Slam Dunk Festival – Bay Arena, Rimini – 2 giugno 2023

Slam Dunk Festival – Bay Arena, Rimini – 2 giugno 2023
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La seconda giornata dello Slam Dunk Festival vede il ritorno in Italia dei Rancid

Potrei raccontarvi di questo nuovissimo festival chiamato Slam Dunk Italy.
Potrei scrivere riguardo le scalette dei gruppi, l’entusiasmo del pubblico, le performances degli artisti.
O magari descrivervi che bella giornata di sole fosse…
Ma no, non lo farò. Scontato. Troppo noioso.

E vi assicuro che venerdì 2 giugno allo Slam Dunk non c’è stato nulla di lontanamente noioso.

Sono volati coccodrilli gonfiabili, la ballerina dei Rumatera spruzzava cocktail alcolici ai fortunati della prima fila direttamente da un contenitore spray da giardinaggio, il chitarrista dei Bowling for soup si è presentato con una buffa sottana gialla, Frank Turner è sceso dal palco per cantare insieme al suo amato pubblico, il bassista degli Antiflag ha regalato uno show da circo saltando come un pazzo.
I Less than Jake, band cult del buon vecchio punk e ska alla vecchia maniera, incitano il pubblico già esagitato ad un pogo ancora più selvaggio.

Chris Barker, bassista degli Antiflag

Insomma, faccio fatica a rispondere alla domanda: “Come è stato lo Slam Dunk, venerdì?”.
Meglio rispondere con un: “Dovevi esserci”.
Il pubblico, eterogeneo in età e provenienza, ha potuto godersi un’intera giornata di puro ed esilarante punk rock grazie alle performance di 12 gruppi, italiani e non e alla presenza di ben due palchi.

Chris Burney, chitarrista dei Bowling for soup

Personalmente non conoscevo tutti i gruppi, ma ognuno di loro è stata una sorpresa.
Si, perché il bello di andare ai festival è anche questo: attirati dagli headliner, poi però si ascoltano nuovi gruppi e spesso ci si chiede come mai non li avessimo ascoltati prima.


I Rancid, scatenati come fossero dei ventenni, propongono una scaletta suonata e cantata tutta d’un fiato, senza nemmeno una pausa e fanno letteralmente “esplodere” il pogo con Time Bomb, il brano descritto da loro stessi come “la canzone che ha cambiato le nostre vite”.
Bloodclot non è da meno e fa ballare pure me con la macchina fotografica in mano, appollaiata sulle casse del pit.

Testo e foto a cura di
Valentina Bellini

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Valentina Bellini

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