Alessandro Borghi apre il Cervino Cinemountain

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Il protagonista di Le otto montagne torna in Valle d’Aosta per inaugurare la XXVI edizione del festival del cinema di montagna in programma a Breuil-Cervinia e Valtournenche dal 29 luglio al 5 agosto.

Vincitore del Premio della Giuria al 75° Festival di Cannes e di ben quattro David di Donatello, “Le
Otto Montagne
” – film del 2022 scritto e diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch
e realizzato con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste – è una delle pellicole che ha portato
la Valle d’Aosta e il cinema di montagna nel mondo.

Il film non poteva quindi non essere scelto per aprire il Cervino CineMountain. Saranno presenti Alessandro Borghi, “Bruno”, uno dei due protagonisti del film insieme a Luca Marinelli, e Catia Rossi, Head of International Sales di Vision Distribution, e Alessandra Miletto, Direttore Film Commissione Valle d’Aosta, per raccontare aneddoti e segreti di uno dei film italiani recenti di maggiore successo a livello internazionale. A presentare la serata sarà Angelo Acerbi, giornalista e conduttore di FRED Film Radio.

L’appuntamento è il primo del nuovo MountainTelling, “La montagna nel cinema di finzione contemporaneo”, il nuovo contenitore del Festival fortemente voluto, ideato e creato in
collaborazione con la Film Commission Valle d’Aosta, per esaltare la capacità del grande schermo di raccontare l’essenza della montagna.

Le Otto Montagne

Dalle vette della Valle d’Aosta a quelle del cinema mondiale, il film è l’ormai noto adattamento
cinematografico dell’omonimo romanzo del 2017 di Paolo Cognetti, l’intenso rapporto tra due ragazzi – e poi due uomini – diversi ma simili, raccontati attraverso un viaggio alla continua ricerca di una strada per riconoscersi, trovata tra i sentieri, i ruscelli, le cime innevate, i prati e una baita.

È ambientato quasi interamente in Val d’Ayas, che è stata teatro delle riprese da giugno a fine agosto
2021, e poi di nuovo a dicembre. Il merito del suo successo non è solo del cast stellare, ma anche
dei panorami di montagna e della vita semplice ma estrema, dei luoghi autentici e spopolati che
raccontano la complessità e la grande bellezza di questo mondo al confine.

a cura di
Staff

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Simone Stefanini

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