Bergamo che come un perfetto orologio si apprestano a creare un set acustico da groppo in gola con un alto tasso di emotività, nemmeno il tempo di riprendersi con il DJ set del chitarrista Nicola Buttafuoco che con un degno momento Discoteca recupera tutti i brani che non ce l’hanno fatta ad entrare in scaletta che si arriva al momento più emozionante del concerto.
Archi catalizzanti
Dopo aver incitato il pubblico al più classico dei cori da concerto “se non metti l’ultimo, noi non ce ne andiamo” sul palco fanno la loro comparsa un gruppo di archi che introducono l’encore finale trasformando a mo’ di aria Ringo Starr con un’assoluta bolgia che parte dal prato fino ad arrivare sugli spalti.
L’attesa di tutti però è per l’ultimo brano, il brano che ogni volta che passa in radio porta alle lacrime facendo cantare i presenti col più classico dei groppi in gola: Pastello Bianco;
Riccardo Zanotti decide di introdurla così:
“Un giorno mi arriva una email da una fan. Mi dice: ho una storia d’amore tormentata, con questo ragazzo più giovane di me, i nostri genitori non vogliono, ci vediamo nei sotterfugi di notte, una cosa alla Romeo e Giulietta, per intenderci. Io la leggo tutta mentre faccio colazione, penso anche a del talento letterario. Continuo a leggere e arrivo in fondo, chiedendomi ‘chissà cosa vuole’. Alla fine la richiesta: potresti scrivere una canzone su questa mia storia d’amore tormentata e infinita?
Al che mi sono detto ‘boh’.
Però poi…un P.S: Non voglio che dici niente di tutto quello che ti ho raccontato, solo una cosa; che lui mi ha insegnato la differenza tra le ciliegie e le amarene.
E io questa differenza non la so, non le mangio neanche, molti di voi probabilmente non la sanno, ma questo è il bello. Ci salutiamo, Torino, con Pastello Bianco.”
Le lacrime e la voce di tutti arriva quasi a sovrastare il cantante che, decisamente emozionato, una volta finita la canzone decide di ringraziare a modo suo quello stadio che fino ad un attimo prima era ai suoi piedi.
La scaletta del concerto:
- Intro
- Zen
- Giovani Wannabe
- Tetris
- Hold On
- La storia infinita
- Bergamo
- HIKIKOMORI
- Coca zero
- Nonono
- Ricordi
- Lake Washington Boulevard
- Scatole, Giulia , Cena di classe (set acustico)
- Irene
- Dentista Croazia
- Antartide
- Freddie
- Medley-Dj set Butt (Non sono Cool/Scooby Doo/L’Ultima Volta/Verdura/Melting Pop/Fede)
- Ridere
- Rubami la notte
ENCORE (con orchestra): - Ringo Starr
- Scrivile Scemo
- Pastello Bianco
La photogallery completa del concerto:
A cura e foto di
Andrea Munaretto
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