Arctic Monkeys – Ippodromo SNAI (MI) – 15 luglio 2023

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Ben 65.000 persone si sono riunite sabato sera a Milano per la prima data in Italia degli Arctic Monkeys nel tour 2023, dopo ben 20 anni di carriera della band made in U.K.

Il caldo torrido non ha fermato la folla di fan nel raggiungere quest’imperdibile data che chiude i CoCa-Cola IDays2023 con la prima delle due data italiane dei celebri Arctic Monkeys. Le difficoltà per questo sabato pomeriggio milanese in realtà erano tante: il caldo che non invitava la folla a recarsi così presto all’Ippodromo SNAI La Maura, la quantità di zanzare gigante e assetate tanto quanto i fan che ronzavano senza sosta nell’area ristoro mentre si era in fila, e… il concerto degli Iron Maiden poco più in là.

Per sdrammatizzare ci pensano i The Hives

Ma non temete! A sconfiggere questi sofferenti pensieri di parcheggi azzardati, caldo e zanzare ci hanno pensato da subito i The Hives, un gruppo musicale garage punk/rock svedese capitanato da Pelle Almqvist che insieme ai membri della sua band è letteralmente “un personaggio”!

Furono una bella scoperta in live già nel primo concerto dove li vidi a Rock In Rho nel 2012 in apertura ai Foo Fighters. Riconfermo il mio giudizio ultra positivo. Il frontman ha letteralmente interagito con la folla chiedendo di muoversi prima in un modo, poi in un altro, e poi giocando sui suoi stessi brani che sono sempre di un’energia e ironia pazzesca come lo è la band. Ieri sera si è esibito con “Hate to say I told You So”, “Two -Timing Touch Broken Bones”, “Countodwn To Shutdown”, “Walk Idiot Walk” e… la vera bomba dei The Hives: “Tick Tick Boom!”

Sempre incredibili, un piacere unico averli come apertura ad altrettanto incredibile concerto di lì a breve.

Ma dopo la follia, arriva il genio e lo stile con gli Arctic Monkeys

Per chi come me aveva ascoltato il recente e settimo album “The Car” degli Arctic Monkeys uscito lo scorso 21 ottobre 2022 (recensione qui), qualche dubbio sulla scaletta se lo era fatto. Sarà un concerto incentrato sul nuovo album, o un mix dei brani più celebri? Da questi artisti controversi del Regno Unito bisogna sempre aspettarsi di tutto. È forse questo il loro bello?

Puntuali alle ore 21.40 si abbassano le luci, e un enorme disco di vinile compare sugli schermi. Si cambia scenografia, stile ed energia… e anche i nostri ormoni seguono il flusso alzandosi all’unisono qualunque sia la nostra sexual identity. Perché? Beh, perché quando Alex Turner fa capitombolo sul palco nessuno capisce più niente. Una bravura ed eleganza pazzesca, con questi lunghi pantaloni a zampa con stivaletti neri, e questa camicia bianca appena sbottonata, e il capello alla moda degli anni 70. Poi, non appena apre la bocca sul suo microfono…la folla entra letteralmente in orgasmo con loro.

Brano dopo brano la scaletta ha davvero fatto un bellissimo mix musicale fra passato e presente che da subito è entrato nelle vene dei e delle presenti. Tutti ballavano sensualmente in questa danza “erotica” che il genio di questa band conferisce ogni cavolo di volta. Non hanno mai mollato con la loro energia e stile (c’è chi fra loro aveva la giacca di pelle!! Ndr)di mosse padronanza del palco, che presentava una scenografia suggestiva fra mirrorball e duplicati dei video, o colori “seppia”. Poche però le parole conferite da parte del frontman o della band al suo pubblico, che solitamente creano più connessione. Ma l’attitude da Arctic Monkeys d’altronde è questa.

Come si prevedeva, è stata una grande serata! A stasera a Roma per i fortunati/e che assisteranno.